Teatro Prato
da giovedì 16 Marzo 2017 a domenica 19 Marzo 2017
Faust al Metastasio
La regista tedesca Anna Peschke allestisce con l’Opera di Pechino il FAUST di Goethe attuando una ricerca sul surreale ed evocativo alfabeto gestuale e musicale orientale, e trovando in esso vie espressive scardinanti per la visione scenica occidentale (prod. Opera di Pechino/Emilia Romagna Teatro-Teatro Nazionale)
16/19 marzo 2017 | feriali ore 20.45, sabato ore 19.30, domenica ore 16.30
Dove: Teatro Metastasio Via Benedetto Cairoli, 59 Prato
Emilia Romagna Teatro Fondazione / China National Peking Opera Company
FAUST
una ricerca sul linguaggio dell’Opera di Pechino
di Li Meini
basato sul dramma Faust: prima parte di Johann Wolfgang Goethe, traduzione Fabrizio Massini, progetto e regia ANNA PESCHKE, musiche originali composte da Luigi Ceccarelli, Alessandro Cipriani, Chen Xiaoman con Liu Dake, Xu Mengke, Zhao Huihui, Zhang Jiachun, musicisti Vincenzo Core (chitarra elettrica ed elaborazione elettronica), Wang Jihui (jinghu), Li Lijing (yueqin), Niu LuLu (gong), Laura Mancini (percussioni), Giacomo Piermatti (contrabbasso), Wang Xi (bangu) produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione / China National Peking Opera Company si ringrazia per la collaborazione l’Istituto Confucio con il patrocinio del Goethe-Institut Mailand
Sull’Opera di Pechino e la realizzazione di Faust. Le origini del J?ngjù (termine cinese che indica l’Opera di Pechino) risalgono alla dinastia Tang (618-907 aC) benché la «nascita del J?ngjù» venga collocata nel 1790, anno in cui numerose compagnie provenienti dalla Cina meridionale si radunarono a Pechino in occasione del compleanno dell’Imperatore. Queste compagnie continuarono a collaborare per i sei decenni successivi, portando così alla creazione di ciò che ora è conosciuto come J?ngjù.
Questa famosa arte performativa non solo combina canto e recitazione come avviene nell’opera occidentale ma comprende anche danza, arti acrobatiche e marziali in uno stile affascinante. Per questo motivo l’UneSCo ha incluso lo J?ngjù nella lista del “patrimonio culturale immateriale dell’umanità”. Oltre alla forza della musica e del canto, il J?ngjù possiede un tipo molto sofisticato di performance fisica: gli attori sono capaci di esprimere emozioni, situazioni (per esempio una notte buia) o ambientazioni (l’interno di una casa, su un fiume ecc.) attraverso i gesti, la danza o il mimo. Quali sono i gesti e i movimenti capaci di oltrepassare i confini culturali ed essere così compresi dal pubblico europeo? Come regista, in passato ho fatto diverse esperienze con il J?ngjù. Quando un unico attore interpretò sotto la mia direzione tutti i ruoli in un Woyzeck del 2012, un giornalista di Francoforte scrisse: «È stato stupefacente osservare come la maggior parte dei codici e delle convenzioni – nonostante la distanza culturale – siano in realtà comprensibili». Questa volta il mio obiettivo è di indurre il pubblico italiano a unirsi a me nel misterioso universo J?ngjù, in una forma nuova e contemporanea in cui, nel contesto del Faust di Goethe, si mescolano anche il mio background teatrale europeo e le composizioni italiane. Il punto di partenza del lavoro è il capolavoro di Goethe Faust. Parte prima della tragedia, dal quale la drammaturga Li Meini ha tratto un nuovo dramma in J?ngjù mandarino poetico.
Protagonisti di questa vicenda sono Faust e Mefistofele, affiancati da Margherita e da suo fratello Valentino. Faust è interpretato da Liu Dake, in origine attore Jìng, mentre a incarnare Mefistofele è Wang lu, in origine attore Sh?ng. I ruoli che figurano nell’opera di Pechino sono determinati da un rigido schema di non più di quattro personaggi: accanto a Sh?ng (il ruolo maschile) vi sono Dàn (il ruolo femminile), Jìng (ruolo maschile con il viso dipinto) e Chou (il clown). Il sistema dei ruoli può essere paragonato a quello della Commedia dell’Arte. Solitamente gli attori non cambiano mai la propria categoria di personaggio.
In questa produzione, invece, è stata messa da parte questa regola fondamentale: Faust è inizialmente un nobile Sh?ng ma quando, con avidità ed egoismo, lascia dietro di lui una scia di distruzione, rivela via via la sua vera natura: un selvaggio Jìng. La figura del Jìng è solitamente quella di un personaggio energico, dalla voce potente, il trucco forte e le movenze molto ampie. Mefistofele lascia tracce sul viso di Faust – segni demoniaci, come sfregi della sua avidità e della sua brama di vita. Il personaggio di Mefistofele supera a sua volta i tradizionali confini del ruolo, mostrando aspetti di diverse personalità: un gentiluomo, un demone, un imbroglione e un guerriero.
Questa nuova forma e questa estetica orientale possono mostrare un’opera celebre come Faust in un nuovo contesto e offrire nuove prospettive su una storia senza tempo. Inoltre questa produzione segna un passo in avanti verso una forma contemporanea di J?ngjù, che si apre a moderne influenze e a tematiche del nostro tempo. Il personaggio di Faust simboleggia l’archetipo dell’uomo contemporaneo che in nome del proprio piacere e per avidità, sottomette e sfrutta la natura e le persone, noncurante della miseria e della distruzione che genera. Mefistofele induce Faust in tentazione con seducenti promesse di gioventù, amore e piaceri – ma Faust sceglie in piena consapevolezza e responsabilità. E noi, siamo in grado di assumerci la nostra responsabilità nei confronti del mondo, degli altri esseri umani e dell’ambiente? Anna Peschke
Biglietti
METASTASIO
INTERO online
poltrona e palco centrale € 25,00 € 22,50
posto palco laterale e IV centrale € 18,00 € 16,00
posto palco IV laterale e loggione € 11,50 € 10,50
RIDOTTO soci Coop online
poltrona e palco centrale € 18,00 € 16,00
posto palco laterale e IV centrale € 13,00 € 12,00
RIDOTTO convenzioni/over 65 online
poltrona e palco centrale € 16,00 € 14,50
posto palco laterale e IV centrale € 11,50 € 10,50
RIDOTTO under 25 online
poltrona e palco centrale € 13,00 € 12,00
posto palco laterale e IV centrale € 10,00 € 9,00
posto palco IV laterale e loggione € 7,00 € 6,00
RIDOTTO disoccupati/cassintegrati
poltrona e palco centrale € 10,00
posto palco laterale e IV centrale € 7,50
posto palco IV laterale e loggione € 5,00
Per informazioni:
Teatro Metastasio – tel 0574 608501
Fonte: Ufficio StampaEventi simili
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