Cultura Firenze
giovedì 29 Febbraio 2024
Torna il Premio Lucia. Il concorso rivolto a produttori, podcaster e autori radiofonici
Dopo tre felici edizioni promosse in collaborazione con l’Archivio dei Diari di Pieve Santo Stefano, quest’anno il Premio LUCIA cambia veste e – sebbene rimanga vivo l’interesse per l’uso di materiali d’archivio – si mette in ascolto delle storie di produttori, podcaster e autori radiofonici, di quelle che hanno già raccontato e di quelle che per ora, hanno solo in testa.
Nel 2024 saranno quindi due le categorie in cui saranno assegnati i premi: “progetti di produzione” e “opere audio”. Come sempre rimangono due vincoli: il Premio LUCIA è aperto a produzioni in lingua italiana e per le opere inedite si prevede una durata non superiore ai 30 minuti.
Il Premio Lucia è reso possibile grazie al contributo di Toscanaincontemporanea 2023 e Fondazione CR Firenze ed è parte integrante di Lucia, il Festival promosso da Radio Papesse per celebrare l’arte di raccontare senza immagini, la cui quinta edizione si terrà a Firenze dal 13 al 15 dicembre 2024.
Tra i lavori audio prodotti nelle scorse edizioni del Premio, tratti da storie dell’Archivio dei Diari, ricordiamo con piacere Diario di una fenice irrequieta di Francesca Berardi, trasmesso anche su RAI Radio 3, così come Variazioni su M. di Martina Melilli e Botafuego. Un estremo atto di amore di Visocollettivo è invece diventato uno spettacolo teatrale.
Il bando per partecipare, con scadenza 29 febbraio 2024, è online su www.luciafestival.org, ed è aperto a giovani producer ma anche a professionisti consolidati. È possibile parteciparvi da soli o con un gruppo di produzione, collettivi e compagnie teatrali.
Per quanto riguarda le “opere audio” sono ammessi lavori già prodotti, distribuiti o meno da gennaio 2022 a gennaio 2024. Saranno accettati anche singoli episodi di serie podcast, purché abbiano un’autonomia narrativa e purché siano storie concluse nell’arco del singolo episodio.
Per quanto riguarda invece la categoria “progetti di produzione” , Lucia premia l’audacia e la sperimentazione di formati, belle storie e produzioni originali da un punto di vista narrativo e sonoro.
I Premi
Il Premio LUCIA riconosce € 500 a un lavoro audio già prodotto [categoria OPERE AUDIO] e €2000 di premio di produzione a una proposta di progetto [categorie PROGETTI], oltre alla presentazione di entrambi i lavori a LUCIA Festival 2024 e alla loro promozione su radiopapesse.org e luciafestival.org.
Nel caso dell’opera inedita, Radio Papesse s’impegna a sostenerne la circuitazione nazionale e internazionale. Radio Papesse si riserva inoltre la possibilità di riconoscere una o più menzioni speciali a lavori già conclusi. Regolamento completo, quote d’iscrizione e maggiori informazioni in merito sono reperibili sul sito www.luciafestival.org.
La Giuria del Premio Lucia 2024
La giuria del Premio Lucia 2024 è composta da Orecchiabile e da Chloé Barreau.
Orecchiabile è una newsletter che consiglia podcast e lavori audio dal punto di vista di chi li ascolta, e non di chi li produce. Curata da Chiara Sagramola e Giacomo Bagni, ogni tanto si spinge nel mondo reale organizzando ascolti pubblici, incontri con gli autori e facendo qualche scappatina nel mondo cartaceo.
Chloé Barreau è nata da una storia d’amore fuori dal comune: quella di un prete-operaio e di un’infermiera, il cui matrimonio fece scandalo nella Francia degli anni ‘70. Ha raccontato questa storia nel suo primo film, La colpa di mio padre, premiato al Biografilm Festival. Laureata in Lettere Moderne alla Sorbonne di Parigi, ha scritto e diretto cortometraggi (Acqua Passata con Riccardo Scamarcio), speciali TV (Anna M. con Anna Mouglalis), docuserie (Blue Is The Colour, Raindance Festival) prima di raggiungere Fox Channels Italy come Creative Producer. Per 15 anni, ha lavorato con prestigiosi brand (National Geographic, History Channel), ma anche a progetti documentari più personali: Stardust Memories (Carboluce, 2008).
Ha realizzato diversi audiodocumentari Stardust Memories (Radio Rai 3, 2020) e Malafemmina (Storytel, 2021). Chloé lavora anche come voice over artist e speaker (è la voce di Plumette ne La bella e la bestia, Walt Disney; la voce di Marlena nell’album Il ballo della vita dei Maneskin e la voce francese per Una specie di tenerezza, Chora Media).
Nel 2023, il suo film documentario Frammenti di un percorso amoroso (Groenlandia, 2023), presentato a Venezia nelle Giornate degli Autori, ha vinto il premio speciale della Giuria DocIt (associazione documentaristi italiani) ed è selezionato per i Nastri d’Argento nella categoria Cinema del Reale.

La Giuria del Premio Lucia 2024 _Chloe Barreau_Ritratto Favio Lovino
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