Sagre e Feste Pistoia

sabato 10 Ottobre 2015

Visita guidata a “Villa Bellavista”

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Il sito www.esplorazioniurbane.it organizza una visita guidata presso “Villa Bellavista”  Borgo a Buggiano (PT) il giorno 10 ottobre 2015.

Villa Bellavista si trova a Borgo a Buggiano in provincia di Pistoia. Il nome deriva dallo splendido panorama sul Montalbano e sulle Carbaie fino alla valle dell’Arno che si gode dalla collina dove sorge la villa. Un tempo ricca di giardini e adorna di fontane e statue, era considerata la villa più bella d’Italia dopo la reggia di Caserta.

Storia
L’aspetto attuale risale a dopo il 1673, quando Francesco Feroni, dopo uno strepitoso successo commerciale ad Amsterdam, tornò in Italia e acquistò una tenuta di ben 45 poderi con edifici agricoli da Cosimo III de’ Medici, il quale lo fregiò anche del titolo di marchese.

I lavori di edificazione della villa vera e propria, che nelle intenzioni del committente doveva rispecchiare la sua ricchezza e il suo raggiunto status sociale elevato, furono affidati a Antonio Maria Ferri, che fece un progetto nel sobrio e solenne stile barocco fiorentino.

I lavori terminarono nel 1699, quando ormai il committente era già morto, ma suo figlio Fabio entusiasta del risultato incaricò l’architetto di erigere anche una cappella accanto alla villa.

La zona dei poderi però venne interessata da lavori di bonifica e colmata dei terreni circostanti sul finire del Settecento, che resero le terre attorno alla villa soggette a inondazioni ed acque stagnanti: i Feroni dovettero vendere tutti i poderi, mentre tennero la villa ma solo fino al 1829 quando decisero di cederla al barone Giuseppe Ardia.

Nel 1939 fu acquistata dal Ministero dell’Interno, Direzione Generale dei Servizi Anticendi, che provvide al suo restauro. Il barone Giuseppe Ardia, capo dei Vigili del Fuoco, vi abitò con la famiglia fino alla morte e le sue spoglie si trovano nella cappella della villa. Più tardi si collocò nella villa una casa di convalescenza per i Vigili del Fuoco dedicata a Tullio Baroni.

Nei pressi fu anche creata una colonia elioterapica per i figli dei Vigili. Con il passaggio del fronte fu per un breve periodo un ospedale militare prima tedesco e poi alleato.

Dopo la guerra vi fu collocato l’Istituto per l’accoglienza degli orfani dei Vigili del Fuoco. (fonte: Wikipedia)

Per informazioni:
www.esplorazioniurbane.it
info@esplorazioniurbane.it

Fonte: Ufficio Stampa

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