Teatro Firenze

da venerdì 3 Dicembre 2021 a domenica 5 Dicembre 2021

Ultimo fine settimana per Il Respiro del Pubblico Festival

Tre giorni di performance e spettacoli per l’ultimo fine settimana della prima edizione de “Il Respiro del Pubblico Festival”. Da venerdì 3 a domenica 5 dicembre 2021 a Firenze con proposte che, per la loro natura, mettono lo spettatore in una posizione inedita e che si svolgeranno in luoghi, anche non convenzionali dell’Oltrarno .

Venerdì 3 dicembre dalle 18.30 alle 21.00 nei luoghi dell’Oltrarno, all’aperto, Cantiere Obraz propone “Azione artistica per spettatore solo”, ideazione Cantiere Obraz. Con Michela Cioni, Paolo Ciotti e Thomas Harris. E con Antonella Longhitano e Camilla Pieri. Foto di Riccardo Pinna. Durata di ogni azione artistica: 5 minuti. “Azione artistica per spettatore solo” è una performance teatrale nata per sensibilizzare il pubblico sulla questione dello spettacolo dal vivo in tempo di emergenza sanitaria.

Dettagli sulla performance – “Azione artistica per spettatore solo” è, infatti, interamente costruita intorno al momento d’incontro fra un artista e uno spettatore ed è basata sulla considerazione che queste due posizioni non abbiano solo una natura speculare, ma che l’incontro fra queste due istanze sia possibile e proficuo solo nel caso in cui a confrontarsi siano due attività: quella di chi agisce e quella di chi guarda. In “Azione artistica per spettatore solo” l’ironia e la spinta ludica si appoggiano sul fatto che chi partecipa non comprende chiaramente se il suo ruolo sia quello di attore o di spettatore. Grazie a questa ambiguità e attraverso brevi momenti improvvisativi, nasce un gioco teatrale che promuove il presente e lo scambio reale tra le persone, proponendo, così, una riflessione profonda sulla funzione del teatro.

Sabato 4 dicembre (replica domenica 5) alle 18.30 presso Progetto Arcobaleno, Via del Leone 9, Teatro dei Borgia – La città dei miti presentano “Medea per strada”. Una produzione Teatro dei Borgia. Ideazione e regia di Gianpiero Borgia, drammaturgia di Fabrizio Sinisi ed Elena Cotugno. Con Elena Cotugno. Esperienza per 20 spettatori. Il testo si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco.

Dettagli sullo spettacolo – Nel grande mare del tema delle migrazioni, abbiamo messo a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, ridotte quasi a elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione. Il racconto percorre la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione. Ogni città ne ha una: Via Ripamonti, Viale Cristoforo Colombo, Statale 231, Riviera Nord, Lungomare Canepa, via Pistoiese a Firenze. L’attrice, Elena Cotugno, una di quelle, ci racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli.

Sabato 4 dicembre (replica il 5), alle 20.45 al Circolo Età Libera – ex Gasometro Via dell’Anconella 3, Teatro dei Borgia – La città dei Miti, vanno in scena con “Filottete dimenticato”. Da Sofocle. Progetto e regia Gianpiero Borgia. Drammaturgia Fabrizio Sinisi. Con Daniele Nuccetelli. Consulenza clinica Laura Bonanni. Nella tragedia di Sofocle, Filottete, imbarcatosi con i suoi compagni per la guerra di Troia, soffre terribilmente a causa di una ferita infetta e maleodorante. I suoi lamenti sono insopportabili per il resto della truppa, che lo abbandona sull’isola di Lemno.

Dettagli sullo spettacolo – La vicenda narra lo strazio che segue l’abbandono familiare, quello dovuto alla malattia, alla sopravvenuta inutilità e alla messa al bando dal mondo “dei civili”. Filottete dimenticato tratta dello scandalo del dolore, del tabù della malattia, che abita ogni famiglia ma che resta il grande rimosso dalla visuale trionfalistica del mondo occidentale. In un mondo che esige uomini felici e in salute, Filottete è l’espulso per eccellenza, il corpo stesso dello scandalo.

Con il Festival è in azione anche il gruppo di visione “Ciuchi Mannari”. Una quindicina di ragazze e ragazzi dai 15 ai 25 anni che seguono un percorso di studio e conoscenza della critica teatrale. Vedranno gli spettacoli e li recensiranno. Il Festival sarà una “palestra” per i neo giovani critici, seguiti in un’azione di tutoraggio dai loro “maestri”. A Firenze nasce la prima scuola di critica teatrale in Toscana per le nuove generazioni.

“Il Respiro del Pubblico Festival” è un nuovo progetto culturale in atto nella città di Firenze. Dove nasce la prima scuola di critica teatrale in Toscana per le nuove generazioni e un festival. Curato da Cantiere Obraz, associazione culturale fiorentina di formazione e produzione teatrale, con il contributo della Fondazione CR Firenze, mette il Teatro al centro di più azioni. Una novità in ambito teatrale che porta alla ribalta un progetto specifico rivolto ai ragazzi con lo scopo di portarli a vedere teatro in maniera attiva.

Tutti gli spettacoli hanno la prenotazione obbligatoria al 3281445127 telefono/Whatsapp o scrivendo a info@cantiereobraz.it.

Il progetto “Il Respiro del Pubblico Festival” si divide in due momenti

Il primo corrisponde alla formazione di un gruppo di visione che va sotto il nome di “Ciuchi Mannari”. È stato selezionato un gruppo di ragazzi dai 15 ai 25 anni che seguono un percorso di studio e conoscenza della critica teatrale, in modo da acquisire delle competenze legate al vedere teatro. Un programma di incontri formativi fornirà gli strumenti più adatti per poter recensire gli spettacoli che il gruppo vedrà durante il Festival.

In cattedra, un pool di critici formato da Alice Capozza, Antonio Mazzucca, Leonardo Favilli e Sandra Balsimelli del portale Gufetto, dove verranno pubblicate le recensioni del gruppo di visione. Poi, Renzo Francabandera, Michela Mastroianni e Matteo Brighenti di Pac e Histryo, oltre a Gabriele Rizza del Il Manifesto e Il Tirreno. Al loro fianco due attori, registi e formatori teatrali: Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti. Tra gli argomenti del piano di studi, storia del teatro, critica e analisi teatrale, costruire una recensione, l’opera e il pubblico: chi guarda chi, il teatro negli anni 70-80, dall’attore al performer.

Il secondo momento del progetto è dedicato al Festival de “Il Respiro del Pubblico Festival”. Sarà anche “palestra” per i neo giovani critici, seguiti in un’azione di tutoraggio dai loro “maestri”.

Idea e origine de “Il Respiro del Pubblico”
«Il percorso ha preso forma da una riflessione nata durante la prima emergenza sanitaria – spiegano i curatori del progetto, Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti – che ha portato alla creazione di un contenitore concettuale di iniziative legate alla figura dello spettatore: il centro del nostro ultimo anno di ricerca».

«La prima parte del progetto il “Respiro del Pubblico” è nata grazie al contributo Emergenza Cultura del 2020 sempre di Fondazione CR Firenze ed era articolata su 2 momenti d’indagine: Il primo era la “Storia del Teatro dal punto di vista dello spettatore”. Un evento online di 12 incontri che coniugava momenti frontali a momenti di confronto fra artisti, amatori e professionisti della scena e che ha gettato le basi per tutte le riflessioni successive sullo spettatore».

«Poi (seconda parte) durante l’anno accademico 20/21 – proseguono – ci sono state 3 occasioni di incontro con il pubblico caratterizzate tutte dalla modalità un attore – uno spettatore: La Fantasia va in Città per i bambini (Estate Fiorentina 2020), Azione Artistica per Spettatore Solo (estate fiorentina 2021) performance realizzata nelle piazze, nei bar, nei mercati della città per portare il teatro alle persone e porre ancora al centro lo scambio fra attore e spettatore e Confidenze sulla Liberazione un’azione videoludica realizzata online per mezzo di stanze virtuali abitate da 14 Artisti che insieme, ma separati hanno attraversato una notte di coprifuoco dalle 23 alle 5 visitati, stimolati e spiati dagli spettatori, in un rapporto di “intima distanza”».

L’indagine sullo spettatore e il suo ruolo, esplorato fino a quel momento, è confluita nella realizzazione di un Festival. Così è nata l’idea di un percorso didattico sulla critica teatrale: la finalità è quella di trasmettere degli strumenti, allenare lo sguardo critico e aprire la strada a una nuova generazione di spettatori attenti.

«Da sempre – aggiungono Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti – come Cantiere Obraz prestiamo particolare attenzione alle giovani generazioni e fin dalla nostra formazione realizziamo progetti specifici rivolti agli adolescenti. Lo scopo è quello di rendere chi guarda attivo come chi agisce sulla scena in un allenamento alla visione del teatro che recuperi lo scambio vitale fra attore e spettatore. I sette spettacoli del Festival sono stati tutti selezionati perché strutturati in un rapporto inedito con lo spettatore: alcuni lo oggettivano, altri lo coinvolgono, certe performance ribaltano i ruoli».

Tutte queste attività rappresentano la fase preparatoria de “Il Respiro del Pubblico Festival” che adesso prende forma e si presenta su due binari paralleli: la formazione e la fruizione di spettacoli».

Il progetto avrà la sua chiusura il 20 dicembre alle 19.30 al Teatro di Cestello con la serata finale di presentazione delle recensioni pubblicate sulla testata online di settore “Gufetto” (link: www.gufetto.press) , proiezione del reportage Ciuchi Mannari – Gruppo di Visione.

Informazioni generali

Green Pass e mascherina obbligatori per tutti gli spettacoli

Credits “Il Respiro del Pubblico Festival” – Ideazione e organizzazione Alessandra Comanducci e Paolo Ciotti. Assistenza al progetto Michela Cioni e Antonella Longhitano
Grafica Thomas Harris. Comunicazione Camilla Pieri. Ufficio Stampa Fabrizio Calabrese.
Realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze. In collaborazione con TEATRO DI CESTELLO, Ciuchi Mannari – Gruppo di Visione, Circolo Arci dell’età libera, Associazione Progetto Arcobaleno Onlus.

Prezzi, abbonamenti e prenotazioni “Il Respiro del Pubblico Festival”
Il cappotto – Teatro Solare € 10,00 /12,00
Every brilliant thing € 12.00/14.00
Scherzo, ma non troppo € 12.00/14.00
Il salone di Z*** € 5,00
Azione artistica per spettatore solo – gratuito
Medea per strada – gratuito su prenotazione / Filottete dimenticato – gratuito su prenotazione
Ridotti: Tesserati Cantiere Obraz, Community #INSIEME del Teatro dell’Elce, Iscritti Newsletter del Teatro Solare, Under 25/Over 65.
Abbonamento € 35,00 – 4 spettacoli teatrali + prenotazione per gli spettacoli gratuiti.
Abbonamento smart € 25,00€ – EVERY BRILLIANT THING, SCHERZO, MA NON TROPPO e IL SALONE DI Z*** + prenotazione per gli spettacoli gratuiti. Tutti gli spettacoli hanno la prenotazione obbligatoria al 3281445127 telefono/Whatsapp o scrivendo a info@cantiereobraz.it.
Link web per informazioni e prenotazioni: cantiereobraz.it/il-respiro-del-pubblico-festival/

Web e social Cantiere Obraz
Sito: www.cantiereobraz.it
Facebook: www.facebook.com/cantiere.obraz
Instagram: www.instagram.com/cantiereobraz/
Youtube: www.youtube.com/channel/UC-URCtPcXz-cdDjH_zeoQAA

Tutti i luoghi compresi indirizzi e orari degli spettacoli
Il cappotto / 18-21 novembre, h 20.30 (18/19/20 novembre 2021) – h 16.30 21 novembre 2021 presso Circolo ARCI Casa del Popolo Caldine – Via Faentina 183 – Fiesole .
Every brilliant thing / 26 novembre h 20.45 Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4
Scherzo, ma non troppo / 27 novembre h 20.45 presso Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4.
Il salotto di Z*** / 28 novembre h 16.30 Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4.
Azione artistica per spettatore solo / 3 dicembre h 18.30-21.00 nei luoghi dell’Oltrarno.
Medea per strada / 4 e 5 dicembre h 18.30 presso Progetto Arcobaleno – Via del Leone 9.
Filottete dimenticato / 4 e 5 dicembre h 20.45 presso Circolo Età Libera – ex Gasometro Via dell’Anconella 3.
SERATA CONCLUSIVA 20 dicembre h 19.30 Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4.

Gli spettacoli

PRIMA NAZIONALE
Cantiere Obraz/ Teatro dell’Elce
in collaborazione con Postop Teatro
nell’ambito de IL SOLE D’INVERNO – Rassegna teatrale a cura del Teatro Solare
IL CAPPOTTO
18-19-20–21 novembre 2021
h 20.30 (18/19/20 novembre) – h 16.30 21 novembre
presso Circolo ARCI Casa del Popolo Caldine
Via Faentina 183 – Fiesole (FI)

Con il sostegno di REGIONE TOSCANA – CENTRO DI RESIDENZA DELLA TOSCANA (Armunia Castiglioncello – Capotrave/Kilowatt Sansepolcro) – CATALYST nell’ambito del progetto “Residenze” Art. 43 – Mic e Regione Toscana – VERA STASI Tuscania “ Danza/Progetti per la scena 2020” – TEATRO DI CESTELLO Firenze

Da N. V. Gogol | Regia di Alessio Bergamo
Con Angelica Azzellini, Alessandra Comanducci , Domenico Cucinotta
Massimiliano Cutrera, Erik Haglund, Stefano Parigi

Scenografie e costumi Thomas Harris
Luci Lorenzo Cardelli

Aiuto regia Michela Cioni
Assistente alla scenografia Antonella Longhitano
Ufficio Stampa Camilla Pieri
Organizzazione Paolo Ciotti

Lo spettacolo rielabora l’immaginario surreale del racconto ottocentesco di Nikolaj Gogol’ mettendolo in relazione con l’oggi. Una comunità di uomini abita su un territorio freddo, ventoso, ostile. A renderne difficile la vita alla natura si aggiunge la città, la sua organizzazione, la sua ideologia. Tutto viene valutato in un’ottica connessa al potere. Anche in ciò che è indispensabile, come un cappotto, viene visto come strumento di distinzione sociale, un simulacro del proprio posto nella società.
In questa città ossessionata dal tarlo della promozione sociale, vive un elemento estraneo, emarginato, collocato al punto più basso della scala gerarchica e senza possibilità di ascesa. Si chiama Acachi (nome buffo …ma nobile, dal greco “privo-di-male”). È un impiegato che vive dell’amore per il suo lavoro, al quale si rapporta come a una missione, a un’arte e che non si cura di tutto il resto.
Quando però si troverà nella necessità di farsi un cappotto nuovo comincerà per lui un’avventura inaspettata, meravigliosa e drammatica che lo metterà in rapporti inattesi con la città. Rapporti che genereranno diverse peripezie e un finale fantastico.

TRI-boo in collaborazione con Sotteraneo
EVERY BRILLIANT THING
26 novembre 2021 h 20.45
presso Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4 – Firenze

di Duncan Macmillan
Traduzione e Regia di Michele Panella
con Daniela D’Argenio Donati
Suoni Giorgi Khositashvili
Grafica Eleonora De Leo

Testo vincitore del 1° Premio EURODRAM “Migliore Traduzione” 2017.

Dopo una lunga attesa all’uscita di scuola, la protagonista, che al tempo frequentava la scuola elementare, si ritrova in macchina con il padre. Un viaggio segnato da un lungo silenzio che termina all’ospedale, dove la madre è ricoverata dopo il suo primo tentativo (fallimentare!) di suicidio. Appena vede la figlia fuori dalla sua stanza, la madre, con un filo di voce, riesce a dire solo un “non lei!”. Da questo momento, la protagonista, deve trovare il modo di reagire. Il senso di colpa comincia a insinuarsi dentro di lei. Deve trovare un modo per superare questo profondo turbamento e reagire e, sempre all’ospedale, trova il modo: scrivere una lista di tutte le cose per cui vale la pena vivere. Le prime 10 cose le scrive di getto. 1) Gelato, 2) Gavettoni, 3) Rimanere sveglia dopo l’orario per andare a letto e avere il permesso di guardare la tv. 4) Il colore giallo. 5)Tutte le cose a righe. 6) Le giostre. 7) Gente che scivola. 8) Succo. 9) Cioccolato. 10) Anziani gentili che non sono bizzarri e che non hanno quello strano odore.
Le successive sono frutto dei suoi percorsi di vita da bambina a studentessa universitaria e poi da adulta. La lista segue di pari passo la costruzione della sua identità̀ fino a quando riesce a capire quanto la lista avesse cambiato il suo modo di vedere il mondo.
“…se vivi tanto a lungo e arrivi alla fine dei tuoi giorni senza esserti mai sentito schiacciato, almeno una volta, dalla depressione, beh, allora vuol dire che non sei stato molto attento!”.

GOGMAGOG
SCHERZO, MA NON TROPPO
27 novembre 2021 h 20.45
presso Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4 , Firenze

Un progetto di GOGMAGOG e Stefano De Martin
Testo di Virginio Liberti
Regia Tommaso Taddei
Con Carlo Salvador

Produzione: GOGMAGOG, con la collaborazione di FESTIVAL INTERNAZIONALE TEATRO AZIONE (San Casciano), INEQUILIBRIO FESTIVAL (Castiglioncello) e con il sostegno di Regione Toscana-Sistema Regionale dello spettacolo.

Attenzione! Oggi e solo oggi, voi e soltanto voi avrete un’occasione assolutamente irripetibile, da cogliere al volo. Un formidabile venditore proveniente da una lunga tradizione di venditori, un uomo dall’eloquio funambolesco e mutevole vi proporrà un prodotto a cui è veramente difficile dire di no, un articolo a cui ogni persona viva (che desidera rimanere tale) non può̀ rinunciare.

Accorrete!Ascoltatelo attentamente, oltre a rendervi edotti sulle innegabili qualità, sulla naturalezza e sulla convenienza del prodotto, vi farà partecipi delle sue straordinarie esperienze di vita in un incontro piacevole e leggero… come l’aria. Soddisfatti o rimborsati. Naturalmente scherzo…ma non troppo.

Teatro dell’Elce
con il sostegno di Regione Toscana
IL SALONE DI Z***
28 novembre 2021 h 16.30
presso Teatro di Cestello, Piazza di Cestello 3/4 , Firenze

PERFORMANCE SENSORIALE
Di e con Roberto Caccavo, Marco di Costanzo e Stefano Parigi

PROGETTO VINCITORE EMERGENZE CREATIVE 2010
FESTIVAL INTERNACIONAL DE TEATRO DE BARRANCABERMEJA 2012 (Colombia) FESTIVAL INEQUILIBRIO 2011 (presso Massimo Coifeur)
FESTIVAL ZOOMTEATRO 2010 (presso Barbiere Alì)
FESTIVAL STORIE DI LAVORO 2010 (presso Pontani Hair Stylist)

Il salone del barbiere da uomo è un universo di profumi nebulizzati, di mantelli bianchi a svolazzo, cavallini di metallo e tic-tac di sforbiciate: con i denti, con il filo, a macchinetta, da ritocco.
Prorasi, prodotti, profumi e prossimo cliente, e via shampoo-taglio-lozione e ancora barba pennello e sapone. Il barbiere parla e sta zitto, ascolta, ricorda e dimentica, confessa e assolve.
Tutti passano e lui resta. Il barbiere ti conosce e non ti nota, ti friziona col panno caldo, ti ammorbidisce col pennello, ti accarezza la gola con una lama affilata. Il barbiere è nobile e abile, è scurrile e ignobile. Il barbiere è un mondo allo specchio.

Cantiere Obraz
AZIONE ARTISTICA PER SPETTATORE SOLO
3 dicembre h 18.30 – 21.00
nei luoghi dell’Oltrarno , Firenze

Ideazione Cantiere Obraz
Con Michela Cioni, Paolo Ciotti e Thomas Harris
E con Antonella Longhitano e Camilla Pieri
Foto di Riccardo Pinna
Durata di ogni azione artistica: 5 minuti

“Azione artistica per spettatore solo” è una performance teatrale nata per sensibilizzare il pubblico sulla questione dello spettacolo dal vivo in tempo di emergenza sanitaria. La performance è parte di un più ampio progetto di Cantiere Obraz: IL RESPIRO DEL PUBBLICO finalizzato alla rifondazione del rapporto fra attore e spettatore.

“Azione artistica per spettatore solo” è, infatti, interamente costruita intorno al momento d’incontro fra un artista e uno spettatore ed è basata sulla considerazione che queste due posizioni non abbiano solo una natura speculare, ma che l’incontro fra queste due istanze sia possibile e proficuo solo nel caso in cui a confrontarsi siano due attività: quella di chi agisce e quella di chi guarda.

In “Azione artistica per spettatore solo” l’ironia e la spinta ludica si appoggiano sul fatto che chi partecipa non comprende chiaramente se il suo ruolo sia quello di attore o di spettatore.
Grazie a questa ambiguità e attraverso brevi momenti improvvisativi, nasce un gioco teatrale che promuove il presente e lo scambio reale tra le persone, proponendo, così, una riflessione profonda sulla funzione del teatro.

LA CITTA’ DEI MITI – Teatro dei Borgia
MEDEA per strada
4 e 5 dicembre 2021 h 18.30
presso Progetto Arcobaleno – Via del Leone 9, Firenze

Esperienza per 20 spettatori

una produzione Teatro dei Borgia
Ideazione e regia Gianpiero Borgia
Drammaturgia Fabrizio Sinisi ed Elena Cotugno

Con Elena Cotugno
Ufficio stampa Antonietta Magli
Amministrazione Delia Tondo – Distribuzione Ass. Cult. Lucciola – Paolo Gorietti
Fotografie di scena Marcello Norberth
Si ringrazia Daniele Nuccetelli

Il testo si pone nel solco delle libere riscritture del mito di Medea, rivela allo spettatore d’oggi la “tragedia dello straniero” con la forza del mito greco. Nel grande mare del tema delle migrazioni, abbiamo messo a fuoco il fenomeno che riguarda quelle donne, ridotte quasi a elementi di un arredo urbano cui siamo assuefatti, che “lavorano” sulle nostre strade. Donne partite alla ricerca di una vita migliore che si sono ritrovate schiave nel racket della prostituzione.
Il racconto percorre la strada, non una ma tutte le strade della prostituzione. Ogni città ne ha una: Via Ripamonti, Viale Cristoforo Colombo, Statale 231, Riviera Nord, Lungomare Canepa, via Pistoiese a Firenze. L’attrice, Elena Cotugno, una di quelle, ci racconta la storia di una giovane migrante, scappata dal proprio paese, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata e da cui ha due figli.

LA CITTA’ DEI MITI – Teatro dei Borgia
FILOTTETE dimenticato
4 e 5 dicembre 2021 h 20.45
presso Circolo Ricreativo dell’Età Libera – ex Gasometro Via dell’Anconella n.3, Firenze

Da Sofocle
Progetto e regia Gianpiero Borgia
Drammaturgia Fabrizio Sinisi
Con Daniele Nuccetelli
Consulenza clinica Laura Bonanni

Nella tragedia di Sofocle, Filottete, imbarcatosi con i suoi compagni per la guerra di Troia, soffre terribilmente a causa di una ferita infetta e maleodorante. I suoi lamenti sono insopportabili per il resto della truppa, che lo abbandona sull’isola di Lemno.
La vicenda narra lo strazio che segue l’abbandono familiare, quello dovuto alla malattia, alla sopravvenuta inutilità e alla messa al bando dal mondo “dei civili”.
Filottete dimenticato tratta dello scandalo del dolore, del tabù della malattia, che abita ogni famiglia ma che resta il grande rimosso dalla visuale trionfalistica del mondo occidentale. In un mondo che esige uomini felici e in salute, Filottete è l’espulso per eccellenza, il corpo stesso dello scandalo.

INFO E PRENOTAZIONI
cantiereobraz.it/il-respiro-del-pubblico-festival/
3281445127| info@cantiereobraz.it

Fonte: Ufficio Stampa

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