Il tempo ritrovato la nuova stagione teatrale del Teatro Politeama Pratese

È “Il tempo ritrovato”, oggi più che mai. La nuova stagione teatrale del Teatro Politeama Pratese prende spunto e fa omaggio a Marcel Proust, nella ricorrenza del centenario della sua morte. Non è solo una citazione letteraria quella tratta dall’ultimo volume dell’opera “La ricerca del tempo perduto”. È l’invito ad arricchire le nostre vite con un’esperienza condivisa come quella teatrale, costruendo ponti fra le diverse discipline, aprendosi alle nuove generazioni e alle scuole del territorio. Un cartellone coraggioso e capace di esplorare nuovi ambiti di interesse per puntare a coinvolgere anche i “non spettatori” che non frequentano il teatro senza dimenticare il nucleo degli abbonati storici, in una programmazione di qualità che vuole essere colta e popolare, intrecciando la prosa con la musica e la danza. Ecco quindi un ricco programma con 22 titoli di prosa e danza, jazz e poesia, tanti appuntamenti con il teatro bambini e ragazzi e… un pizzico di magia. Verde è uno dei colori chiave per il materiale grafico della nuova stagione, un richiamo al finanziamento del Pnrr che di recente il Politeama si è aggiudicato (400mila euro) e che consentirà al teatro di diventare più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico.
Una varietà di proposte artistiche che trova un filo di profonda coerenza intorno a quattro linee direttrici: il lavoro sulla parola come materia prima non solo del teatro ma anche della rigenerazione sociale e democratica, l’ironia e la leggerezza come ingredienti fondamentali per una lettura critica del presente, il rapporto con il cinema e la letteratura, l’attenzione al rinnovamento del pubblico valorizzando le giovani generazioni.
FRA LETTERATURA E GRANDE SCHERMO
Il rapporto fra teatro e letteratura e quello fra teatro e cinema, in una contaminazione fra i reciproci linguaggi espressivi, trovano ampio spazio nella programmazione. Ne è un esempio La vita davanti a sé (12-13 novembre) tratto dal romanzo di Romain Gary con la straordinaria interpretazione di Silvio Orlando, reduce dal terzo David di Donatello con il film Ariaferma. L’omaggio al grande schermo passa dalla versione teatrale di Mine Vaganti (22-23 ottobre) firmata da Ferzan Ozpetek con cui si aprirà il sipario della stagione di prosa insieme a due grandi signore della scena come Simona Marchini e Iaia Forte a fianco di Francesco Pannofino. Il legame con il cinema e la letteratura riecheggia anche in A spasso con Daisy (17-18 dicembre) di Alfred Uhry con una grande Milena Vukotic, la cui versione cinematografica con Morgan Freeman e Jessica Tandy si è aggiudicata quattro Oscar. È costruito su testi tratti da diverse opere di Francesco Piccolo (vincitore del premio Strega 2014), il nuovo spettacolo interpretato da Claudio Bisio e diretto da Giorgio Gallione, La mia vita raccontata male (14-15 marzo), uno dei titoli più attesi della nuova stagione.
L’IRONIA CI SALVERÀ: “RIDERE SUL SERIO”
Il teatro come il gioco più bello del mondo, capace di suggerire attraverso l’ironia la riflessione poetica e civile. Ecco che arriva Maurizio Colombi con Caveman (30 settembre, omaggio per gli abbonati), opera teatrale originale scritta da Rob Becker, a rappresentare in chiave umoristica le incomprensioni fra uomo e donna con la regia di Teo Teocoli. Il divertimento intelligente di Oblivion Rhapsody (19-20 novembre) è il prodotto di un lavoro di gruppo decennale che racchiude la contaminazione, dato che gli artisti Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli sono attori, cantanti, musicisti, clown che passano da un registro all’altro. Il noto volto televisivo Vanessa Incontrada porta in scena, in coppia con Gabriele Pignotta, un ritratto della generazione dei quarantenni di oggi con Scusa sono in riunione… ti posso richiamare (3-4 dicembre), in cui abbondano ironia e riflessione sull’uso smodato della tecnologia. E poi un “classico” del teatro di ogni tempo come Il malato immaginario (14-15 gennaio) di Molière con Emilio Solfrizzi nei panni di uomo del Seicento con una visione della vita sempre attuale. Tocca a Maria Amelia Monti e a Marina Massironi dare voce ai turbamenti di due amiche cinquantenni con una divertente commedia in videocall intitolata Il marito invisibile (28-29 gennaio). Si prosegue con un’altra grande interprete in scena, Laura Curino, in Pigiama per sei (25-26 febbraio), commedia romantica basata su equivoci esilaranti.
Leggerezza e ironia sono anche gli ingredienti di una rassegna di quattro spettacoli che porterà il pubblico a teatro di giovedì e venerdì sera, fra febbraio e maggio, intitolata Ridere sul serio: comicità e ironia come forma di resistenza per affrontare temi profondi anche in tempi difficili. Matthias Martelli è l’innovativo interprete di Mistero Buffo (10 febbraio), con un talento che lo porta a essere riconosciuto come l’erede di Dario Fo. Si sviluppa in un’altalena di risate e tragicità per raccontare i paradossi del presente Miracoli Metropolitani (24 marzo) della Carrozzeria Orfeo mentre in Like (20 aprile) Stefano Santomauro si esibirà in un monologo cinico e divertente allo stesso tempo. A chiudere la rassegna L’amaca di domani (4 maggio) dello scrittore Michele Serra, trasposizione scenica della rubrica che cura per La Repubblica in cui commenta i fatti di cronaca e di attualità con il suo stile tagliente e sarcastico.
IL POTERE DELLA PAROLA
La programmazione di prosa privilegia il lavoro teatrale sulla parola, che può contare su nomi già citati come Michele Serra e Matthias Martelli. Porta la firma di Stefano Massini, fresco di trionfo ai Tony Awards di Broadway, uno spettacolo come Cosa Nostra spiegata ai bambini (21 febbraio), che appartiene a un filone di teatro civile caro al Politeama: Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole. È incentrato sulla parola, stavolta quella poetica, anche il progetto Farmacia delle parole (12 novembre, 9 novembre, 14 dicembre): dialoghi sulla poesia nella società contemporanea negli spazi del Ridotto, a cura di Teatro Metropopolare.
TEATRO PER LE NUOVE GENERAZIONI
Per la prima volta, il Politeama ha pensato a un progetto per le scuole del territorio e per le giovani generazioni in un’ottica di formazione degli spettatori (Politeama Educational).
Con il progetto Prima a teatro, il Politeama propone gruppi e compagnie di grande esperienza nel campo del teatro educativo: La Baracca-Testoni, Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro, La Piccionaia, firmano sei spettacoli (Famiglie, Infernoparadiso, Oltre qui) per bambini dai 2 anni in su. Un format che promette di piacere molto ai piccini invitati a sedersi direttamente sul palcoscenico per assistere alla messinscena. Guarda alle nuove generazioni (da 5 a 10 anni) il progetto del Teatro Metropopolare: gli spazi del Ridotto si animeranno con Avanguardie (3,10,17,14 settembre), un ciclo di laboratori – spettacoli dedicati alla figura di Bruno Munari, in un percorso d’arte che inneggia alla creatività e al rispetto dell’ambiente. Si rivolge in particolare alle scuole medie e superiori la rassegna Capolavori dietro le quinte, una nuovissima produzione del Teatro di piazza e d’occasione (Tpo) che si snoda attraverso sette appuntamenti (dal 24 al 17 ottobre, 2, 3 e 4 novembre), fra lezioni-spettacolo e azioni sceniche, per un racconto del romanzo di Dorian Gray basato su un paesaggio sonoro immersivo. Scuola e teatro d’impegno civile vanno a braccetto nella rassegna Un mondo migliore che propone tre spettacoli con la formula matinée: Grandi discorsi (23 novembre), Il mio nome è tempesta. Il delitto Matteotti (27 gennaio), Cosa Nostra spiegata ai bambini (21 febbraio).
Favorire la creatività emergente è un altro obiettivo del Politeama che, nella nuova stagione, punta a valorizzare il talento dei giovani artisti anche per attrarre nuove fasce di pubblico. Un teatro di nuova generazione che parla alle nuove generazioni. Ne è un esempio Luca Bono con L’illusionista (11 dicembre, fuori abbonamento), regia di Arturo Brachetti: un talento considerato fra i più interessanti in un mix esplosivo di magia, comicità e risate che piace a grandi e piccini. E poi di nuovo il già citato Matthias Martelli in Mistero Buffo (10 febbraio). Da non dimenticare Erasmo Genzini che in Mine Vaganti (22-23 ottobre) interpreta uno dei fratelli Cantone mentre, passando alla programmazione per le scuole, spiccano i giovani artisti che recitano nello spettacolo Grandi discorsi (23 novembre) firmato dalla regista Renata Palminiello. E poi ancora il talento di Aurora Candelli, attrice e formatrice della compagnia La Piccionaia, interprete e regista di Oltre qui (29-30 ottobre) per i più piccini. Infine, Capolavori dietro le quinte con la versione teatralizzata e interattiva del romanzo di Oscar Wilde – “Il Ritratto di Dorian Gray” – per le scuole: in scena la giovane danzatrice Běla Dobiášová nei panni di Sibyl Vane.
A TUTTO JAZZ E A PASSO DI DANZA
Alle proposte di prosa si affiancano importanti innovazioni rivolte al pubblico del jazz e della danza. Si rinnova la collaborazione con l’associazione Music Pool con il ritorno della rassegna November Jazz al Ridotto con quattro appuntamenti nei martedì di novembre (Dado Moroni, Pocket Orchestra, Francesco Zampini e Xavi Torres, Pagine Vere). Riflettori puntati sulla danza contemporanea, in tutte le sue diverse declinazioni. Felliniana (20 dicembre, fuori abbonamento), un omaggio a Fellini della compagnia Artemis danza realizzato in occasione del centenario dalla nascita del Maestro (2020), rievoca l’universo onirico delle sue pellicole più celebri accompagnate dalle musiche indimenticabili di Nino Rota. La compagnia Kataklò Athletic Dance Theatre di Giulia Staccioli (28 ottobre, fuori abbonamento) firma Back to dance, una coreografia con sei straordinari ballerini rappresentanti del physical theatre, con l’accostamento di musiche e sonorità ultramoderne. Altri elementi di danza contemporanea riecheggiano in Capolavori dietro le quinte rivolto agli studenti delle scuole medie e superiori ma si ritrovano suggestioni anche nello spettacolo Oblivion Rhapsody, con la regia di Giorgio Gallione.
LE DICHIARAZIONI IN CONFERENZA STAMPA
Beatrice Magnolfi, presidente del Teatro Politeama Pratese:
«Il tempo ritrovato è il miglior auspicio per ricominciare con quel rito collettivo, insostituibile, che è il teatro di cui nel periodo della pandemia abbiamo sentito la necessità. La nuova programmazione è particolarmente ricca ed è con questa che, per la prima volta abbiamo fatto domanda al Ministero della Cultura per accedere al Fondo unico dello spettacolo. Ci auguriamo che la nostra proposta venga apprezzata anche in sede ministeriale, ma soprattutto abbiamo pensato al pubblico, presentando per la prima volta ben due cartelloni distinti»
Matteo Biffoni, sindaco di Prato:
«Un programma ricchissimo che arricchisce la città, sulla scia di quella che era stata l’intuizione di Roberta Betti, quella di tenere aperto questo teatro. Il lavoro di Beatrice Magnolfi e del Cda ne è la trasposizione più efficace: abbiamo un teatro che rimarrà aperto centinaia di giorni all’anno e questa è una soddisfazione immensa.
Simone Mangani, assessore alla Cultura del Comune di Prato:
«Il 28 luglio porteremo in consiglio comunale la delibera per la trasformazione da spa in Fondazione mentre il 14 settembre sarà riconvocata l’assemblea del Politeama. Ringrazio tutti i soci e il Comitato Politeama per aver portato avanti questo percorso che non è indolore: si prova a costruire una storia nuova attraverso uno strumento più consono»
LA CAMPAGNA ABBONAMENTI
Occhio alle date: dal 7 al 16 luglio sarà possibile riconfermare l’abbonamento per chi ne aveva già uno della passata stagione mentre dal 18 luglio partirà la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti. Per tutti gli abbonati che avranno acquistato il loro abbonamento entro il 30 settembre, sarà in omaggio lo spettacolo Caveman.
Tre le tipologie di abbonamento disponibili (Gran Teatro, November Jazz, Ridere sul serio): è possibile riconfermare e prenotare il proprio abbonamento per posta elettronica (biglietteria@politeamapratese.it) o per telefono (0574 603758) effettuando il pagamento con bonifico bancario o recandosi alla biglietteria del teatro. Quest’ultima nel mese di luglio sarà aperta straordinariamente il lunedì dalle 16 alle 19, dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, il sabato dalle 10.30 alle 12.30. Chiusura dal 31 luglio al 26 agosto compresi. Dal 27 agosto tornerà il consueto orario da martedì a sabato (dalle 10.30 alle 12.30, dalle 16 alle 19).
Ufficio Stampa | Maria Lardara | +39 338 4005369
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Teatro Politeama Pratese
Via Garibaldi 33 – 59100 PRATO
+39 0574 603758
www.politeamapratese.it
“Il tempo ritrovato” per una nuova stagione teatrale
22 titoli di prosa e danza, jazz e poesia, tanti appuntamenti con il teatro bambini e ragazzi con un pizzico di magia
settembre 2022 > maggio 2023
Anteprima di stagione (omaggio abbonati)
Venerdì 30 settembre, ore 21
CAVEMAN L’uomo delle caverne
con Maurizio Colombi
regia Teo Teocoli
produzione Soldout srl e Theatre Mogul
In principio l’uomo era cacciatore, la donna raccoglitrice. Lui, con un solo obiettivo alla volta, lei capace di organizzarsi e di fare più cose insieme. Lo spettacolo analizza i rapporti di coppia riannodandone i fili a partire dalla preistoria. Instancabile Maurizio Colombi nei panni di attore comico ed elegante mattatore capace di condurre due ore di spettacolo a un ritmo incalzante. Il pubblico ride, si diverte e si riconosce nelle situazioni descritte di vita quotidiana di tutti noi. Il monologo, nato oltreoceano nel 1995 ed esportato in 30 paesi nel mondo, è stato tradotto in 15 lingue: il format italiano ha vinto il premio come migliore “Caveman” del mondo, l’unico con una band dal vivo.
Prosa
Sabato 22 ottobre ore 21 e domenica 23 ottobre ore 16
MINE VAGANTI
di Ferzan Ozpetek
con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Erasmo Genzini, Carmine Recano, Simona Marchini
produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo, Fondazione Teatro della Toscana
regia Ferzan Ozpetek
Dal cinema al palcoscenico con tutto l’intreccio di sentimenti, malinconie, risate che hanno decretato il successo della pluripremiata pellicola. Ozpetek mette in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici: la vicenda ruota intorno alla famiglia Cantone, proprietaria di un pastificio in un piccolo paese del Sud Italia, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi. Tutto precipita quando il figlio Antonio si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il secondogenito Tommaso. Immutato il tono della favola agrodolce che nella trasposizione teatrale resta fedele allo spirito intrigante e umoristico della pellicola.
Danza
Venerdì 28 ottobre, ore 21
BACK TO DANCE
produzione Kataklò Athletic Dance Theatre
ideazione e direzione artistica Giulia Staccioli
con Gian Mattia Baldan, Matteo Battista, Giulio Crocetta, Carolina Cruciani, Eleonora Guerrieri, Sara Palumbo
In punta di piedi per inneggiare alla ripartenza, con la più importante compagnia italiana di physical theatre. Giulia Staccioli, insieme a sei danzatori in scena, firma uno spettacolo che accosta frammenti differenti, inediti e di repertorio, portatori di un messaggio di speranza. Back to dance si svolge in un tempo unico che affronta quattro tappe differenti: l’umanità, la
mitologia, l’eroismo, la leggerezza. Racconta il ritorno in scena dei danzatori con
la voglia di ricominciare fra le gambe, un istinto continuamente frenato e ostacolato. Back to dance, appunto,
Prosa
Sabato 12 novembre ore 21 e domenica 13 novembre ore 16
LA VITA DAVANTI A SÉ
di Romain Gary
con Silvio Orlando con l’Ensemble dell’Orchestra Terra
produzione Cardellino srl
riduzione e regia Silvio Orlando
Il suo terzo David di Donatello risale a maggio, per la pellicola Ariaferma. Si muove fra il grande schermo e il palcoscenico Silvio Orlando che porta in scena il romanzo di Romain Gary pubblicato per la prima volta nel 1975. È la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Un romanzo commovente e ancora attualissimo, che racconta di vite sgangherate che vanno alla rovescia, ma anche di un’improbabile storia d’amore toccata dalla grazia. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza quel bambino nel suo dramma.
Musica
Sabato 19 novembre ore 21 e domenica 20 novembre ore 16
OBLIVION RHAPSODY
di e con gli Oblivion: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli
regia Giorgio Gallione
produzione Agidi
La loro storia di successi nelle varie tournée italiane è iniziata dieci anni fa: gli Oblivion hanno deciso di festeggiare in modo corale il loro anniversario con uno spettacolo in cui i cinque artisti riproducono le loro performance più amate, fra musica e canto ma non solo. Oblivion Rhapsody rappresenta l’eccezionale versione acustica della loro opera omnia. Cinque voci, una chitarra, un cazzotto e miliardi di parole, suoni e note scomposti e ricomposti fino a prendere nuova vita. Pilastri della letteratura quali Dante e Shakespeare verranno rivisitati in chiave di parodia e raccontati sulle note di grandi successi italiani. Risate assicurate!
Prosa
Sabato 3 dicembre ore 21 e domenica 4 dicembre ore 16
Vanessa Incontrada – Gabriele Pignotta in
SCUSA SONO IN RIUNIONE… TI POSSO RICHIAMARE?
una commedia scritta e diretta da Gabriele Pignotta
con Fabio Avaro, Nick Nicolosi, Siddhartha Prestinari
produzione a.ArtistiAssociati
Già il titolo racconta molto di questa commedia, una frase che si trasforma in tormentone per una generazione, quella dei quarantenni di oggi, abbastanza cresciuta da poter vivere inseguendo il successo e la carriera ma non abbastanza adulta da poter smettere di ridere e ironizzare su se stessa. Sullo sfondo, i ritmi frenetici di un’esistenza ormai dipendente dalla tecnologia. Ma cosa succederebbe se queste stesse persone per uno strano scherzo si ritrovassero protagoniste di un reality show televisivo? La risposta appartiene a un pubblico che dopo avere riso di se stesso s’interrogherà a lungo su certi aspetti della propria vita assistendo a una commedia geniale e travolgente!
Spettacolo di magia
Domenica 11 dicembre, ore 17
Luca Bono in
L’ILLUSIONISTA
scritto da Luca Bono
con Sabrina Iannece
regia Arturo Brachetti
produzione Muvix Europa
Il primo one man show del giovane talento italiano della magia internazionale che farà divertire grandi e piccini. Dimenticate il classico mago con cilindro, bacchetta e frac, perché Luca Bono è sì uno straordinario illusionista, ma soprattutto un ragazzo normale in grado di fare cose eccezionali. Quello che si dipanerà in scena sarà un percorso spettacolare e tecnologico tra illusioni di grande effetto scenico ed emotivo, manipolazione di oggetti e close up. Un lavoro teatrale autobiografico fresco e sorprendente che, attraverso la magia, veicola un messaggio forte: mai smettere di inseguire i propri sogni.
Prosa
Sabato 17 dicembre ore 21 e domenica 18 dicembre ore 16
A SPASSO CON DAISY
di Alfred Uhry
adattamento di Mario Scaletta
con Milena Vukotic, Salvatore Marino, Maximilian Nisi
regia Guglielmo Ferro
Produzioni Spettacoli Teatrali
S’ispira al romanzo di Alfred Uhry (premio Pulitzer), seguito dall’adattamento cinematografico con Morgan Freeman e Jessica Tandy (quattro Oscar), questo delizioso spettacolo teatrale che vede come protagonista la bravissima Milena Vukotic nei panni dell’anziana Daisy: una storia delicata e divertente capace di raccontare con umorismo un tema complesso come quello del razzismo nell’America del dopoguerra. L’anziana maestra in pensione non vuole in casa qualcuno che tocchi le sue cose, che la privi del gusto di guidare, che la faccia vedere in giro accompagnata da uno chauffeur come fosse una donna ricca. Perché lei è una ricca signora ebrea che vuole apparire povera, una donna dal piglio forte. La storia dell’anziana signora Daisy e del suo autista di colore è da sempre un successo, giocata sull’ironia e sui toni della commedia.
Danza
Martedì 20 dicembre, ore 21
FELLINIANA
coreografia, regia, scene e luci Monica Casadei
musiche Nino Rota
costumi Daniela Usai
produzione Compagnia Artemis Danza
Un omaggio al grande maestro, in occasione del centenario della nascita, racchiuso in uno spettacolo condito da tanti riferimenti cinematografici declinati a passo di danza. Come scrive la coreografa Casadei, Felliniana si articola attorno alla meravigliosa kermesse di Otto e mezzo, vive delle gioie e delle speranze dei clown, delle confidenze della Gradisca, delle voci e dei dialoghi tratti dai film, del profumo della dolce vita, dei mille colori del circo e della potenza poetica di Nino Rota.
Un tuffo nel realismo surreale della Romagna di Amarcord per poi scivolare calorosamente nel mondo magico, folle ed estremo del circo in un grande teatro dell’illusione umano, poetico ed ironico.
Prosa
Sabato 14 gennaio ore 21 e domenica 15 gennaio ore 16
Emilio Solfrizzi in
IL MALATO IMMAGINARIO
di Molière
con Lisa Galantini, Antonella Piccolo, Sergio Basile, Viviana Altieri, Cristiano Dessì, Pietro Casella, Cecilia D’Amico e Rosario Coppolino
adattamento e regia Guglielmo Ferro
produzione Compagnia Moliere La Contrada – Teatro Stabile di Trieste in collaborazione con Teatro Quirino – Vittorio Gassman
Guglielmo Ferro adatta e dirige Emilio Solfrizzi nei panni di Argante, il protagonista che ha più paura di vivere che di morire: il suo rifugiarsi nella malattia non è nient’altro che una fuga dai problemi, dalle prove che l’esistenza pone davanti. La comicità che pervade il capolavoro di Molière viene così accentuata dal ritmo incalzante delle vicissitudini che ruotano intorno ad Argante, attraverso la sua fuga verso rimedi e cure improbabili in un crescendo di situazioni esilaranti. Un intreccio tra comicità e il teatro dell’assurdo: qui il teatro come finzione, come strumento per dissimulare la realtà, va a braccetto con l’idea di Argante di servirsi della malattia per non affrontare “i dardi dell’atroce fortuna”.
Prosa
Sabato 28 gennaio ore 21 e domenica 29 gennaio ore 16
Maria Amelia Monti e Marina Massironi in
IL MARITO INVISIBILE
scritto e diretto da Edoardo Erba
produzione Gli Ipocriti di Melina Balsamo
Esiste una commedia tutta in videocall? Sì, ed è la prima in assoluto diretta da Edoardo Erba. Tutto ruota intorno a videochat fra due amiche cinquantenni, Fiamma e Lorella che non si vedono da tempo. I saluti di rito, qualche chiacchiera, finché Lorella annuncia a sorpresa il suo matrimonio. Un evento incredibile quando la sposa rivela che il nuovo marito ha una particolarità: è invisibile. Fiamma teme che l’isolamento dell’amica abbia prodotto danni irreparabili nella mente. Vorrebbe aiutarla, ma non ha fatto i conti con la fatale attrazione di noi tutti: l’invisibilità. Una messinscena innovativa con le attrici che recitano, sul palco, senza mai guardarsi avvolte da uno sfondo completamente blu. Una commedia sulla scomparsa della nostra vita di relazione e sullo smodato uso della tecnologia.
Ridere sul serio
Venerdì 10 febbraio, ore 21
Matthias Martelli in
MISTERO BUFFO
di Dario Fo e Franca Rame
regia Eugenio Allegri
produzione Enfi Teatro
È il testo più famoso di Dario Fo, uno spettacolo che ha consegnato il nome dell’artista alla storia, così come recita la motivazione del Premio Nobel attribuitogli nel 1997: «A Dario Fo… che nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati». Eugenio Allegri dirige Matthias Martelli in questa giullarata popolare che ha fatto scuola per il grande teatro di narrazione degli ultimi vent’anni. Un classico del teatro politico universale, fortemente legato al suo autore. A distanza di oltre quarant’anni, tocca a Matthias raccogliere l’eredità importante di Dario Fo. L’attore è solo in scena, senza trucchi, con l’intento di coinvolgere il pubblico nell’azione drammatica, passando in un lampo dal lazzo comico alla poesia, fino alla tragedia umana e sociale.
Prosa
Martedì 21 febbraio, ore 21
COSA NOSTRA SPIEGATA AI BAMBINI
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
musiche di Enrico Fink con I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
regia Sandra Mangini
produzione Officine della Cultura, Argot Produzioni
Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno. Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Stefano Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce. Un racconto in cerca di parole semplici per narrare la storia di Elda Pucci a quarant’anni dalla sua elezione a prima donna sindaco di Palermo, nel 1983. Perché se si riuscisse a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire.
Prosa
Sabato 25 febbraio ore 21 e domenica 26 febbraio ore 16
PIGIAMA PER SEI
di Marc Camoletti
con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Max Pisu, Rita Pelusio e con Roberta Petrozzi, Rufin Doh Zeyenouin
regia Marco Rampoldi
produzione RARA – Nidodiragno/CMC
Il più classico dei triangoli: lui, lei, l’altra. La complicazione nasce quando si scopre che il vecchio amico, invitato dal marito per fungere da alibi durante l’incontro clandestino con l’amante, è a sua volta l’amante della moglie. Ma la figura diventa un poligono complesso quando la cameriera mandata da un’agenzia, complice il destino beffardo che vuole per lei lo stesso nome, viene scambiata per l’amante del marito dall’amico ma è costretta a interpretare il ruolo di amante di quest’ultimo agli occhi della moglie… Pigiama per sei è il tipico meccanismo perfetto. Un testo in cui lo spettatore si appassiona, immedesimandosi involontariamente, per capire come i vari personaggi riusciranno a trovare soluzioni a situazioni che diventano via via più intricate, fino allo scioglimento dovuto all’arrivo di un ulteriormente inaspettato (e pericoloso) deus ex machina.
Prosa
Martedì 14 marzo ore 21 e mercoledì 15 marzo ore 21
LA MIA VITA RACCONTATA MALE
da Francesco Piccolo
con Claudio Bisio
regia Giorgio Gallione
produzione Teatro Nazionale di Genova
Un po’ romanzo di formazione, un po’ biografia divertita e pensosa, un po’ catalogo degli inciampi e dell’allegria del vivere, La mia vita raccontata male ci ricorda che, quando guardiamo al passato, la strada è ben segnata da una scia di scelte, attimi, sbagli, spesso tragicomici o paradossali. Attingendo dal variegato patrimonio letterario di Francesco Piccolo, lo spettacolo si dipana in un’eccentrica sequenza di racconti e situazioni che scandiscono una vita in cui si rispecchiano tutti. Dalla prima fidanzata alle gemelle Kessler, dai mondiali di calcio all’impegno politico, dall’educazione sentimentale alla famiglia, dall’Italia spensierata di ieri a quella sbalestrata di oggi, fino alle scelte professionali e artistiche che inciampano in Brecht o s’intrecciano con Mara Venier. In questa tessitura variegata e sorprendente si muove Claudio Bisio accompagnato da due musicisti d’eccezione, per costruire una partitura emozionante, spesso profonda ma pure giocosamente superficiale, personale, ideale, civile ed etica.
Ridere sul serio
Venerdì 24 marzo, ore 21
MIRACOLI METROPOLITANI
di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
con Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni, Aleph Viola regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
una coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
E se il distopico fosse già realtà? Tutto accade in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, mentre fuori squilla l’allarme di una guerra civile. Il mondo è diventato un luogo inaffidabile, intollerante e meschino dove anche la sanità e la scuola sono in caduta libera. Miracoli metropolitani è il racconto di una solitudine sociale e personale dove ogni uomo affronta quotidianamente il vuoto che sta per travolgere la sua esistenza. Si passa dal registro comico al tragico, dal turpiloquio alla poesia, dai grandi problemi di attualità al mito, dai classici greci a Camus.
Ridere sul serio
Giovedì 20 aprile, ore 21
LIKE
di e con Stefano Santomauro
regia Daniela Morozzi
Grande Giove Produzioni
Un monologo divertentissimo e cinico allo stesso momento. Spunti di riflessione, virate improvvise, situazioni al limite del paradosso prendono lo spettatore fin dai primi minuti e non lo lasciano fino alle ultime parole. L’abilità narrativa di Santomauro è straordinaria e, grazie al suo tipico tocco surreale, riesce a fare di Like uno spettacolo di successo: la regia è affidata all’attrice Daniela Morozzi. Un monologo che racconta, con la capacità narrativa e surreale di Santomauro, manie e nevrosi dell’era delle comunicazioni social.
Ridere sul serio
Giovedì 4 maggio, ore 21
L’AMACA DI DOMANI
di e con Michele Serra
regia Andrea Renzi
scene e costumi Barbara Bessi
luci Cesare Accetta
produzione SPAlive in collaborazione con Teatri Uniti
Il primo corsivo quotidiano di Michele Serra uscì il 7 giugno del 1992 sull’Unità. Scrivere ogni giorno, per trent’anni, la propria opinione su un giornale, è una forma di potere o una condanna? Un esercizio di stile o uno sfoggio maniacale?
Le parole, con le loro seduzioni e le loro trappole, sono le protagoniste di questo monologo teatrale comico e sentimentale, impudico e coinvolgente. Serra apre al pubblico la sua bottega di scrittura, senza nascondere le scorie, i trucioli, le fatiche. Il nucleo è tratto dal libro La sinistra e altre parole strane, nel quale Michele Serra apre al lettore la sua bottega di scrittura. Strada facendo, il testo si è arricchito di considerazioni su un mestiere faticoso e fragile: scrivere.
November Jazz | Ridotto del Teatro Politeama Pratese
in collaborazione con Music Pool
martedì 8 novembre, ore 21
DADO MORONI
Solo piano
Dado Moroni è uno dei pianisti jazz italiani più richiesti in Europa e in America. Nel suo concerto in solo racconta la sua personale visione della musica jazz. Composizioni originali e arrangiamenti unici saranno il punto di partenza di un viaggio nel mondo della storia del jazz, esplorando i diversi linguaggi che si sono succeduti nel tempo.
martedì 15 novembre, ore 21
POCKET ORCHESTRA
Riccardo Fassi (piano), Dario Cecchini (sax), Nico Gori (clarino), Bernardo Guerra (batteria), Guido Zorn (contrabbasso), Mirco Rubegni (tromba)
Un incontro al vertice tra i più noti e amati solisti toscani. Ricerca timbrica, accostamenti strumentali inediti, contrappunto, strutture aperte ed espressività melodica sono tra gli ingredienti di questa formidabile formazione dai colori e dall’energia di una grande orchestra.
martedì 22 novembre, ore 21
FRANCESCO ZAMPINI (chitarra)
XAVI TORRES (piano)
Un incontro creativo tra due tra i più interessanti giovani talenti, già autori di preziose collaborazioni in un’Europa sempre più senza confini musicali. Il pratese Zampini è uno dei talenti più fulgidi della nuova generazione di jazzisti italiani. Vincitore di numerosi premi nazionali, ha iniziato la propria carriera concertistica e discografica esibendosi negli Stati Uniti, Europa e Russia, collaborando con artisti di calibro internazionale come Alex Sipiagin, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton. Torres è uno dei musicisti più importanti provenienti dalla scena spagnola ed europea. Ha registrato più di venti CD con diverse band, nonché uno di musica classica come co-vincitore del primo concorso di giovani pianisti di Tarragona.
martedì 29 novembre, ore 21
PAGINE VERE
Michela Lombardi (voce), Gianni Ceccarelli (pianoforte, clavietta), Luca Falomi (chitarre)
Un lavoro che nasce dalla pluriennale collaborazione tra il pianista e compositore Giovanni Ceccarelli e la cantante ed autrice Michela Lombardi. Lei, un’interprete raffinata e di rara sensibilità, con illustri collaborazioni in veste di vocalist e di autrice, come quelle con Phil Woods e Kenny Wheeler. Lui, con undici album all’attivo ottenendo una nomination ai Latin Grammy Awards. Completa il trio Luca Falomi, artista che mette la sua spiccata sensibilità sempre al servizio della musica. Una musica intima, intensa, frutto di un attento ascolto all’interno del trio.
Come abbonarsi alla stagione 2022/2023
Le tipologie di prezzo, le date e gli orari della biglietteria
Abbonamento “Gran Teatro”
Nove spettacoli
Mine Vaganti, La vita davanti a sé, Oblivion Rhapsody, Scusa sono in riunione, A spasso con Daisy, Il malato immaginario, Il marito invisibile, Pigiama per sei, La mia vita raccontata male
Settore A €230,00
Settore B €200,00
Galleria €160,00
Abbonamento “November Jazz” | posto unico €50,00
Abbonamento Ridere sul serio | in vendita dal 10 dicembre)
Dal 7 al 16 luglio sarà possibile riconfermare gli abbonamenti della passata stagione di prosa.
Dal 18 luglio prenderà il via la campagna di sottoscrizione dei nuovi abbonamenti.
Agli abbonati che avranno acquistato il loro abbonamento entro il 30 settembre,
in omaggio lo spettacolo “Caveman”.
Possibilità di riconfermare e prenotare il proprio abbonamento per posta elettronica (biglietteria@politeamapratese.it) e per telefono (0574 603758) pagando con bonifico bancario oppure recandosi alla biglietteria del teatro
Occhio agli orari della biglietteria: nel mese di luglio sarà aperta straordinariamente il lunedì dalle 16 alle 19, dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19, il sabato dalle 10.30 alle 12.30. Chiusura dal 31 luglio al 26 agosto compresi. Dal 27 agosto tornerà il consueto orario da martedì a sabato (dalle 10.30 alle 12.30, dalle 16 alle 19).
PRIMA A TEATRO | 1-2 ottobre, 15 ottobre, 29-30 ottobre
Rassegna di sei appuntamenti per la fascia 2-10 avente come filo conduttore l’emozione di fronte alla magia della scena: tanti piccoli spettatori a sedere sul grande palcoscenico!
Sabato 1 e domenica 2 ottobre, ore 16
Famiglie
di Andrea Buzzetti
con Andrea Buzzetti, Lorenzo Monti
regia Andrea Buzzetti con la collaborazione di Carlotta Zini ed Enrico Montalbani
produzione La Baracca – Testoni Ragazzi
In uno spazio che potrebbe essere la vetrina di un negozio, due personaggi allestiscono gli spazi espositivi. Un linguaggio non verbale li mette in comunicazione e, attraverso la loro relazione fatta di sguardi e movimenti, i due costruiscono piccole storie. Uno spettacolo dedicato alle bambine e ai bambini che iniziano ad avvicinarsi a un’idea di famiglia, secondo il loro punto di vista e la loro personale esperienza. Uno spettacolo che può suggerire riflessioni e stimolare domande, senza voler fornire o influenzare risposte.
Sabato 15 ottobre, ore 16 e ore 18
Infernoparadiso
di Pietro Fenati
con Camilla Lopez, Flaminia Pasquini Ferretti, Gianluca Palma, Mariasole Brusa
regia Pietro Fenati, Andrea Monticelli
produzione Compagnia Drammatico Vegetale – Teatro del Drago
Uno spettacolo che vuole riscoprire il lato più poetico della Commedia, andando a indagare i sentimenti nascosti tra le sue righe e l’analisi precisa, compassionevole, che il Sommo Poeta fa dei suoi personaggi. Lo spettacolo si avvale della musica originale creata da Matteo Arevalos, eseguita dall’ensemble Mosaici Sonori. Infernoparadiso è una sintesi teatrale e poetica che prende spunto da quel gioco-conta in cui un foglio di carta ripiegato, in funzione del movimento, fa apparire il rosso dell’inferno o l’azzurro del paradiso. Infernoparadiso, paradisoinferno, infernoparadiso
Sabato 29 e domenica 30 ottobre, ore 16
Oltre qui
di e con Aurora Candelli
produzione La Piccionaia
Un progetto d’indagine sul tema delle emozioni e sul loro continuo dis-equilibrio “dentro” e “fuori” di noi. Lo spettacolo ruota intorno a una scena semplice, fatta di oggetti neutri. Giocando con gli elementi presenti, un personaggio scopre un mondo nuovo fatto di dis-equilibrio ed esperienze sensoriali. Attraverso i diversi giochi che via via si susseguono incontrerà quelle che noi chiamiamo emozioni. E alla fine del proprio percorso emotivo un grande mobile sarà pronto ad accogliere tutto il suo vissuto, in un perfetto disequilibrio di emozioni.
AVANGUARDIE | 3, 10, 17, 24 settembre al Ridotto
a cura di Teatro Metropopolare
Ciclo di laboratori–spettacolo intorno alla figura di Bruno Munari diretti dalla regista Livia Gionfrida. Fascia d’età: 5-10 anni. Le attività si svolgono tutti i sabati di settembre, alle 17
C’era una volta l’universo di Bruno Munari. Ovvero, toccare, manipolare, creare, giocare con l’arte. Al Ridotto sarà di scena il ciclo “Avanguardie” rivolto alle famiglie per bambini dai 5 ai 10 anni: quattro incontri che aprono prospettive inedite al gioco e alla creatività artistica secondo la lezione del grande designer e pedagogista Bruno Munari che fra gli anni Ottanta e Novanta animò personalmente a Prato, negli spazi del Centro Pecci appena fondato, il progetto “Giocare con l’Arte” organizzando il primo “Laboratorio Liberatorio” per adulti e bambini.
A guidare il laboratorio sarà Livia Gionfrida, giovane regista teatrale vincitrice del premio Critica A.N.C.T. nel 2018 e fondatrice del Teatro Metropopolare, insieme a Giulia Aiazzi: un omaggio al rapporto fra la città di Prato e Bruno Munari, che non ha mai smesso di osservare il mondo intorno a sé, gli elementi e i fenomeni naturali. Sulla scia di Munari e del suo pensiero, le bambine e i bambini sperimenteranno un gioco poetico ed ecologico indispensabile per costruire un futuro differente.
Lo spazio scelto per questo laboratorio-spettacolo sarà il Ridotto del Teatro, articolato in grandi sale comunicanti dove di volta in volta si darà vita alla costruzione di un grande albero o a un libro sensoriale, utilizzando materiali di scarto, ortaggi, stoffe, nell’oƫtica del riciclo che consente di “fare cose dalle cose”.
FARMACIA DELLE PAROLE | 12 ottobre, 9 novembre, 14 dicembre al Ridotto
a cura di Teatro Metropopolare
Dialoghi sulla poesia nella società contemporanea
Emozioni in versi, il potere della parola come “cura” per esplorare mondi e modi possibili di espressione dei propri vissuti, per sviluppare consapevolezza di sé e degli altri, per riannodare legami con la letteratura grazie all’incontro intimo con la poesia. Tre laboratori di mercoledì sera al Ridotto (alle 21), guidati dal Teatro Metropopolare, in cui i partecipanti si alterneranno nella lettura delle più belle pagine di poesia.
CAPOLAVORI DIETRO LE QUINTE | dal 24 al 27 ottobre, 2-3-4 novembre
nuova produzione Tpo
“Il Ritratto di Dorian Gray” diventa un’originale esperienza teatrale per gli studenti. Un racconto basato su un “paesaggio sonoro” immersivo grazie all’utilizzo delle cuffie “silent system”
Dimenticate gli studenti a sedere sulle poltroncine per assistere a uno spettacolo, magari un “classico” della letteratura che stanno studiando su banchi di scuola. È il teatro che prende per mano le ragazze e i ragazzi, fa vivere loro un’esperienza coinvolgente fra gli angoli e i meandri più “segreti” del Politeama. Cuffie alle orecchie e via, di stanza in stanza, sulle tracce di Dorian Gray e Sybil Vane, protagonisti di una tormentata storia d’amore raccontata nella prima parte del capolavoro di Oscar Wilde.
Fra le novità più interessanti della nuova stagione, “Capolavori dietro le Quinte” propone un approccio partecipativo e immersivo per far vivere agli studenti l’esperienza del teatro in modo originale. Dopo la sua ultima ristrutturazione, il Politeama ha reso accessibile al piano superiore un percorso di stanze comunicanti, dove la prossimità alla platea evoca tutto ciò che succede in teatro prima di entrare in scena. In questo spazio particolare saranno allestite delle azioni teatrali itineranti di circa 30 minuti, immaginate come “il dietro le quinte” di uno spettacolo.
Esperienze che coinvolgono attori e performer professionisti e sono rivolte a singoli gruppi-classe, guidati dagli insegnanti. La prima tappa di questo progetto è dedicata al capolavoro di Oscar Wilde “Il Ritratto di Dorian Gray” ed in particolare al suo incontro con Sybil Vane, l’attrice di cui Dorian Gray si innamora e disamora vedendola recitare in “Romeo e Giulietta”.
In questo progetto la messinscena è curata dalla compagnia Tpo, una delle eccellenze pratesi nel teatro per i giovani e conosciuta per gli spettacoli basati sulla contaminazione tra i linguaggi. Per raccontare di Dorian Gray e Sybil Vane, la compagnia ha creato una narrazione basata su un “paesaggio sonoro” reso immersivo grazie all’utilizzo delle cuffie “silent system” . Un modello diverso di fruizione dei luoghi di spettacolo, più interattiva e coinvolgente mediante gli ausili della tecnologia.
Del resto, chi non vorrebbe vedere cosa c’è dietro al palcoscenico o sopra la galleria? Si può aiutare i giovani ad appassionarsi al teatro vivendone gli spazi da un’angolazione diversa? Lo si può fare attraverso un capolavoro della letteratura che venga “vissuto” partecipando a un’azione teatrale itinerante.
UN MONDO MIGLIORE | 23 novembre, 27 gennaio, 22 febbraio
Il teatro e la scuola: un’opportunità per crescere come cittadini consapevoli. Rassegna di tre spettacoli per gli studenti delle scuole secondarie del primo e secondo ciclo, in orario scolastico, con contenuto di particolare rilevanza storica e civile
Mercoledì 23 novembre, ore 10.30
Grandi Discorsi
ideazione e regia Renata Palminiello
di e con Maria Bacci Pasello, Carolina Cangini, Stefano Donzelli, Marcella Faraci, Sena Lippi, Elena Meoni, Mariano Nieddu, Renata Palminiello
produzione Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
Parole per cambiare il mondo, quelle di cui si nutre il teatro civile che punta a far emozionare e riflettere. In una piazza immaginaria allestita sul palco del Politeama, si susseguiranno personaggi come Emmeline Pankhurst, Virginia Woolf, Bianca Bianchi, Piero Calamandrei, Martin Luther King, Harvey Milk, Paolo Borsellino, Iqbal Masih: un progetto per ridare corpo ad alcune voci del ‘900 che hanno segnato in modo indelebile la Storia mondiale dell’umanità. “Grandi Discorsi” è uno spettacolo sulla potenza pacifica delle parole.
Venerdì 27 gennaio, ore 10.30
Il mio nome è tempesta. Il delitto Matteotti
di Carmen Sepede
con Diego Florio, Marco Caldoro, Piero Grant, Domenico Florio, Paolo Ricchi
regia Emanuele Gamba
produzione Associazione Culturale A.C.T
Una delle pagine più drammatiche della storia del nostro Paese. Correva il 10 giugno 1924: il deputato socialista Giacomo Matteotti, “Tempesta” come veniva chiamato per il suo carattere irruento e coraggioso, fu rapito e ucciso da un gruppo di squadristi fascisti. Appena dieci giorni prima del rapimento, nel suo celebre intervento alla Camera Matteotti aveva attaccato duramente Mussolini, denunciando i brogli elettorali, le intimidazioni e i pestaggi che avevano caratterizzato le votazioni del 6 aprile 1924. “Il mio discorso l’ho fatto. Ora voi preparate il discorso funebre per me”. Furono queste le parole che Matteotti rivolse ai compagni di partito al termine dell’intervento. Rilette oggi, suonano come una profezia. Un dramma e un giallo, quello ricostruito nello spettacolo diretto da Emanuele Gamba.
Mercoledì 22 febbraio, ore 10.30
Cosa Nostra spiegata ai bambini
di Stefano Massini
con Ottavia Piccolo
musiche di Enrico Fink con I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo
regia Sandra Mangini
produzione Officine della Cultura, Argot Produzioni
Un’attrice, un ensemble di voci, il palcoscenico: la storia di una donna, di una città, di un anno. Ottavia Piccolo e i Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo tornano a confrontarsi in scena con le parole di Massini, a dare forma e struttura a un teatro necessario, civile, in cui il racconto dell’etica passa attraverso le parole, i timbri e le azioni di coloro che spesso non hanno voce. Un racconto in cerca di parole semplici per narrare la storia di Elda Pucci a quarant’anni dalla sua elezione a prima donna sindaco di Palermo, nel 1983. Perché se si riuscisse a spiegare Cosa Nostra come ai bambini, tutto sarebbe diverso. Eppure le parole più semplici, a volte, sono quelle più difficili da trovare, quelle che solo il teatro riesce a dire.