Spettacoli Firenze
giovedì 26 Giugno 2014
Viaggio artistico musicale in terre d’Islam. Concerto dell’ensemble Musica Ricercata al Museo Stibbert
Giovedì 26 giugno, in occasione della mostra Islam, al Museo Stibbert – la cui sezione islamica, assieme a quella giapponese, rappresenta una delle più rare collezioni di armi e armature esistenti in Europa – si terrà il concerto di Musica Ricercata: L’Europe Galante. Art et Musique: en comparaison entre l’Europe, l’Afrique et l’Asie. Il programma musicale, curato dal M° Michael Stüve, direttore artistico dell’ensemble, presenterà composizioni significative per la storia della musica europea tra il periodo barocco e il classicismo. I brani proposti furono composti da: Joseph de Boulogne, Chevalier de Saint-George (1745 – 1799), una delle figure più straordinarie del diciottesimo secolo – violinista virtuoso, eccellente spadaccino e valoroso comandante militare, la cui fama giunse fino in America – e prima persona di sangue africano a divenire celebre nella Parigi di Luigi XVI; André Campra (1660 – 1744) e il suo famoso allievo André Destouches (1672 – 1749), che in giovane età aveva soggiornato in Siam. “L’Europe Galante”, una delle prime opéra-ballets e prima composizione teatrale di André Campra, alla cui stesura partecipò André Destouches, descrive la rivalità tra Discordia e Venere e l’ardore di quest’ultima nel difendere la supremazia dell’amore in Francia, Spagna, Italia e Turchia. In particolare, saranno proposti brani vocali e strumentali dell’entrée La Turchie dedicata all’amore di Zaïde per il sultano Zuliman, e la Marcia dei Bostangis (la guardia del sultano). Di Joseph de Boulogne, Chevalier de Saint-George saranno invece eseguiti il quartetto in sol minore e il concerto per violino e archi in sol maggiore.
Al termine del concerto è previsto un Ice cream, Bigné & Wine Tasting ed una visita guidata alla mostra Islam, nella quale sono esposti un cospicuo numero di armature eseguite a partire dalla fine del XV secolo fino agli inizi dell’Ottocento che, di solito, non è possibile ammirare in tutta la loro compiutezza nello scenografico allestimento delle sale islamiche del museo. Si tratta di opere di altissima qualità realizzate da rinomati maestri armaioli che crearono svariati tipi di armature espressamente concepite per meglio difendere i guerrieri sui campi di battaglia, insieme ad altri esemplari destinati ad essere indossati durante le parate. Seguendo l’itinerario della mostra si potrà notare come con i sultani Mamelucchi la centenaria tradizione dell’arte della guerra nel mondo islamico raggiunse l’apice del suo sviluppo. I Turchi da parte loro raggiunsero l’acme della potenza e la maggiore espansione sotto la Dinastia degli Ottomani. La struttura delle armature turche presenti in mostra è la stessa di quelle usate in battaglia nel periodo in cui regnarono Mehmet II e Solimano il Magnifico. A seguito dell’espansione islamica in Persia le due civiltà si fusero creando manufatti di estrema qualità per realizzazione e decorazione. Caratteristiche sono le mazze sormontate da un capo bovino le corazze ‘quattro specchi’ e i bracciali decorati con incrostazioni in oro o ottone; ma anche in India a partire dall’XI secolo, si avvia una capillare diffusione dell’arte islamica che avrà la sua affermazione con l’Impero Moghul.
I temi decorativi saranno qui quelli della caccia e della guerra arricchiti dall’ampio utilizzo di materiali preziosi che divengono simboli del rango e dichiarazione di status sociale. Infine, la pregevole selezione di armi provenienti dal Caucaso dimostra l’alto livello artistico e costruttivo raggiunto dagli armaioli caucasici, evidenziando un’eccezionale perizia nelle decorazioni unitamente ad una combinazione armonica di stili. Attraverso questa mostra, oltre a valorizzare i principali pezzi del museo, mettendo anche in luce le ricerche fino ad oggi svolte dagli studiosi del settore, è posta in evidenza la passione di Stibbert per l’arte islamica, inserendola nel più ampio contesto dei grandi collezionisti fiorentini quali Jean-Baptiste e Louis Carrand, Costantino Ressman, Giulio Franchetti e Stefano Bardini.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è frutto di un programma di scambi interdisciplinari tra alcune delle più importanti istituzioni culturali fiorentine ed è volto a creare un rapporto sempre più stretto tra i fiorentini, gli stranieri e l’incredibile patrimonio storico, artistico e musicale della città.
Giovedì 26 giugno 2014
Concerto: ore 21.00
Ice cream, Bigné & Wine Tasting / Visita guidata alla mostra: ore 22.30
Prenotazioni: 055.486049 – direzione@museostibbert.it
MUSEO STIBBERT
Via Federico Stibbert, 26 – Firenze
Info: tel: 055-486049 – www.museostibbert.it
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