Teatro Firenze

venerdì 28 Marzo 2014

Una serata tra burle e amori: ecco il boccaccio degli studenti dell’Istituto Levi di Tavarnuzze, in scena con il “Decameron” al Teatro Moderno

“Partendo da una mia convinzione che continuo a perseguire e a riaffermare – introduce l’Assessore alle Politiche della Formazione e al Welfare del Comune di Impruneta, Francesca Buccioni – siamo arrivati ad un altro appuntamento di condivisione FUORI dalla scuola, con le famiglie e con la cittadinanza intera dei lavori e dei percorsi educativi e didattici che i nostri ragazzi hanno affrontato e costruito DENTRO la scuola.
Obiettivo: ognuno di noi dovrebbe sempre mettersi in ascolto della voce dei ragazzi, scoprendosi povero davanti alle loro intuizioni, ignorante di fronte alle chiavi di lettura offerte dalla loro prospettiva, sordo davanti ai tanti e diversi loro linguaggi!
Una Famiglia attenta, un’Amministrazione responsabile, una Scuola capace e un Territorio Intero recettivo, dovrebbero essere consapevoli di quanto sia essenziale essere garanti della Formazione e dell’Educazione delle nostre giovani generazioni”.

Nell’ambito dei progetti finanziati dall’Assessorato alle Politiche della Formazione e al Wefare, in questo anno scolastico si è voluto “sfruttare” la potenzialità e la ricchezza del teatro per far lavorare gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto P. Levi di Tavarnuzze, sul testo di Giovanni Boccaccio “IL DECAMERONE” nell’anno, il 2013, dove ricorreva il settimo centenario dalla nascita dell’autore.

“L’intervento teatrale all’interno dell’offerta formativa, ha voluto quest’anno partire da alcuni spunti offerti dal testo di Boccaccio, dopo l’esperienza straordinaria fatta lo scorso anno con “IL PRINCIPE” di Machiavelli.
I ragazzi, in diversi momenti didattici, hanno avuto modo di approfondire alcune tracce “scovate” tra le righe di quattro novelle tratte dal “DECAMERONE” : un’opera che ritrae la realtà umana in tutte le sue variegate manifestazioni.
Attraverso le novelle affiorano decisamente le tradizioni, i valori, le usanze e le credenze tipiche di una Firenze trecentesca dopo la peste del 1348.
Ma emergono anche le 3 forze che regolavano quel mondo, e che i nostri ragazzi sapranno dirci regolare ancora oggi il nostro quotidiano: l’Amore, l’Intelligenza e la Fortuna e il rapporto che intercorre tra queste tre.”

Venerdì sera, il 28 marzo alle ore 21.30 al Teatro Moderno di Tavarnuzze, il canovaccio-copione dello spettacolo che andrà in scena per le famiglie, i compagni di classe e per chiunque voglia intervenire, è nato proprio dalle risposte di oggi dei ragazzi, partendo dalle novelle di Boccaccio”.

La realizzazione del progetto teatrale all’interno dell’Istituto Scolastico è stata affidata ad un’associazione culturale di comprovata esperienza e professionalità, VIENITELORACCONTO, presente da più di trent’anni sul territorio e che da più di 25 lavora per e nelle Scuole.

“Il risultato – conclude l’Assessore Buccioni – sarà effervescente perché la mia sfida di provare, con il teatro, ad attualizzare autori e testi molto lontani da noi nel tempo ma che possano fornire spunti di riflessione non solo ai nostri studenti, non solo è stata raccolta ma ha portato dei risvolti inaspettati, segno che quando i ragazzi vengono coinvolti, stimolati, resi protagonisti e poi ascoltati, hanno sempre qualcosa da dire, con il loro linguaggio verbale, mimico, spontaneo, creativo, ma profondo e reale.”

 

 

 

Fonte: Comune di Impruneta

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