Sagre e Feste Volterra

da venerdì 18 Ottobre 2013 a domenica 20 Ottobre 2013

Terza edizione per la Festa di San Luca. Un fine settimana tutto dedicato agli artigiani alabastrai

 

Torna a Volterra per il terzo anno la Festa di S. Luca, nata da un’idea del gruppo creativo Collettivo Le Distillerie, l’iniziativa rientra nel Progetto Alabastrai che vede la collaborazione di alcune realtà volterrane e la partecipazione del Comune di Volterra.
Il progetto è interamente dedicato alla valorizzazione dell’identità dell’artigiano Alabastraio, e la Festa un’occasione per lo scambio e la raccolta di esperienze, memorie, idee, al fine di conoscere e condividere le storie, la quotidianità e il saper fare degli artigiani.
Numerosi gli appuntamenti, con spettacoli, concerti, mostre, merende, degustazioni, pranzi, percorsi e itinerari alla scoperta della storia della città e della tradizione degli alabastrai.
Da non perdere la mostra “Artigiani dell’alabastro” – Cenni di documentazione storica con foto di Piernello Manoni, la visita all’antica Bottega Pagni con elogio lirico e alla Galleria Giglioli – Bessi custode di vere meraviglie in alabastro, o le golose portate storiche – culinarie presso i ristoranti e le osterie del centro, l’itinerario “Gli etruschi e l’alabastro” con la visita alle mura e alle tombe etrusche.
Una festa, ma anche un’occasione per “rispolverare” quel mondo, tentando di restituirgli l’energia necessaria per salvarsi, come spiega Duccio Benvenuti del Collettivo Le Distillerie: “A Volterra non nevicava spesso ma le strade cittadine risultavano bianche tutto l’anno. Era la lavorazione dell’alabastro a trasformare l’antica città toscana in un luogo magico e irreale. Ma i protagonisti di questo mondo erano persone vere che per professione “grattavano” la pietra
donandole forme leggiadre – continua Benvenuti che insieme a Gianni Calastri, Bruno Signorini e Nico Lopez Bruchi ha lanciato l’idea della ricorrenza – gli alabastrai, cresciuti intorno alla bottega artigiana, avevano creato un mondo a se stante dove i collanti della professione che accompagnavano la manualità ricca e le cadenze del lavoro erano la solidarietà, la cultura autodidatta ed esperienziale, il naturale divenire della festa, il libero pensiero. Stretti fra guadagni facili da dissipare in poco tempo ed eterni momenti di crisi, gli alabastrai sono sempre rimasti dalla parte della libertà e dell’anticonformismo, del divenire politico della società – conclude Benvenuti – la fine del Novecento non poteva che essere la fine di quel mondo, ribaltato dalla società globale del “fast and chip…”.
Ecco dunque la prospettiva che si vuole narrare in questa tre giorni volterrana, quella dell’artigianato, che come ogni specificità porta con sè i sapori delle terre e delle loro umanità.
http://www.youtube.com/watch?v=2rinQOjTCjI&feature=em-upload_owner
SAN LUCA
Ricorrenza di origine medievale, San Luca era il protettore delle corporazioni artigiane che si occupavano della  avorazione della pietra e del legname. La manifattura dell’alabastro entrò a farne parte nel ‘500 e fino a metà ’800 questa festa mantenne un carattere religioso, che pian piano andò perdendosi, mentre ne sopravvisse l’aspetto sociale. Fino agli anni ’70 il San Luca era vissuto dalla comunità artigiana come uno dei momenti più rappresentativi dell’identità alabastrina. La Festa poteva essere celebrata con un pranzo o una cena pagata dal datore di lavoro, nel caso di laboratori
con molti operai, mentre quando non si andava al ristorante erano gli stessi alabastrai a preparare le vivande, cucinate nelle botteghe e poi consumate in campagna. La Festa si concludeva con canti e musica, altre grandi passioni degli alabastrai.
Evento a cura di
Comune di Volterra, Comitato San Luca degli Alabastrai Volterra, Cassa di Risparmio di Volterra Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Collettivo Le Distillerie, Viaggio Antico, Teatro di Nascosto, Consorzio Turistico Volterra Valdicecina, Pro Volterra
In collaborazione con
Ali Alabastro, Alabastro Ducceschi Export, Fidia Alabastri, Rossi Alabastri, Scali Alabastro, Società Cooperativa Artieri Alabastro, KNAUF, La Vena di Vino, Podere La Regola, Bada Ganzo, Caffè dei Fornelli, Da Pina, Don Beta, Da Beppino, Godi Popolo, Il Poggio, Il Sacco Fiorentino, La Carabaccia, La Pace, Ohioja, La Vecchia Lira.

 

Il programma

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