Il grande spettacolo delle contrade. A San Casciano arriva il Carnevale medievale

Un intero paese coinvolto nella festa del Carnevale medievale sancascianese che anche quest’anno si propone come una ricca kermesse di eventi ispirata al Medioevo. Costumi, tradizioni, giochi, gastronomia, mercatini, spettacoli in piazza e per le vie del centro storico: tutto a San Casciano, comprese le facciate delle abitazioni vestite a festa con i simboli delle cinque contrade, rievocherà le atmosfere del passato. Conto alla rovescia per la quinta edizione del Carnevale medievale che domenica 30 marzo dalle ore 11 alzerà il sipario sullo spettacolo collettivo delle contrade di San Casciano: Cavallo, Gallo, Giglio, Leone e Torre.

 

Promossa dal Comune, in collaborazione con Pro Loco e ChiantiBanca, la festa coinvolgerà oltre 800 cittadini, protagonisti della rievocazione storica e delle prove di abilità in cui si cimenteranno i campioni e gli eroi eletti dai contradaioli. Un palcoscenico, sospeso tra mito, leggenda e storia ed una grande parata carnevalesca guidata dal condottiero Castruccio Castracani che nel quattordicesimo secolo assediò il borgo di San Casciano.

 

“Un Carnevale che stupirà – anticipa l’assessore alle Feste e alle Tradizioni popolari Roberto Ciappi – per i tanti effetti speciali progettati e realizzati nei cantieri delle contrade, l’impronta teatrale è una delle peculiarità di quest’anno: testi scritti e interpretati dai sancascianesi con grande energia e passione”.

 

La giornata inizierà alle 11 con il campo medievale, curato dalla Compagnia del Lupo Rosso presso il Piazzone e La Taberna della Compagnia Laboratorio Amaltea per le vie del centro. La prima esibizione darà il via alle performance delle contrade che a turno si esibiranno in piazza della Repubblica dove saranno valutate da una giuria, composta da esperti di varie categorie, presieduta da Alessandro Benvenuti. La direzione artistica del carnevale è firmata da Matteo Spagni. Info: contradesancascianesi.it.

Il mondo alla rovescia che porterà San Casciano indietro nel tempo non è l’unico evento del fine settimana. Sabato 29 alle ore 16,30 nella scuola dell’infanzia di Vico d’Elsa il gruppo di lettori volontari di Barberino e Tavarnelle animerà i più piccoli con un ciclo di letture ad alta voce nell’ambito del progetto Nati per leggere. Sempre sabato alle ore 17.30 presso la sala “Ugo Capocchini” di Barberino Val d’Elsa si terrà la presentazione del volume “Quello che abbiamo visto noi non lo vedrà più nessuno”, curato da Paolo De Simonis e Isanna Generali. All’iniziativa, oltre ai curatori, saranno presenti il sindaco Maurizio Semplici e il dirigente regionale Gian Bruno Ravenni. Sono previste alcune letture a cura dell’Associazione Culturale Marcialla.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino