Cultura Empoli

venerdì 28 Marzo 2014

“Venerdì in archivio” a Empoli con Elisa Boldrini su Salvagnoli e lo scultore Bartolini

Per “Venerdì in archivio” la storica dell’arte Elisa Boldrini, terrà  l’incontro Vincenzo Salvagnoli e lo scultore Lorenzo Bartolini. Arte e politica nella Firenze del Risorgimento, nella sala conferenze dell’archivio comunale in via Torricelli 58 A, venerdì 28 marzo 2014 alle 17. L’incontro sarà l’occasione per ripercorrere insieme, quello che è stato un lungo legame tra Bartolini e Salvagnoli anche vicende e protagonisti della scena artistica della Firenze del secondo quarto dell’Ottocento, sullo sfondo del primo manifestarsi degli ideali risorgimentali.

 

Nel corso della conferenza saranno presentati per la prima volta al pubblico empolese i disegni preparatori per le due commissioni, che sono stati portati all’attenzione della critica internazionale nel corso delle giornate di studio su Lorenzo Bartolini organizzate nel febbraio 2013 dalla Galleria dell’Accademia e dal Gabinetto G. P. Vieusseux.

 

LA STORIA. Giunto a Firenze nel 1822, il giovane avvocato Vincenzo Salvagnoli dette inizio ad una brillante carriera professionale nell’apparente tranquillità del ‘ritorno all’ordine’ lorenese, in una città che ormai aveva perso da tempo il proprio primato culturale e si cullava stancamente nella memoria del suo glorioso passato. Una ventata di novità fu rappresentata dalla nascita di circoli letterari e accademici, primo tra tutti il Gabinetto scientifico-letterario del ginevrino Vieusseux, che ebbero il merito di svecchiare e aggiornare in senso europeo il panorama culturale fiorentino. Salvagnoli frequentò assiduamente questi nuovi ‘spazi della sociabilità’ che gli permisero di allacciare importanti rapporti con i protagonisti della cultura e della futura classe dirigente toscana (Ridolfi, Niccolini, Ricasoli, Giusti, i Torrigiani, ecc.). Tramite queste conoscenze Salvagnoli fu coinvolto nell’affidamento di importanti commissioni artistiche allo scultore Lorenzo Bartolini, cui l’avvocato empolese sarà legato da particolare stima e amicizia.

 

Recenti ricerche condotte tra le carte del fondo Salvagnoli Marchetti e di archivi fiorentini hanno permesso di ricostruire le vicende, ancora oggi in gran parte inedite, della realizzazione della medaglia in onore del tragediografo Giovan Battista Niccolini e del monumento funebre in memoria dello scienziato bellunese Girolamo Segato nel chiostro del convento di S. Croce, nelle quali ha avuto un ruolo determinante proprio il nostro Salvagnoli.

 

Fonte: Comune di Empoli

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