Teatro Castelfiorentino

venerdì 28 Febbraio 2014

Tutto esaurito per “Il lago dei cigni”. La danza Opus Ballet presenta il capolavoro di Pëtr Il’ič Čajkovskij

Al teatro del Popolo di Castelfiorentino venerdì 28 febbraio alle 21 è attesa per la rappresentazione de Il lago dei cigni capolavoro di Pëtr Il’ič Čajkovskij, nell’allestimento della compagnia Opus ballet, coreografia e regia di Loris Petrillo. I danzatori in scena sono: Maria Vittoria Feltre, Giada Morandin, Stefano Pietragalla, Martina Platania, Jennifer Lavinia Rosati, Adrien Ursulet, Gabriele Vernich, Luca Zanni.

Lo spettacolo è andato tutto esaurito in prevendita.

 

Se si pensa alla danza classica nel senso più puro della parola Il lago dei cigni messo in musica da Pëtr Il’ič Čajkovskij rappresenta l’emblema. Il vessillo, il balletto punte e tutù per antonomasia. Ma non fu subito così. Scritto dal musicista nel 1871 quando era in vacanza come passatempo per divertire i nipoti e i loro piccoli amici, alla prima al Bolshoi di Mosca il 4 marzo 1877 fu un fiasco clamoroso. Petipa, insieme a Ivanov, pensò di riprendere, rivisitandola e aggiustandola, l’originaria coreografia fallimentare di Reisinger. E alla seconda uscita al Marijinskij di Pietroburgo il 29 febbraio 1984 (Čajkovskij era morto l’anno prima) la nuova versione del balletto fu un successo clamoroso e indiscusso, imponendosi come l’esempio capostipite della rinascita musicale del balletto ottocentesco. La strada era spianata: il lago di Čajkovskij-Ivanov-Petipa vivrà imperituro di Odile, Odette e compagne in tutù e sulle punte perché l’amore trionfi. Come tutti i classici non si contano le riletture, le revisioni, le interpretazioni, gli aggiornamenti, i tradimenti, le provocazioni. Indagato ora attraverso le forme e i metodi della danza contemporanea, la coreografia di Loris Petrillo crea una complessa rete di interferenze che, nel riattualizzare l’opera, tende alla riscoperta del suo nucleo drammaturgico originale (e centrale) per ritrovare nell’oggi le radici e i legami con l’uomo: il contemporaneo così attraverso il mito diventa favola, che si trasforma a sua volta in “racconto danzato” grazie anche agli interventi narrativi di Massimiliano Burini. Il risultato è una danza concreta e fisica, dove ciò che spinge l’azione è il movimento. Una fisicità quasi istintuale e animalesca, che restituisca al cigno la sua natura senza mai tradirne la straordinaria eleganza. Una sorta di ritorno alle origini che si avvale delle armi della contemporaneità per riscoprirne l’originaria classicità.

 

La prevendita per tutti gli spettacoli della stagione si tiene presso la biglietteria del teatro tutti i giovedì (ore 17.00-19.00) e il sabato (ore 9.00-12.00 e 16.00-19.00). Prevendita anche presso Discofollia, via del Gelsomino, 45 a Empoli, telefono 0571 710746 (orario negozio).

Per i giovani under 30 in possesso della  Carta giovani sconti del 10% su tutti i biglietti.

Riduzioni riservate agli under 26 e gli over 65 anni, a portatori di handicap o a soggetti con invalidità riconosciute. Per ottenere la riduzione occorre presentare opportuna documentazione.

 

Il programma della stagione e tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.teatrocastelfiorentino.it

Fonte: Giallo Mare Minimal Teatro

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