La Città del Teatro presenta le sue stagioni, da settembre ad aprile tante occasioni per vivere il teatro di Cascina

La Città del Teatro presenta le sue stagioni, da settembre ad aprile tante occasioni per vivere il teatro di Cascina

La rassegna, che ospiterà le più importanti compagnie di teatro ragazzi italiano, si inaugura con lo spettacolo per bambini dai 3 ai 7 anni La Terra dei Sogni del Teatro del Buratto a cui seguirà, domenica 2 ottobre la nuova coproduzione di Fondazione Sipario Toscana e Teatro Linguaggicreativi, Briciole di felicità, un progetto ArteVOX teatro.

Nel cartellone che si chiuderà domenica 2 aprile e che coinvolgerà bambini dai 2 ai 10 anni, saranno presenti anche altri spettacoli prodotti da Fondazione Sipario Toscana: il 23 ottobre Piccolo Sushi ed il 4 dicembre Hamelin, entrambi con la regia di Tonio De Nitto prodotti con Factory Compagnia Transadriatica, domenica 5 marzo sarà in scena la nuova produzione con Giallo Mare Minimal Teatro La Bella addormentata nel bosco (che più non c’è).

«Nel corso delle ultime stagioni ci siamo resi conto di come, per nostra fortuna, siano anche i bambini a portare a teatro le proprie famiglie. Questo rappresenta per noi un risultato importante, perché consideriamo gli spettatori più giovani il nostro pubblico di riferimento e per questo motivo siamo costantemente alla ricerca di spettacoli di qualità da proporre alle nuove generazioni. Consideriamo fondamentale produrre e programmare dei lavori che, nella loro diversità, possano essere rappresentativi dell’alto valore artistico e sociale del teatro per i più giovani.

Ci impegneremo sempre per fare in modo che il teatro rappresenti un luogo “vicino”, un punto di riferimento accessibile e mai distante dalle loro sensibilità e dal loro percorso di crescita.» così presenta la rassegna domenicale Luca Marengo, direttore artistico della Città del Teatro.

E insieme alle domenicali il pubblico dei più giovani avrà la possibilità di andare a teatro con la propria classe grazie a La scuola va a teatro, la rassegna dedicata alle scuole del territorio, che amplia la propria offerta proponendo 29 spettacoli con 69 repliche da settembre 2022 ad aprile 2023.

La prevendita dei biglietti e degli abbonamenti per la rassegna Domenica a Teatro è già aperta presso il teatro dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14, il mercoledì anche nel pomeriggio dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.
Tutti i giorni on line e circuito Ticketone.

Sabato 29 ottobre si inaugura la stagione serale della Città del Teatro di Cascina (PI) con la nuova produzione di Fondazione Sipario Toscana “Italia – Brasile 3 a 2. il ritorno” di e con Davide Enia, spettacolo coprodotto con il Teatro Metastasio di Prato.

La stagione serale “La Città e il Teatro” vedrà in scena 12 spettacoli da ottobre ad aprile. Ad inaugurarla sarà Italia- Brasile 3 a 2 il ritorno di e con Davide Enia la nuova produzione di Fondazione Sipario Toscana e Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Armunia, e proseguirà con alcuni degli artisti più rappresentativi del teatro contemporaneo quali Emma Dante, Marco Baliani, Lucia Calamaro, Chiara Francini, Motus/Silvia Calderoni, giovani compagnie come Kepler-452, Gli Omini, Consorzio Altre Produzioni Indipendenti fino ad arrivare alle contaminazioni di musica e teatro con Ramy Essam/Babilonia Teatri, Ginevra di Marco e Gaia Nanni.

«Abbiamo pensato di chiamare questa stagione “Il teatro e la città”, nella convinzione di quanto sia indispensabile coltivare il legame che esiste fra la Fondazione come Centro di Produzione Teatrale, l’unico in Italia ad avere sede in una città non capoluogo di Provincia e il territorio in cui opera. Come sempre il nostro obiettivo è condividere con il pubblico alcune fra le migliori proposte teatrali presenti nel circuito nazionale, per nutrire quel dialogo mai interrotto tra palco e platea, in quel luogo e in quel tempo preciso che è il momento in cui si va in scena. Come se fossimo elementi differenti e complementari di una stessa orchestra, il pubblico è parte fondante dell’evento teatrale, quanto chi esercita il mestiere del teatro, dal pubblico non possiamo prescindere e non vogliamo farlo: il rischio che correremmo è quello di un’inutile autoreferenzialità. La stagione teatrale è un percorso che facciamo insieme ai nostri spettatori, sera dopo sera, stagione dopo stagione, frutto di un lavoro costante che abbiamo la fortuna di poter condividere nel suo momento finale, quando va in scena ogni singolo spettacolo. Questo significa anche esercitare un continuo ascolto, un confronto tra teatro e società e in questo senso produrre e programmare spettacoli che “ci parlano”, che parlano alle nostre diverse sensibilità, idee, convinzioni, credo sia significativo e importante.» – afferma il direttore artistico Luca Marengo.

Sabato 29 ottobre alle ore 21.00 alla Città del Teatro di Cascina Pisa, si inaugura la stagione serale con uno degli artisti più riconosciuti e premiati del panorama teatrale italiano: Davide Enia che porterà in scena il nuovo spettacolo “Italia – Brasile 3 a 2 Il ritorno” una produzione Fondazione Sipario Toscana con il Teatro Metastasio di Prato in collaborazione con Armunia. Il lavoro ha debuttato questa estate al Festival dei Due Mondi di Spoleto e al Festival Inequilibrio di Castiglioncello, e sarà ospitato nei più importanti teatri italiani, tra i quali Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, Teatro Nazionale di Napoli, Teatro Nazionale di Genova, Teatro Metastasio di Prato. Enia sarà accompagnato dalle musiche di Giulio Barocchieri e Fabio Finocchio. Il 2022 è stato l’anno del quarantennale della partita al Sarrìa di Barcellona, stadio che oggi non esiste più, e del ventennale del debutto dello spettacolo Italia – Brasile 3 a 2.
La nuova messa in scena rivisiterà il testo originale, la regia, le luci, le musiche. Il mondo è cambiato, diverse sono le urgenze, i tempi sono cupi e l’esperienza del lockdown ha segnato uno spartiacque che rimette in discussione lo stesso dispositivo teatrale, la sua urgenza, il suo fine.

Sabato 26 novembre Marco Baliani porta in scena “Una notte sbagliata, per la regia di Licia Maglietta. Lo spettacolo – spiega l’artista – è una tappa di ricerca del teatro post-narrazione, una narrazione dove il linguaggio orale del racconto non riesce più a dispiegarsi in un andamento lineare, ma si frantuma, produce loop verbali in cui il Tempo oscilla, senza obbligati nessi temporali. Un turbine linguistico sostenuto da un corpo che agisce l’evento in maniera performativa, un corpo che si metamorfizza a mano a mano che l’azione prosegue e che ricorda la body art degli anni ‘70. Un montaggio drammaturgico che tiene conto delle nuove percezioni con cui viene veicolata la realtà, nuove forme comunicative con cui il teatro si misura e si rinnova.

Sabato 3 dicembre “darwin inconsolabile (un pezzo per anime in pena)” di Lucia Calamaro, una delle autrici più significative e riconosciute del teatro italiano, con Riccardo Goretti, Gioia Salvatori, Simona Senzacqua, Maria Grazia Sughi. Una madre anziana che si finge morta per ricevere attenzione dai tre figli sempre occupati, distratti, disamorati, assenti. La tanatosi è una pratica molto diffusa tra gli animali che per scampare l’aggressione del predatore “fanno il morto”. Potrebbe essere un monito, un richiamo, un avvertimento, una metafora. Una madre che simboleggia il pianeta? Forse.

Sabato 14 gennaio Chiara Francini sarà in scena con il suo nuovo spettacolo “Una ragazza come io” un monologo che unisce comicità e intrattenimento tra citazioni e sapiente umorismo, un piccolo grande varietà con musica ed effetti speciali in un gioco di contrasti eleganti.

Venerdì 20 gennaio Marco Ceccotti, attore e autore porta in scena un’originale e dissacrante commedia sul devastante quieto vivere. “Questa splendida non belligeranza (Una storia così, poi così e infine così)” con Giordano Domenico Agrusta, Luca Di Capua, Simona Oppedisano. La pièce racconta di una famiglia, padre-madre-figlio, in cui la mancanza di comunicazione si manifesta nell’incapacità̀ di esprimere i propri sentimenti.
Questo spettacolo ha vinto il Premio In-Box 2022 con il maggior numero di voti nella storia del Premio.

Sabato 28 gennaio “Gli altri. Indagine sui nuovissimi Mostri” un reportage teatrale di Kepler-452, regia di
Nicola Borghesi, drammaturgia di Riccardo Tabilio. L’indagine parte dalla domanda: Chi sono gli Altri? Sono gli Hater, gli odiatori di professione. Persone comuni che sui social tra foto di vacanze e animali alimentano roghi virtuali. Kepler-452 si propone di contattarli e di tentare un dialogo all’apparenza impossibile, là dove anche la follia del razzismo e del fascismo possono essere ascoltate, col coraggio del confronto e senza rinunciare alle proprie idee. Lo spettacolo ha ottenuto il patrocinio di Amnesty International.

Sabato 4 febbraio “Giulio meets Ramy/Ramy meets Giulio” di Valeria Raimondi e Enrico Castellani (Babilonia Teatri), con Ramy Essam, Enrico Castellani, Valeria Raimondi e Amani Sadat. Babilonia Teatri parte dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo per metterci di fronte al trattamento che generalmente spetta agli egiziani invisi dal regime. Sul palco Ramy Essam, conosciuto oggi in Egitto come la voce della rivoluzione, dal 2014 in esilio con un mandato di cattura per terrorismo, cantore da sempre di libertà e giustizia per il suo popolo.

Sabato 25 febbraio Silvia Calderoni in “MDLSX” una produzione Motus per la regia di Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, drammaturgia di Daniela Nicolò e Silvia Calderoni. MDLSX è ordigno sonoro, inno lisergico e solitario alla libertà di divenire, all’essere altro dai confini del corpo, dal colore della pelle, dalla nazionalità imposta, dalla territorialità forzata. È fuoriuscita da tutte le categorie.

Martedì 7 marzo Emma Dante porta in scena “Pupo di zucchero. La festa dei morti.” Liberamente ispirato a “lo cunto de li cunti” di Giambattista Basile. Lo spettacolo racconta la storia di un vecchio alle prese con i propri ricordi, intento a preparare un tradizionale pupo di zucchero per la ricorrenza dei morti. La suggestione del dolcetto antropomorfo, simbolo di un’antica credenza radicata nel Sud Italia, ha il potere di evocare i fantasmi della sua famiglia. I cari richiamati dall’aldilà come visioni della vita che fu invadono il silenzio della sua casa buia e vuota. Un turbinio vivace e inebriante di gesti, musiche e voci che si spegnerà al riapparire di tutti i personaggi nelle loro vere sembianze: quelle orrende della morte, convitata muta ma ineluttabile, cui Cesare Inzerillo ha dato corpo con le sue dieci sculture simili alle mummie dei Cappuccini esposte nelle catacombe di Palermo. In scena Carmine Maringola, Nancy Trabona, Maria Sgro, Federica Greco, Sandro Maria Campagna, Giuseppe Lino, Stephanie Taillandier, Tiebeu Marc-Henry Brissy Ghadout, Martina Caracappa, Valter Sarzi Sartori.

Sabato 25 marzo “Ok Boomer. Anch’io sono uno stronzo” di Nicolò Sordo, regia Enrico Castellani, Valeria Raimondi (Babilonia Teatri). In scena Nicolò Sordo e Filippo Quezel. Il testo, vincitore del 14° Premio Riccione Pier Vittorio Tondelli 2021, racconta il sabato pomeriggio in un negozio di articoli sportivi. Un ragazzino, beccato a rubare un paio di Nike Air, porta accidentalmente alla luce una realtà ben più torbida che si cela nel seminterrato del negozio: un laboratorio dove lavorano immigrati irregolari ridotti in schiavitù. Un manipolo di eroi improvvisati cerca disperatamente di salvarli, ma solo per salvare se stessi e le proprie esistenze mediocri. Una finta lotta al capitale, un rimpallo di colpe tra “boomers” che immancabilmente scaricano la responsabilità del loro ennesimo fallimento sul ragazzino adolescente. Uno spettacolo che non fa sconti a nessuno e che svela i paradossi che ci circondano e incarniamo. Lo spettacolo è una coproduzione Fondazione Sipario Toscana, con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale di Vicenza e Romaeuropa Festival.

Sabato 1 aprile “Donne guerriere” con Ginevra di Marco e Gaia Nanni e con Francesco Magnelli (pianoforte e magnellophoni), Andrea Salvadori (Chitarre, tzouras e elettronica), drammaturgia di Manuela Critelli e Ganfranco Pedullà, regia Gianfranco Pedullà.
Lo spettacolo rende omaggio alle “donne guerriere” del nostro tempo. Vere combattenti che, con le loro scelte e la loro stessa vita, sono diventate pagine autentiche e indelebili della nostra memoria. Sulla scena si intrecciano musica e teatro in un caleidoscopio di frammenti scenici che tendono alla ricomposizione dei linguaggi: il canto, il monologo, il dialogo, la musica, il ritmo, la poesia. Una cosa nuova ma, in realtà, molto antica.

La stagione serale si concluderà sabato 15 aprile con “La famiglia Campione” della compagnia Gli Omini con Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini e Giulia Zacchini.
La storia di una famiglia come tante, con dieci personaggi, tre generazioni a confronto, tre gli attori visibili in tutto. Così che il gioco si sveli pian piano e ognuno sia nonno, padre e figlio di se stesso.
La famiglia Campione è un progetto che ha coinvolto cinque comuni della provincia fiorentina e più di ottanta giovani. I personaggi sono dieci ma assumono i modi, le parole e le storie di centinaia di persone conosciute per strada.

È aperta la prevendita degli abbonamenti della stagione serale esclusivamente presso il teatro, i biglietti per i singoli spettacoli saranno disponibili da sabato 1 ottobre.
Prevendita presso il teatro dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14, il mercoledì anche nel pomeriggio dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 10 alle 13.
Circuito Ticketone e on line dal 1 ottobre.

Programma completo www.lacittadelteatro.it

BIGLIETTERIA
Da lunedì al venerdì dalle 10 alle 14
mercoledì dalle 10 alle 14 e dalle 17 alle 19
Sabato 10 – 13
Prevendita on line e Circuito Boxoffice Toscana – TicketOne

LA CITTÀ DEL TEATRO
Via Tosco Romagnola 656, 56021 Cascina (Pisa)
biglietteria@lacittadelteatro.it
tel. 050/744400 cell. 345/8212494
www.lacittadelteatro.it
FB e IG @lacittadelteatro

Calendario stagione Serale 2022/2023

Sabato 29 ottobre
Davide Enia
ITALIA – BRASILE 3 A 2
Il ritorno
Fondazione Sipario Toscana | Teatro Metastasio di Prato

Sabato 26 novembre
Marco Baliani
UNA NOTTE SBAGLIATA
Marche Teatro

Sabato 3 dicembre
Lucia Calamaro
DARWIN INCONSOLABILE
(Un pezzo per anime in pena)
Sardegna Teatro

Sabato 14 gennaio
Chiara Francini
UNA RAGAZZA COME IO
Infinito Teatro srl

Venerdì 20 gennaio
QUESTA SPLENDIDA NON BELLIGERANZA
Una storia così, poi così e infine così
Consorzio Altre Produzioni Indipendenti

Sabato 28 gennaio
GLI ALTRI. INDAGINE SUI NUOVISSIMI MOSTRI
Kepler 452

Sabato 4 febbraio
Ramy Essam
GIULIO MEETS RAMY/ RAMY MEETS GIULIO
Teatro Metastasio di Prato

Sabato 25 febbraio
Silvia Calderoni
MDLSX
MOTUS

Martedì 7 marzo
Emma Dante
PUPO DI ZUCCHERO
La festa dei morti
Sud Costa Occidentale

Sabato 25 marzo
Nicolò Sordo
OK BOOMER.
Anch’io sono uno stronzo
Fondazione Sipario Toscana | La Piccionaia | Romaeuropa Festival

Sabato 1 aprile
Ginevra di Marco | Gaia Nanni
DONNE GUERRIERE
Teatro Popolare d’Arte | in collaborazione con Luce appare e Funambulo

Sabato 15 aprile
LA FAMIGLIA CAMPIONE
Gli Omini

La Città del Teatro
Via Toscoromagnola 656 Cascina | Pisa
biglietteria@lacittadelteatro.it
050744400-3458212494

LA CITTÀ DEL TEATRO
DOMENICA A TEATRO 2022-23

25 settembre 2022 ore 17
Teatro del Buratto
LA TERRA DEI SOGNI
Sogno di Benedetta e Stefano realizzato con Aurelia Pini
Testo e messa in scena Aurelia Pini
in scena Benedetta Brambilla, Stefano Pirovano
Luci e suoni Stefano Pirovano
direttore di produzione Franco Spadavecchia

Tutti abbiamo piccoli semi di sogno da seminare nella Terra dei sogni. Li teniamo nascosti nei pensieri, nei cuscini, nel cuore. Coltiva la gentilezza perché metterà radici e cresceranno alberi gentili. Il mondo dei sogni è per tutti i bambini e le bambine un mondo misterioso, che non sempre svanisce con le luci del mattino. A volte restano immagini sfocate nella memoria, tracce di incontri con personaggi fantastici, vissuti emozionanti da conservare. Il mondo onirico è pieno di luoghi conosciuti che i sogni dilatano, alterano, di personaggi fantastici che vorremmo incontrare anche nella vita reale. Camilla è una bambina che ama sognare, conserva i sogni dentro i suoi cuscini, non solo i suoi, anche quelli di tutte le creature che popolano la terra. Sì, perché tutti sognano, ognuno secondo la propria natura. Olefeo Chiudiocchi è l’omino dei sogni che vive tra le radici di un grande antico albero nel cuore del bosco. Ogni sera porta ai bambini i sogni, come storie, scritti su una foglia. Camilla e il suo amico Piumino, un pupazzo di tela bianca, lo aspettano ogni sera, ma Olefeo Chiudiocchi non vuole essere visto, entra quando i bambini stanno per addormentarsi lanciando petali di papavero rosso. Questo spettacolo è anche il sogno di una terra più amata, protetta, abitata da persone gentili, di buon cuore. È il sogno di una terra dove la gente sorride, anche per Una terra dove si coltivano le buone parole, i bei gesti, l’amore per ogni creatura che la abita.

teatro d’attore e oggetti
età consigliata da 3 a 7 anni
durata 50’
sala piccola

2 ottobre 2022 ore 17
Fondazione Sipario Toscana | Teatro Linguaggicreativi | un progetto ArteVOX teatro
un progetto di ArteVox
BRICIOLE DI FELICITÀ
di Anna Maini
ispirato a Il Venditore di felicità di Davide Calì e Marco Somà, Kite Edizioni

regia ArteVOX Teatro
consulenza artistica David Faraco (DK)
con Alessia Candido e Matteo Piovani
muppet Sig. Formicola, Marco Lucci
illustrazioni ed elaborazione estetica Rossana Maggi
video design e animazione Maria Elena Fusacchia
scene Marta Galli e Maria Elena Fusacchia
oggetti di scena Giorgia Goldoni
musiche originali Gipo Gurrado, Francesco Saverio Gliozzi
direttrice di produzione Marta Galli
Prima spettatrice Nadia Milani

Non lontano da qui esiste un bosco di case sospese, dove irrompe all’improvviso il Venditore di Felicità. Vende felicità in barattolo! Ma come, la felicità si vende? Senz’altro gli abitanti del villaggio la comprano, ne hanno un gran bisogno!
Peccato però, i barattoli sono vuoti! Ma dov’è finita la felicità? Chi l’ha presa? dove si trova? Ai piedi delle case sospese, nel “buco” vive Ohibò. Ohibò è strano, non parla la loro lingua ed è diverso da loro, sembra felice.
Che abbia preso lui la loro felicità? Inizia così un’avventura a che porterà gli abitanti del villaggio a uscire dalle loro case, a relazionarsi tra loro, a parlarsi e infine a conoscersi davvero. Quando scopriranno il segreto di Ohibò si accorgeranno di aver scoperto il segreto della felicità. Briciole di felicità è uno spettacolo di teatro di figura con 8 muppet a taglia umana in scena. Le ambientazioni magiche sono realizzate con videoproiezioni di illustrazioni originali di Rossana Maggi animate in motion graphic da Maria Elena Fusacchia. Con questo spettacolo vorremmo aiutare i bambini e le bambine ad elaborare la sofferenza facendoli sentire parte di una comunità attenta ai loro bisogni, dicendo loro “non vi abbiamo abbandonato, siamo qui per voi ora”. Per noi lo strumento per raggiungere la felicità è proprio l’arte, il teatro. La forza della comunità contro l’individualismo. La felicità nascosta nelle briciole di umanità che ognuno di noi condivide con gli altri.

linguaggio figura e videoproiezioni
età consigliata dai 3 anni
durata 50 ‘
sala piccola

9 ottobre 2022 ore 17
Teatro della Tosse
VITA DA BURATTINI
da un’idea di Pietro Fabbri
di e con Irene Lamponi e Pietro Fabbri
burattini di Bruno Cereseto
scene disegni e costumi di Anusc Castiglioni
regia e drammaturgia di Andrea Collavino
con la filastrocca La gazza ladra di Emanuele Luzzati

Vita da Burattini è uno spettacolo con i bellissimi burattini disegnati da Emanuele Luzzati e realizzati da Bruno Cereseto, un omaggio a Luzzati proprio nel centenario della sua nascita. La storia è quella della Compagnia dei Burattini e dei due fratelli burattinai che da generazioni la gestiscono. Da tempo il pubblico non si presenta ed il teatro è vuoto, ormai quasi in rovina, burattini e burattinai senza i bambini non riescono più a trovare un senso e non hanno di che sostentarsi. Nell’attesa che le cose cambino passano le giornate a provare e riprovare lo spettacolo La gazza ladra di Emanuele Luzzati, che avrebbe dovuto andare in scena ma non ha mai debuttato. Mentre la miseria e la fame aumentano, senza bambini oltre il sipario, alcuni burattini spariscono misteriosamente, forse rapiti da un qualche malvivente. Cosa sta accadendo in teatro? Chi sta tramando contro i due fratelli e i loro piccoli amici? Saranno proprio i bambini che li aiuteranno a svelare il mistero? Vita da burattini, nato durante il lockdown da un’idea di Pietro Fabbri, è uno spettacolo per due attori e una compagnia di burattini; un gioco e un omaggio al teatro e alla tradizione delle tante storie raccontate negli anni dai burattini di Bruno Cereseto ed Emanuele Luzzati; anche un altro modo per rendergli omaggio nel centenario della sua nascita. Lo spettacolo scritto e diretto da Andrea Collavino ha debuttato in prima nazionale ad Andersen Festival 2021.

teatro d’attore e burattini
dai 7 anni
durata 50’
sala piccola

16 ottobre 2022 ore 17
Accademia Perduta/Romagna Teatri | TCP Tanti Cosi Progetti
FERDINANDO IL TORO, I FIORI E IL CALABRONE
di Danilo Conti e Antonella Piroli
con Danilo Conti
scene Massimiliano Fabbri Scuola Arti e Mestieri Cotignola
musiche Mario Strinati
canzoni registrate Antonella Piroli, Euski
voce registrata Ivan Conti
foto di © Francesco Bondi

C’era una volta in Spagna un piccolo toro che si chiamava Ferdinando. Tutti gli altri piccoli tori dell’allevamento correvano, saltavano e si prendevano a testate; ma Ferdinando no. Lui aveva il suo posticino prediletto sotto una quercia, dove si accucciava tranquillamente all’ombra ad annusare i fiori. Con il passar degli anni Ferdinando divenne molto grosso e molto forte. Un giorno un perfido calabrone, emissario del torero più famoso di Spagna, venne alla fattoria a scegliere i tori più grossi, veloci e feroci per la corrida. Ferdinando sapeva che non l’avrebbero scelto e non gl’importava; così tornò a sedersi sotto il suo albero ma il calabrone lo punse e allora lui, suo malgrado, cominciò a correre sbuffando e muggendo come impazzito. Tutti pensarono che fosse il più feroce toro che mai fosse nato e lo fecero portare via, per il combattimento con il torero nella Plaza de Toros. Il giorno del combattimento ci fu grande festa, la parata, i banderilleros con i loro punteruoli aguzzi per punzecchiare, i picadores con le lunghe lance da conficcare nel toro per farlo arrabbiare ancora di più, poi arrivò il matador, il più famoso di Spagna, con una cappa rossa e la spada, per infilzare il toro dopo tutti gli altri. Ferdinando era spaventato ma quando dagli spalti gli venne lanciato un mazzo di fiori… Pubblicata nel 1936, la favola di Ferdinando suonò a molti come una nemmeno troppo velata metafora pacifista. Un messaggio potente, che contrapponeva in modo ironico e paradossale l’umanità del toro e la bestialità della guerra.

teatro d’attore, oggetti e pupazzi
dai 3 ai 7 anni
durata 50’
sala piccola

23 ottobre 2022 ore 16.00 e 18.00
Fondazione Sipario Toscana | Factory Compagnia Transadriatica
PICCOLO SUSHI
con Michela Marrazzi
drammaturgia e regia Tonio De Nitto
cura dell’animazione Nadia Milani
puppet Michela Marrazzi
musiche Paolo Coletta
scene Iole Cilento e Porziana Catalano
costruzione scenica Luigi Di Giorno
luci Davide Arsenio
costumi Lapi Lou
In un angolo sperduto del Giappone un ragazzino porta avanti l’attività di famiglia vendendo cibo da strada, il sushi, con il suo yatai come faceva un tempo sua nonna. Ogni giorno gli stessi rituali, ogni giorno alle prese con qualcosa che sembra sempre volergli sfuggire di mano. Tra strampalate apparizioni dello yurei (spettro) della nonna e sogni di fughe verso l’Occidente, questa storia ci accompagna a riscoprire e coltivare le proprie radici, a capire il valore della tradizione senza perdere il contatto con la realtà. Un viaggio affascinante in una cultura lontana e ricchissima come quella giapponese, la cui cucina si è imposta in maniera sorprendente in Occidente anche tra i più giovani. Michela Marrazzi anima la marionetta ibrida di un ragazzino e gioca con lui nelle tante possibilità del rapporto animatore e animato. Le scene dipinte digitalmente suggeriscono un viaggio immersivo in un Giappone senza tempo rievocato anche dalle sonorità originali di Paolo Coletta.
teatro d’attore e di figura
dai 6 ai 12 anni
durata da definire
ridotto

6 novembre 2022 ore 17.00
Compagnia Burambò
ESTERINA CENTOVESTITI
di e con Daria Paoletta
luci, scena, regia Enrico Messina
costume Lisa Serio
sarta Lucia Caliandro
con il sostegno di Giallomare Minimal Teatro
un ringraziamento particolare per la consulenza musicale a Fabrizio ‘Siro’ Sirotti, per la consulenza sui movimenti ad Elisa Barrucchieri, per la consulenza illuminotecnica a Loredana Oddone creazione realizzata nella primavera 2021 presso il Teatro Comunale di Ceglie Messapica. Esterina Centovestiti è un racconto del mondo dell’infanzia visto e raccontato dal vissuto di Lucia Ghibelli. Lucia è una giovane donna che cerca di ricomporre con precisione i giorni della scuola e di quando, in quinta elementare, comparve in classe Esterina Gagliardo. L’arrivo di Esterina mette scompiglio nella vita di Lucia e non solo; il fatto che indossa sempre gli stessi pantaloni e ha il colletto del grembiule stropicciato; oppure che se ne sta sempre sola e non è facile comprendere quello che dice. Eppure, come spesso accade, le cose che non si riescono a capire, nel tempo, infine trovano una definizione e finisce che si rivelano fondamentali per la crescita personale di una bambina di dieci anni. Le vicende della storia mettono in luce le gioie e i dolori, le riflessioni più intime, le domande esistenziali, i perché inspiegabili di quell’età fragile e potente al tempo stesso. È una narrazione non prevedibile, tutt’altro che lineare che fa lo spettatore appassionato e coinvolto. Daria Paoletta sarà unica attrice in scena nei panni di Lucia, dando voce e corpo a questo racconto intenso di emozioni e di sorprese continue. La regia sapiente è di Enrico Messina di Armamaxa Teatro.

teatro d’attrice e di narrazione
dai 7 anni
durata 60’
sala piccola

13 novembre 2022 ore 17.00
Eccentrici Dadarò
A PESCA DI EMOZIONI
Liberamente tratto da “I colori delle emozioni” di Anna LLenas
di Umberto Banti, Simone Lombardelli, Dadde Visconti
regia Dadde Visconti
con Umberto Banti, Simone Lombardelli
costumi Francesca Biffi
scenografia Damiano Giambelli
musiche Marco Pagani
Vfc Francesca Zoccarato

con il sostegno di Residenza Carte Vive/teatro in-folio

C’era una volta un uomo che adorava pescare, appena sorgeva il sole saliva in sella alla sua bicicletta e pedalava verso il mare… C’era una volta un altro uomo che adorava pescare, appena sorgeva il sole saliva in sella alla sua bicicletta e pedalava verso il mare… Una storia piccola. Due uomini e la loro giornata di pesca in un paese dove si vive con un palloncino in testa, perché è lì, nel palloncino, che risiedono le emozioni. Piccole manie, piccoli gesti, piccoli litigi e piccole incomprensioni per riuscire a pescare un piccolo pesce che farà scoprire loro l’emozione più grande: l’amicizia, raccontata con l’essenzialità di una striscia disegnata a colori. Abbiamo deciso di realizzare uno spettacolo semplice e “leggero come i palloncini” per trattare il tema centrale nell’infanzia dell’identificazione e del riconoscimento delle emozioni, utilizzando un linguaggio che appartiene al loro mondo, quello dei colori. Nell’affrontare questo tema siamo partiti da un percorso con i bambini e con i formatori del programma nazionale P.I.P.P.I. (Programma di Intervento per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione), sostenuto dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e coordinato dal Laboratorio di Ricerca e Intervento in Educazione Familiare (LabRIEF) dell’Università di Padova.

tecniche clownerie, pantomima
età dai 3 anni
durata 50 ‘
sala piccola

20 novembre 2022 ore 17.00
Teatro Giovani | Teatro Pirata
PAPERO ALFREDO
di Simone Guerro e Daria Paoletta
regia Daria Paoletta
con Simone Guerro
scenografia Ilaria Sebastianelli (da un’idea di Diego Pasquinelli)
burattini Sig. Formicola e Marina Montelli
disegno Luci Enrico Messina
tecnico luci e suono Fabio Dimitri
con il sostegno di Alte Marche Creative
I burattini non sono mica tutti uguali. Sono proprio come le persone: diversi. Hanno i loro sogni, i loro gusti, i loro desideri, e quando vogliono puntano i piedi, come i bambini (e certi grandi) anche se i piedi loro non li hanno.
Papero Alfredo è il nuovo burattino di Bruce: piccolo e deciso ma anche inesperto e un po’ capriccioso.
A lui piacciono la musica Rap e il Free Style, le Challenge, le dirette video e di fare il Pirata in baracca proprio non gli va giù. Questo è un problema per il povero Bruce: Il Tesoro dei Pirati è il suo spettacolo più bello quello che gli chiedono sempre. Una mattina, dopo 120 giorni chiusi in casa senza lavorare, suona il telefono.
Finalmente gli chiedono di fare lo spettacolo. Papero Alfredo però punta i piedi: niente da fare, vuole restare in camera davanti al suo computer! Altro che Pirata, lui è uno YouTuber! Una storia divertente che racconta del rapporto tra vecchio e nuovo, tra babbi e figli: generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi, e rincorrersi per l’eternità.

teatro d’attore e di figura
dai 4 ai 10 anni
durata 50’
sala piccola

27 novembre 2022 ore 17.00
Compagnia Teatrale Stilema | Unoteatro
QUANDO ARRIVA NATALE?
di e con Silvano Antonelli
Una storia semplice, che permetterà ai bambini di sperimentare ricordi, profumi e climi dell’evento più atteso dell’anno.
Uno spettacolo sull’attesa.
In mezzo alla scena un albero di Natale. È ancora spoglio. Arriva un personaggio portando uno scatolone. Borbotta e si lamenta che “tutti gli anni tocca a lui addobbare l’albero”… ”che tutti dicono di volerlo aiutare ma quando è il momento di farlo non c’è mai nessuno”… ”che lui ha un mucchio di altre cose da fare”…
Apre lo scatolone per prendere gli addobbi, ma succede l’imprevisto: lo scatolone è vuoto.
Cioè… non proprio vuoto. Sul fondo è rimasto un mandarino. Forse un regalo dimenticato… forse un ricordo.
Il nostro personaggio si ricorda improvvisamente di quando era piccolo e dicembre profumava di mandarino.
Lo sbuccia… lo assaggia… e, come per magia, si ritrova, bambino, ad attendere il Natale.
Si ritrova a chiedere “Quando arriva Natale?” a tutti i suoi adulti di riferimento: la mamma, il papa, il nonno, la nonna, la maestra, la zia.
Ognuno cercherà di dare una risposta innescando varie scene, comiche e tenere, nelle quali il nostro personaggio-bambino si avvicinerà poco alla volta ad una piccola verità. Pensare e sperare che il Natale non arrivi quando arrivano i regali ma, forse, quando riusciremo a provare una piccola, autentica emozione.
Lo spettacolo è “giocato” utilizzando proprio gli addobbi natalizi che erano spariti dallo scatolone.

spettacolo di attore con oggetti e musica
durata 55’
dai 3 agli 8 anni
sala piccola

4 dicembre 2022 ore 16.00 e 18.00
Fondazione Sipario Toscana | Factory Compagnia Transadriatica
HAMELIN
ispirato a Il Pifferaio Magico dei Fratelli Grimm
uno spettacolo di Tonio De Nitto
con Fabio Tinella
drammaturgia e regia Tonio De Nitto
dramaturg Riccardo Spagnulo
musiche originali di Paolo Coletta
voiceover Sara Bevilacqua
sound designer Graziano Giannuzzi
scena Iole Cilento
burattini Michela Marrazzi
luci Davide Arsenio
costumi Lapi Lou
assistente alla scenografia Cristina Zanoboni
costruzione scene Luigi di Giorno
cura della produzione Claudia Zeppi
amministrazione Emanuela Carluccio
distribuzione Francesca D’Ippolito
con il sostegno di Segni New Generations Festival

La storia del pifferaio di Hamelin è ancora avvolta nel mistero. Cosa è successo ai bambini di Hamelin? Dove finisce la realtà e dove inizia la finzione? Le affinità col tempo buio che stiamo vivendo trovano un’eco stupefacente nel buio che la cittadina di Hamelin stava attraversando a causa del morbo portato dai topi. Lo spettacolo proverà a raccontare e ripercorrere l’origine di questo mistero giocando su diversi piani: quello temporale diviso tra presente e passato e quello della percezione. Utilizzando un apposito sistema audio in cuffia si farà in modo che adulti e bambini possano avere della storia due diversi punti di vista. L’audio che accompagna la visione seguirà la via della manipolazione, tema fondante della storia del pifferaio, facendo in modo che gli adulti assistano all’ammaliamento e alle conseguenti reazioni dei bambini, senza immaginare che la narrazione in cuffia possa essere diversa. Sperimenteranno così attraverso i propri figli, il potere del richiamo, della seduzione verso la libertà al gioco, alla musica e alla creatività. Un diritto contro cui non si può puntare il dito.

teatro d’attore e di figura
dai 7 ai 12 anni
durata 60’
palco sala grande

18 dicembre 2022 ore 17.00
Il Laborincolo | Fontemaggiore
TORSOLO
da un’idea di Marco Lucci e Matthias Träger
animatore Marco Lucci
burattini Marco Lucci e Eva Hausegger
scenografie Marco Lucci
regia Matthias Träger
“Torsolo non era il suo vero nome, ma tutti lo chiamavano così da quando erano piccoli e andavano per i campi a rubare le mele…” Siamo nel parco del paese dei burattini. Gli amici di una volta sono ormai diventati grandi, hanno trovato un lavoro e hanno smesso di giocare: Massimo il forte è il grande operaio del comune, Gianni il furbo è il direttore dello zoo, solo Torsolo invece… parlava ancora alle farfalle. Sembrava il più debole, quello strano, l’amico di nessuno, finché un giorno arrivò una notizia clamorosa: “Attenzione! Attenzione! Lilith, lo straordinario animaletto a cinque zampe, è scappato dallo Zoo!!!”. E chi la riprende adesso? E come? Gianni, con la sua ingegnosa trappola? Massimo, con il suo gigantesco “Martellus carrellatus”? …Meno male che c’è anche Torsolo…
spettacolo di burattini in baracca per bambini e famiglie
da 3 anni in su
durata 50’
sala piccola

Venerdì 6 gennaio 2023 ore 17
BEFANA A TEATRO
Compagnia Milo&Olivia | ArteMakìa
KLINKE
regia Philip Radice
con Olivia Ferraris e Milo Scotton
foto Enrico Auxilia

Lei viaggia il mondo in una scatola,
Lui è pronto a tutto pur di star lontano dai problemi…
Un corteggiamento mozzafiato per una bizzarra storia d’amore.
In un magazzino postale, tra scatole, scale e valigie, nel ritmo prevedibile del quotidiano spunta l’insolito gioco di Klinke: un diablo per brindare, una cascata di calzini, uno scambio di clave “all’arrabbiata” e un tessuto intrecciato di poetiche acrobazie.
Cosa potrà mai succedere al confine sottile tra poesia ed euforia se si è in balìa degli equilibri più incerti? A Milo e Olivia piace stravolgerli lasciandovi a bocca aperta.

Klinke è uno spettacolo che fonde e sublima le principali arti di rappresentazione (teatro, danza, tecniche circensi) inserendosi nel filone narrativo definito nouveau cirque o circo teatro. Una forma di intrattenimento capace non solo di tenere adulti e piccini incollati alle loro sedie col fiato sospeso, ma anche di divertire ed entusiasmare un pubblico di tutte le età con personaggi eccentrici.

Klinke, attraverso lo sguardo ironico che posa sulla realtà, è un invito a credere ancora nei sentimenti con tenerezza e complicità. Un delicato equilibrio tra circo e teatro, in maniera da creare un intenso sistema tra gesti, acrobazie mozzafiato, parole, musica, luci e scenografia; Chissà se è più giusto parlare di un circo innovativo o di un teatro stravagante, Klinke è stato creato per emozionare, divertire, fare assieme al pubblico il primo passo verso l’inizio di un sogno…

BEFANA A TEATRO – VENERDì 6 GENNAIO ORE 17
circo teatro comico poetico
tout public
durata 55′
sala grande

15 gennaio 2023 ore 17.00
Pilar Ternera | Ntc
L’ORSO FELICE
da un’idea di Francesco Cortoni
di e con Elisa Canessa, Federico Dimitri
L’Orso felice è un Orso che si fa molte domande e che ha nelle tasche, (non sapete che gli orsi hanno le tasche?), tre indizi: sono un orso molto gentile, sono un orso felice, sono un orso molto bello. Da questi indizi l’Orso Felice parte per la ricerca del proprio sé. Il viaggio si snoda tra alberi che crescono se non li guardi, tra silenzi piccoli, grandi, antichi e silenziosi e incontri con animali ed esseri che lo accompagneranno alla scoperta del pensiero e della felicità.
Liberamente ispirato all’Orso che non c’era di Oren Lavie lo spettacolo continua la ricerca della compagnia sull’identità e il viaggio iniziato con lo spettacolo di Alice dello. Lavie si cimenta in un’opera filosofica, una moderna Alice attraverso lo specchio regalandoci un viaggio in un sognato ed eccentrico mondo alla ricerca del sé, tutto condito da un umorismo e un sorriso leggero, come solo un Orso Felice può avere.

teatro d’attore e circo
età dai 3 ai 7 anni
durata 50’
sala piccola

22 gennaio 2023 ore 17
I Teatrini
RODARI SMART
uno spettacolo di Giovanna Facciolo, dall’ Enciclopedia della Favola a cura di Gianni Rodari
con Marta Vedruccio e Dario Mennella
sonorità e musica dal vivo Dario Mennella
illustrazioni Chiara Spinelli
video e animazioni Diego Franzese
luci Paco Summonte
Il progetto è un piccolo tuffo nel mondo di Gianni Rodari, un mondo fatto di acuta leggerezza, visionarietà, dissacrazione dei luoghi comuni, tensione morale e civile, che viene qui rivisitato e restituito attraverso l’incontro tra sonorità e musica dal vivo, linguaggio visuale, parola e movimento. Ispirato da alcune storie della scrittura di Rodari, quali Le favolette di Alice, Giacomo di Cristallo, e dall’Enciclopedia della Favola, da lui stesso curata, il progetto vede in scena un musicista ed una attrice/performer che interagiscono sul piano visuale con i disegni animati nati dalla matita dell’illustratrice Chiara Spinelli.
Le suggestioni sonore e le musiche dal vivo, a cura del maestro Dario Mennella, accompagnano la narrazione, e interagiscono col gesto e l’azione, sostenendo l’evocazione di personaggi, luoghi e atmosfere, sapendo diventare giochi di ritmo da costruire insieme ai piccoli spettatori, mentre magici oggetti prendono vita.
Un coinvolgente e poetico omaggio a colui che ha dedicato gran parte della sua vita e del suo immaginario ai bambini e ai loro mondi possibili nel centenario della sua nascita.

teatro di narrazione, suono e immagine, illustrazioni e videoproiezioni animate
dai 3 ai 7 anni
durata 50’
sala piccola

29 gennaio 2023 ore 17.00
Principio Attivo Teatro
FARFALLE
Storie di trasformazioni
di e con Otto Marco Mercante
regia Tonio De Nitto
musiche Leone Marco Bartolo
luci Davide Arsenio
scenografie Dario Rizzello
costumi Cristina Mileti
ottimizzazione sonora Vincenzo Dipierro
Le fiabe sono sempre un mezzo per metterci in contatto con verità più profonde e quindi per cercare comprendere il mondo attorno a noi tramite una narrazione simbolica e di archetipi che insegni in modo non solo razionale ma che faccia apprendere all’individuo considerato nella sua integrità: conscio e inconscio, pensiero razionale e pensiero emotivo. Farfalle è uno spettacolo composto da tre fiabe surreali, divertenti e toccanti che hanno come tema principale la trasformazione e che usano la farfalla come metafora dei mutamenti della vita. Le storie affrontano ognuna un cambiamento che è presente nella vita di ogni persona. “Storia del Primo…” affronta la crescita del bambino e della sua necessità di identificazione con il mondo circostante. “Il Gigante e la Farfallina” parla invece della trasformazione adolescenziale e del rapporto con i genitori durante questa fase della vita. “La Farfalla troppo bella” tratta del mutamento dall’età adulta a quella della vecchiaia e della caducità della bellezza.

vincitore premio N Uovo Teatro 2021

teatro di narrazione
dai 6 anni
durata 55 ‘
sala piccola

5 febbraio 2023 ore 17
Fondazione Teatro ragazzi e Giovani onlus
QUADROTTO TONDINO E LA LUNA
di e con Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci
collaborazione drammaturgica Sara Brigatti
musiche Diego Mingolla
scene Alice Delorenzi

Lo spettacolo è la storia delicata di un quadrato bambino di nome Quadrotto, venuto al mondo per curiosità e dalla curiosità spinto a conoscere e ad esplorare il mondo: un mondo quadro, che parla e si muove come lui. Di notte vede la luna, così tonda, così bella, ma così lontana che per conoscerla bisognerebbe saper volare.
È a questo punto che Quadrotto incontra un tipo strambo e che non sta mai fermo: Tondino. I due si rendono subito conto che non è affatto facile fare amicizia con chi parla un altro linguaggio ed è così diverso da te. Sarà una tempesta a mescolare forme e suoni e, grazie all’intervento dei bambini presenti, scopriranno un mondo nuovo dove tutto è possibile. Anche incontrare la Luna.
È il racconto di un’amicizia costruita passo dopo passo, nel confronto fra forme acute e tonde, nell’ascolto di suoni curvi e spigolosi, nell’incomprensione e nell’intesa. Così, quando una tempesta di vento scompiglia limiti e ostacoli che si ritenevano inconciliabili, i due protagonisti si trovano a costruire insieme un mondo nuovo, pieno di forme e suoni contaminati.
Un prezioso aiuto ai due protagonisti arriverà loro dai bambini presenti in sala, chiamati a entrare nel tappeto della storia per rendere visibile l’invisibile. Solo allora Quadrotto e Tondino capiranno come unire le loro forme per riuscire a volare e cercare insieme la luna.

spettacolo musicale
da 3 a 5 anni
durata 50’
sala piccola

12 febbraio 2023 ore 17
Pandemonium Teatro
CAPPUCCETTI MATTI
la classica fiaba in innumerevoli versioni e sfaccettature
di Tiziano Manzini
con Giulia Manzini e Flavio Panteghini
costumi Emanuela Palazzi
luci Massimiliano Giavazzi
scene Tiziano Manzini e Paolo Fogliato

Sotto la lente teatrale del divertimento e dell’ironia giocheremo con la fiaba più conosciuta: CAPPUCCETTO ROSSO, storia alla cui riscrittura molti autori si sono cimentati.
E grazie alle suggestioni di queste moderne rivisitazioni e all’ironia, unite al sempre divertente gioco del teatro nel teatro, si svilupperà il nostro CAPPUCCETTI MATTI.
Una sorta di “Esercizi di stile” a cui abbineremo una buona dose di vivacità necessaria agli interpreti per passare da un Cappuccetto all’altro: classico, inglese, razzo, tonto, pazzo, oca, killer e altri ancora… fino all’esaurimento fisico… degli attori!
Naturalmente anche i coprotagonisti della storia, lupo, mamma, nonna e cacciatore dovranno adeguarsi alle trasformazioni della protagonista.
Perché presentare innumerevoli sfaccettature di un personaggio così classico? Per divertirsi naturalmente! …e perché crediamo sia sempre più necessario proporre a bambini e ragazzi, e soprattutto agli adulti che li accompagnano a teatro, una sana dose di “apertura mentale”: disponibilità ad un pensiero libero e creativo, grazie a un teatro che davvero possa stimolare e arricchire adulti e bambini.

teatro d’attore
dai 5 anni
durata 60’
sala piccola

26 febbraio 2023 ore 17
Associazione Micro Macro
ONCE UPON A TIME
Museo della fiaba
progetto, regia e realizzazione di Emanuela Dall’Aglio
collaborazione artistica di Veronica Pastorino
con Emanuela Dall’aglio, Riccardo Paltenghi/Angela Forti
Una scienziata, la professoressa Gallina Cicova, gira il mondo, si introduce nelle fiabe, ma solo quando sono finite per non disturbare, e raccoglie, racconta e illustra i reperti che trova, per poi custodirli in questo insolito museo che si arricchisce ad ogni tappa.
È lei, un’instancabile ricercatrice di fiabe, che conduce i bambini in un’esperienza in cui possono toccare e sperimentare in prima persona gli oggetti chiave delle storie, per averne memoria reale quando le fiabe verranno narrate.
Sono cimeli, oggetti, tracce e profumi appartenenti ad alcune delle più note fiabe e favole della tradizione; ci sono una scarpa di strega, i sassolini bianchi per non perdersi nel bosco, la mela avvelenata di Biancaneve, e molto altro.
Lei, la professoressa, personaggio nato nel progetto Storie sulle spalle di Emanuela Dall’aglio, in cui quattro spettacoli sono raccontati attraverso un vestito-scenografia, Rumori nascosti, Gianni e il gigante, Gretel e Hansel, Rosso Cappuccetto, è il filo conduttore di questo viaggio nel quale le fiabe prendono forma attraverso la grande potenza evocativa degli oggetti ritrovati e catalogati.

teatro di figura
dai 4 anni
durata 50’
sala piccola

5 marzo 2023 ore 17
Fondazione Sipario Toscana | Giallo Mare Minimal Teatro
LA BELLA ADDORMENTATA NEL BOSCO (CHE Più NON C’È)
drammaturgia Renzo Boldrini
cast in via di definizione
Pino è il custode del segreto del bosco ora “invisibile” all’orizzonte.
Deve far vivere la memoria di quel paesaggio e rendere più felice la vita di chi, bambina, uomo, animale o essere magico, ha la fortuna di vivere lì. Non solo. Pino a chi incontra domanda: “Quando era il momento più adatto per piantare un albero?” E suggerisce la risposta: “Quando siete nati! Così avremo una selva di piccoli alberi già pronti per ombra, aria, colori e personaggi fantastici con bambine e bambini che se ne cureranno per sempre”. E da qui Pino ricorda la nascita del grande bosco.
Evoca loro la storia di Aurora, la fanciulla colpita dalla maledizione dell’ago che cade in un sonno incantato per cento anni prima che un principe, con un bacio la risvegli.
Lieto fine per due cuori innamorati, ma non per il bosco che una fata aveva creato per proteggerla.
La Bella Addormentata offre il tema della natura come protezione necessaria della vita. Una protezione che gli uomini non rendono al bosco, che qui diventa simulacro dell’ecosistema ambientale.
Pino, per segnare questa scellerata condotta, evoca anche Esopo con la favola Il Contadino e l’albero o stralci degli Uccelli di Aristofane. Rimessa in gioco di grandi testi sostenuti, oltre che da un’interpretazione attoriale, da lavoro di composizione e proiezione in tempo reale, con tecniche animatoriali, per creare figure e immagini, in un originale relazione fra corpo e scenografia attiva e multiforme.
Lo spettacolo è parte integrante del progetto di animazione teatrale con le scuole primarie e le famiglie, La Citta@ degli Alberi.

teatro d’attore, figure, immagini video proiettate create dal vivo
durata da definire
da 6 anni
ridotto

12 marzo 2023 ore 17
Giallo Mare Minimal Teatro
LE AVVENTURE DI PESCE GAETANO
ispirato al libro Il pesciolino nero di Samad Behrangi
di e con Vania Pucci
disegni di sabbia dal vivo e animazioni digitali Ines Cattabriga
luci e suoni Saverio Bartoli
operatore multimediale Giacomo Saradini
foto di scena Sanzio Fusconi
Le storie riposano all’interno di scatole, di bauli, di casse. Quando apri una scatola le storie prendono aria e puoi raccontarle, perché le storie vivono solo se le racconti…
Le avventure di Pesce Gaetano è una storia che una nonna Pesce racconta ai suoi 12.000 figli e nipoti, tutte le sere in fondo al mare. È la storia di Gaetano, un pesciolino curioso dalla grande coda che è nato nella sorgente, lassù sulle alte montagne. Prima di addormentarsi guarda il cielo pieno di stelle e sogna di fare un grande viaggio e di andare a scoprire il mondo. Un giorno decide di partire e l’unico modo per andar via dalla sorgente è gettarsi nella cascata … inizia con questo atto di coraggio un viaggio alla scoperta del mondo. Quanti incontri farà Gaetano in questo lungo viaggio, alcuni paurosi altri piacevoli… i pesci grigi, il granchio, l’allodola, l’airone, le lavandaie, il luccio ed infine l’orata, il pesce Lanterna… in questo viaggio Gaetano impara a difendersi, a fare nuovi amici, a non aver paura. Ed alla fine Gaetano ritornerà alla sua casa o continuerà il suo viaggio? Chissà…
Lo spettacolo è costruito con una tecnica originale che fa interagire differenti linguaggi. Un’artista multimediale muove i personaggi realizzati in digitale e li fa interagire con l’attrice ed una sand artist scolpisce, modella, disegna con la sabbia con straordinaria abilità creando ambienti e situazioni che tramite una video camera vengono proiettate in diretta.
teatro d’attore e immagini dal vivo
da 3 a 7 anni
durata 45’ + 15’ di gioco
sala piccola


19 marzo 2023 ore 16 e 18
La Baracca – Testoni Ragazzi
I COLORI DELL’ACQUA
regia Andrea Buzzetti
collaborazione alla regia di Valeria Frabetti
di Roberto Frabetti
con Giada Ciccolini e Sara Lanzi
luci Giada Ciccolini e Andrea Buzzetti
costumi Tanja Eick
scenografie Barbara Burgio e Luca Pomi
coreografie di Andra Burcă
un ringraziamento speciale a Maria Martinez Peñalba

L’acqua è arrivata con la pioggia e il giardino nascosto ha preso vita. I frutti, le foglie, gli alberi e le piante hanno spolverato i loro colori, e in mezzo al cielo è comparso l’arcobaleno.
Al centro del giardino nascosto, due giovani donne, alla ricerca di acqua e colori.
Vogliono rivivere le stesse emozioni di un tempo, quando erano ancora bambine e giocare a stupirsi con il giallo del grano, il rosso dei pomodori, il viola dei fiori…
Le due protagoniste ci accompagnano alla scoperta dell’arcobaleno terreno composto dagli elementi della natura.
I colori dell’acqua è uno spettacolo che parla ai bambini di elementi semplici, naturalmente belli. Un gioco di colori per conoscere tutte le sfumature del mondo.
Lo spettacolo fa parte di una linea produttiva che affianca parole semplici all’azione degli attori, cercando un’unità d’immagine, fatta di luci, suoni e movimenti.
I colori dell’acqua è uno degli spettacoli per i piccoli che per primo ha portato La Baracca – Testoni Ragazzi in giro per il mondo a far conoscere la propria ricerca teatrale dedicata alla prima infanzia.
Dopo centinaia di repliche in Italia e all’estero, torna con una nuova regia di Andrea Buzzetti, un nuovo cast di giovani attrici e un nuovo allestimento.
Lo spettacolo ha vinto l’Early Years Award dell’International Theatre Festival for Children di Bucarest “Per il calore eccezionale della relazione emotiva e fisica tra artisti e pubblico”.

teatro di narrazione
da 1 a 4 anni
durata 35’
sala piccola

26 marzo 2023 ore 17
Teatro Gioco Vita
RANOCCHIO
Dall’opera di Max Velthuijs
con Deniz Azhar Azari, Tiziano Ferrari
adattamento teatrale Nicola Lusuardi, Fabrizio Montecchi
regia Fabrizio Montecchi
scene Nicoletta Garioni
sagome Federica Ferrari (tratte dai disegni di Max Velthuijs)
musiche Michele Fedrigotti
costumi Sara Bartesaghi Gallo
luci e fonica Rossella Corna

Ranocchio ha tanti amici: Anatra, una dolce e amorevole compagna di giochi; Porcellino, un placido amante della casa e della buona cucina; Lepre, un intellettuale che ha sempre una risposta a tutto e Topo, un avventuriero tanto intraprendente quanto generoso. Insieme affrontano le grandi domande che i piccoli drammi di ogni giorno pongono loro. A tutti questi dilemmi esistenziali Ranocchio e i suoi amici riescono sempre a trovare una risposta positiva. Un merlo trovato nel prato è l’occasione per interrogarsi sul mistero della morte e la necessità di celebrare la gioia di essere vivi. Il mal d’amore provato da Ranocchio è lo spunto per riflettere sul dolore e sulla felicità che da esso ne scaturisce. Uno spavento notturno rende inevitabile un’indagine sul tema della paura vera e della paura di aver paura. Con parole e immagini di grande forza ed essenzialità le vicende di Ranocchio e dei suoi amici, grazie a uno humour gentile, ci confortano e ci trasmettono una grande voglia di vivere. Lo fanno parlando di sé ma nel fare questo ci parlano anche di noi. Di noi che siamo grandi e ancora non sappiamo sempre accettarci ma, anche e soprattutto, di chi grande lo deve diventare e si misura ogni giorno con i problemi che il proprio crescere nel mondo comporta.
Queste piccole storie dal cuore grande sono tratte dai libri illustrati di Max Velthuijs, uno dei più celebrati autori e illustratori per l’infanzia al mondo.

teatro d’ombre e d’attore
da 2 a 5 anni
durata 45’
sala piccola

2 aprile 2023 ore 17
Schedia Teatro
PICCOLI SOGNI
Viaggio nella notte
con Sara Cicenia, Irina Lorandi
ideazione e regia Riccardo Colombini
musiche dal vivo Roberta Mangiacavalli
scene Marco Muzzolon
costumi Mirella Salvischiani
ombre Agnese Meroni
animazioni video Sergio Menescardi
luci Matteo Crespi
consulenza Salvatore Fiorini

Bimbo, il piccolo orso, ama il sole. Ama guardare i suoi raggi attraverso la finestra fino al tramonto, quando la stanza, con tutti i suoi giochi, si colora di rosa. Dopo il tramonto, però, arriva il buio. E quello a Bimbo non piace per niente: tutto diventa scuro, misterioso… e poi, con il buio, arriva anche l’ora di andare a letto e Bimbo non ne ha nessuna voglia.
In tutto quel buio, però, si intravede qualcosa… una lucciola! Ma dove va?
La curiosità è più forte della paura e Bimbo segue quella piccola luce, sarà la sua piccola guida nella notte.
Comincia un viaggio attraverso luoghi conosciuti – la città, il parco – ma che sono molto diversi dal solito, con tutto quel buio… Un viaggio tra ombre e luci sempre diverse, che porterà Bimbo persino a scoprire la Luna, in un piccolo grande volo fino a toccare il cielo.
La notte è quasi finita e si scorgono le prime luci del mattino. Si torna nella stanza, si torna a letto.
E la città? Il parco, gli animali… la luna? Sembra di vederli ancora tra i suoi giochi…
Sarà stato tutto un sogno?
Lo spettacolo ha debuttato all’edizione 2019 del Festival Internazionale di Teatro e Cultura per l’Infanzia “Visioni di Futuro, Visioni di Teatro” (Bologna)
Lo spettacolo è parte della Selezione In-Box Verde 2022

pupazzi a vista, teatro d’attore, ombre, animazioni video
dai 2 ai 5 anni
durata 45’
sala piccola

La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina | Pisa
biglietteria@lacittadelteatro.it
050744400 – 3458212494
www.lacittadelteatro.it

INFORMAZIONI BIGLIETTERIA

PREVENDITA ABBONAMENTI
presso gli uffici de La Città del Teatro
dal 15 settembre
dal lunedì al venerdì 10 – 14 | mercoledì 10 – 14 e 17 – 19 | sabato 10 – 13

ABBONAMENTO SETTEMBRE/DICEMBRE con la BEFANA A TEATRO – 12 titoli
intero adulto € 66 bambino (fino a 12 anni) € 54
ridotto soci Coop Fi adulto € 54 bambino (fino a 12 anni) € 48

ABBONAMENTO GENNAIO/APRILE con la BEFANA A TEATRO – 12 titoli
intero adulto € 66 bambino (fino a 12 anni) € 54
ridotto soci Coop Fi adulto € 54 bambino (fino a 12 anni) € 48

PREVENDITA BIGLIETTI
presso gli uffici de La Città del Teatro

dal 15 settembre dal lunedì al venerdì 10 – 14 | mercoledì 10 – 14 e 17 – 19 | sabato 10 – 13
in biglietteria un’ora prima dell’inizio dello spettacolo
e presso tutte le prevendite Circuito Boxoffice e Ticketone, online www.ticketone.it; www.boxofficetoscana.it

BIGLIETTI
intero adulto € 7,50 bambino (fino a 12 anni) € 6
ridotto soci Coop Fi adulto € 6 bambino (fino a 12 anni) € 5
È necessario esibire il titolo di riduzione al momento dell’acquisto o, se effettuato online per i soci Coop Fi, al momento dell’accesso in sala.
N.B. ai biglietti è da aggiungere il diritto di prevendita – il d.p. non si applica su abbonamenti e carnet

Dove: La Città del Teatro via Toscoromagnola 656 Cascina (PI)
biglietteria@lacittadelteatro.it
050744400 – 3458212494
FB e IG @lacittadelteatro.it