Teatro Lastra a Signa

venerdì 4 Aprile 2014

Tre laboratori per uno spettacolo. A Lastra a Signa Arte in Corso porta in scena “La Cerimonia” di Marilena Manfredi

Al Teatro delle Arti di Lastra a Signa venerdì 4 aprile ore 21.00 arriva LA CERIMONIA di Marilena Manfredi.

Il nuovo progetto di Arte in Corso, diretto dalla Manfredi, in collaborazione con il Comune di Signa e con l’Assessorato alle pari opportunità, è frutto dell’integrazione di tre laboratori: con gli allievi attori e danzatori della Scuola di Teatro e Danza Arte in Corso di Signa, con le partecipanti al laboratorio “8 Sabati da Attrice” promosso dall’Ass. alle Pari Opportunità del Comune di Signa, con gli allievi attori del Centro Diurno “L’Isola delle Tartarughe” di Campi Bisenzio e la partecipazione straordinaria di Lisa Capaccioli e Eugenio Dura.

 

 

Arte in Corso

Comune di Signa
Assessorato alle Pari opportunità

LA CERIMONIA
rappresentazione in prosa e danza ispirata all’opera di Jean Genet e di Jean-Paul Sartre.

Coreografie Laura Ghelli.
Ideazione e Regia Marilena Manfredi.

Ventisette attori e danzatori in formazione e/o principianti diretti e affiancati in scena da professionisti.

Con: Emma Bandini, Jessica Bacchetti, Francesca Bellagotti, Gabriella Benelli, Simona Bagnolesi, Maria Clorinda Cardile, Marta Cecchi, Marco Cecioni, Ernesto De Viti, Paola Garau, Tamara Mancini, Lucia Marradi, Patrizia Miniati, Elisabetta Morandi, Silvia Mori, Catia Nardi, Dania Nassini, Maria Naldoni, Roberta Orefici, Silvia Pandolfi, Eugenio Sciascia, Cristina Ricci, Daniela Rocca, Paola Tei, Valentina Rugi, Linda Vinattieri, Paolo Vangi,
Perché è così difficile abitare nel proprio Essere?
Perché, per viverlo, abbiamo bisogno di recitarlo?
Proprio in questo sforzo, anziché realizzarlo, lo tramutiamo in apparenza.
Nessuno è, in questa commedia.
Dopo Liberamente Carmen e Amore e Ginnastica, il terzo spettacolo che nasce da un’ idea di Marilena Manfredi e realizzato grazie al prezioso sostegno dell’Assessore alle pari opportunità del Comune di Signa Marinella Fossi
IL PROGETTO
Lavoro frutto dell’integrazione di tre laboratori:
gli allievi attori e danzatori della Scuola di Teatro e Danza Arte in Corso di Signa.
le partecipanti al laboratorio “8 Sabati da Attrice” promosso dall’Ass. alle Pari Opportunità del Comune di Signa
gli allievi attori del Centro Diurno “L’Isola delle Tartarughe” di Campi Bisenzio.

… Il Teatro è Libertà… scriveva Eduardo. La libertà dell’artista si muove fra la disciplina della sua costante formazione e il gioco di tornare in ogni gesto e in ogni battuta all’innocenza, all’ inaspettato. Per questo credo nella bellezza di un lavoro che unisca, in scena, l’innocenza del principiante e la disciplina del professionista. Il teatro, come la vita, è strumento di indagine e consapevolezza tanti più volti e storie ci permettiamo di incontrare…
IL TESTO
Ho incontrato Genet leggendo “Le serve”. Ne sono rimasta fortemente attratta. Mi ha affascinato la danza delle Apparenze che si muovono nel testo. Passando però dalla lettura al lavoro di regia quello che più mi ha colpita nell’ascolto del poeta è stata la sua capacità di ribaltare il nostro “giudizio”: in un primo momento la follia e le bassezze delle Serve ci appaiono ingigantite e distanti -così come la superficialità e la prepotenza della Signora- ma proseguendo nell’ascolto Serve e Signora ci trascinano in uno spazio comune che è l’essere umano con la sua difficoltà di essere, col suo dolore per non essere altro
Marlena Manfredi, regista

 

Credo che la danza fornisca un modo per esprimere quello che non si riesce a comunicare con le parole. Con Genet non è facile scavare tra le righe visto che “Le Serve” è un testo che riesce ad avvinarci al pensiero dei personaggi in modo diretto e intenso.
Abbiamo cercato di dare espressione non al pensiero di agire ma all’istinto di farlo.

Dietro ad ogni nostro gesto quotidiano è nascosto un impulso esatto che solo noi stessi in fondo conosciamo. Talvolta nascondiamo le nostre brutture dietro la maschera dell’apparenza, questi personaggi invece usano l’apparenza per mostrarci la concretezza dell’essere.
Laura Ghelli, coreografa
Il Centro Diurno “Isola delle Tartarughe” del Servizio di Salute Mentale Adulti SOS 6 (Campi-Signa-Calenzano), all’interno delle proprie numerose proposte riabilitative, ha deciso quest’anno di impegnarsi in una vera partecipazione teatrale attraverso il rapporto di collaborazione con l’asd “Arte in Corso” di Signa. Tale rapporto è nato all’insegna della integrazione con i valori di comunità che in questo caso si sono espressi nella diretta partecipazione degli utenti ad attività teatrali condotte direttamente da attori ed allievi. Il sodalizio ha permesso anche di aiutare i ragazzi del Centro Diurno a vivere creativamente e consapevolmente il proprio corpo fino a poterlo rappresentare in una scena teatrale già carica di valori emotivi ed affettivi. I greci rappresentavano nelle loro tragedie il fato, noi speriamo di essere riusciti a rappresentare noi stessi attraverso il rapporto benefico con gli altri e il valore aggiunto di ogni singola persona.

Andrea Bencini, responsabile centro diurno

Fonte: Teatro delle Arti

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