Teatro Firenze

da martedì 7 Dicembre 2021 a giovedì 9 Dicembre 2021

L’ultimo nastro di Krapp con Giancarlo Cauteruccio al Teatro Niccolini

Attore, regista e drammaturgo noto per la poetica basata sul rapporto tra arte e tecnologia, Giancarlo Cauteruccio torna in scena nella “sua” Firenze, città dove ha studiato, vissuto e lavorato per molti anni. Due gli spettacoli che lo vedono protagonista al Teatro Niccolini di Firenze: “L’ultimo nastro di Krapp”, da martedì 7 a giovedì 9 dicembre – in cui il regista interpreta il testo beckettiano col suo piglio di sperimentatore – e “Fame, mi fa fame”, da venerdì 10 a domenica 12 dicembre, una delle sue performance più sentite

L’ULTIMO NASTRO DI KRAPP
di Samuel Beckett
traduzione di Carlo Fruttero
diretto e interpretato da Giancarlo Cauteruccio
Costumi e assistente alla regia Massimo Bevilacqua
Compagnia Teatro Studio Krypton
In accordo con Arcadia & Ricono Ltd
per gentile concessione di The Estate of Samuel Beckett e Curtis Brown Group Limite.

Inizio ore 19,30 (domenica 12 dicembre ore 16). Biglietti posti numerati 17/20/27 euro compresi diritti di prevendita.

Prevendite sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com, su www.ticketone.it e nei punti Box Office Toscana. Sconto per soci Coop, under 21 e over 65. Si accede con Green Pass. Info tel. 055 094 6404 www.teatroniccolini.com.

Con L’ultimo nastro di Krapp Giancarlo Cauteruccio torna a Samuel Beckett, il suo autore più amato, e al suo testo guida, affrontato con successo in veste di attore e regista in due precedenti e fortunate edizioni. Raggiunti i 65 anni Giancarlo Cauteruccio, in perfetta coincidenza con l’età del protagonista della pièce, rientra nei panni del vecchio scrittore fallito Krapp ed esplora nuovamente quella drammaturgia del 1958, sublime e struggente, fatta di solitudine, silenzio, attesa e deriva, elementi che negli anni hanno invaso concretamente il suo corpo e la sua anima. Krapp, l‘inesorabile mangiatore di banane e instancabile ascoltatore della sua voce registrata, rintanato nel buio della sua stanza in compagnia di un magnetofono e un numero cospicuo di bobine ben ordinate, compie un viaggio nel suo passato. Ma quel viaggio nel passato, catalogato con cura su nastri registrati a ciascun compleanno per recuperare quel sé stesso giovane, è comunque destinato a fallire. Alla fine Krapp rinuncia a registrare, rinuncia ad ascoltarsi: la voce diventa silenzio, il movimento si raggela in immobilità; consapevolmente si adegua alla disfatta. Nel 2004, per l’interpretazione del monologo, Cauteruccio entra nella terna finale del Premio UBU come miglior attore protagonista e nel 2006, per il Trittico Beckettiano, riceve il Premio alla regia dell’Associazione Critici di Teatro al Teatro Argentina di Roma.

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Programma e info sul sito ufficiale www.teatroniccolini.com – tel. 055 094 6404. Direttore artistico Roberto Toni.

Teatro Niccolini Via Ricasoli, 3/5 – Firenze

Info tel. 055 0946404 (055 7378721 – press@eventipagliai.com)
www.teatroniccolini.com info@teatroniccolini.com

Trittico Beckettiano foto di M. Buscarino

Fonte: Ufficio Stampa

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