Centinaia di nodi per comporre il nuovo presepe allestito da Franco Melani in cattedrale

Si inaugura domenica 7 dicembre alle 16 il nuovo presepe allestito da Franco Melani nella cattedrale di Pistoia, nel’ambito delle iniziative natalizie di Confartigianato, con il sostegno della Banca del Monte di Lucca.

Per il dodicesimo anno consecutivo l’eclettico stilista di Valenzatico ha scelto di usare un materiale inedito per dare vita alle figure e alle ambientazioni del suo presepe.

Dopo il tulle, la carta gialla, la pasta, i rami di vite, i gusci di noce, le canne di bambù e la paglia, quest’anno  l’artigiano-artista ha infatti voluto puntare sullo spago e la corda, costruendo le figure e le scene interamente con i nodi più svariati: dal nodo del cappuccino a quello cosiddetto del vaccaro, dal nodo inglese al savoia, dal bandiera al nodo dell’asino e via dicendo.

Una scelta dall’alto valore simbolico, quella di Melani, che sottolinea come numerosi siano i significati attribuiti al nodo fin dall’antichità e come questo sia, tra l’altro, emblema della vita stessa.

La valenza simbolica del nodo fatto al cordone ombelicale al momento della nascita aleggia quindi su questo nuovo, accuratissimo, presepe. Ma vale la pena ricordare, anche, come molta letteratura leghi l’immagine del nodo al rapporto fra divino e terreno.

Il filosofo e mistico spagnolo di origini ebraiche Abramo Abulafia, ad esempio, individuò la strada per l’unione con Dio attraverso lo “scioglimento dei nodi”, in riferimento a quanto scritto nel Libro di Daniele che aveva la capacità di sciogliere i tre nodi magici che legavano l’uomo, rendendolo di fatto schiavo.
Inoltre, in ambito cristiano, il nodo è presente come elemento di aiuto mnemonico nella preghiera con il rosario, mentre i monaci sono cinti da una corda annodata tre volte, che ricorda loro i voti di castità, povertà ed obbedienza e simboleggia il legame eterno contratto con Dio.

L’inaugurazione del “Presepe di nodi” di Franco Melani sarà allietata dalle voci del coro di Giorgello della parrocchia di Gello e dal sax di Biagio Porrega.

Il presepe resterà allestito nel duomo pistoiese per tutto il mese di gennaio.

Fonte: Confartigianato