Spettacoli Scarperia

da giovedì 24 Ottobre 2013 a sabato 26 Ottobre 2013

Torna al Garibaldi “In direzione ostinata e contraria”, il festival dedicato a Fabrizio De Andrè

 

Dopo due anni di assenza torna al Cinema/Teatro “Garibaldi” di ScarperiaIn direzione ostinata e contraria”, il Festival dedicato alla poesia e alla musica di Fabrizio De Andrè, organizzato dall’Associazione Culturale Arzach.

 

Tre serate interamente dedicate alla figura ed all’opera del grande artista genovese, visto come una delle figure più luminose della cultura italiana del ‘900, con un programma articolato su più motivi di interesse ed arricchito dall’Osteria di Faber, una cucina che proporrà pietanze della tradizione ligure e sarda per tutta la durata del Festival.

 

Il programma partirà giovedì 24 ottobre, alle 21:15 presso la Sala Teatro del Garibaldi, con un ospite d’eccezione come Enrico Maria Papes, indimenticata voce dei “Giganti”, che proporrà sul palcoscenico di Scarperia lo spettacolo di teatro-canzone “Se fossi Fabrizio”. Insieme a Papes, che torna in scena con un testo di Duccio Parodi, ci saranno anche l’attore Riccardo Monopoli ed il pianista Giampaolo “Pape” Gurioli. I biglietti per la serata inaugurale del festival sono acquistabili anche in prevendita presso la libreria Mondadori di Borgo San Lorenzo e la Biblioteca Comunale di Scarperia.
Il giorno successivo, venerdì 25 ottobre, la serata si aprirà alle 21:15 con il reading “Conosci Spoon River?”, insieme a Rita Nencini e Paolo Braschi che proporranno alcuni brani significativi tratti dall’antologia di Edgar Lee Master. A seguire, nella sala del teatro, ci sarà la proiezione del filmato “Portami Gregory Corso e io ci sarò”, un documento straordinario che ripropone l’incontro fra Fabrizio De Andrè ed il poeta Gregory Corso, nel corso della trasmissione Rai dei primi anni ‘80 di Gianni Minà “Blitz”. Filmato davvero eccezionale, direttamente dagli archivi Rai, aperto dalla lettura di una poesia di Corso da parte del grande Vittorio Gassman.

 

La 7^ edizione del festival dedicato a De Andrè si concluderà Sabato 26 ottobre con il concerto intitolato ”Non abbiamo ancora vent’anni: sei giovani musicisti cantano De Andrè” . Sul palco del Garibaldi saliranno così i The Spocky Bottom Boys (Antonio Carli, Andrea Nencini, Anna Irene Landi, Federico Nigro) insieme a Edoardo Cordella e Jonas Biggeri, sei giovanissimi mugellani che presenteranno un lavoro interamente dedicato al cantautore genovese.

 

Nel corso delle tre serate sarà inoltre proposto un angolo culinario che dalle 20 anticiperà l’inizio degli spettacoli. “In direzione ostinata e contraria” sarà infatti l’occasione per scoprire “L’osteria di Faber” che l’Associazione Arzach proporrà all’interno degli spazi di nuova gestione, recuperati dopo anni di abbandono e di degrado e denominati “LeBelleIdee”, in ricordo di un gruppo di antifascisti scarperiesi dei primi anni del secolo scorso. L’Osteria di Faber proporrà così da giovedì a sabato un pre-serata enogastronomico con un menù di sfiziosità tipiche dei due centri di vita ed ispirazione di De Andrè, la Liguria e la Sardegna. Per prenotazioni telefonare al 328/6268175 o allo 055/4490614.

 

Dopo due anni di assenza torna il nostro piccolo/grande Festival dedicato a Fabrizio De Andrè –spiega Marco Bogani dell’Associazione culturale Arzach -. Nell’anno di maggiore difficoltà per il nostro cinema, mi è sembrato giusto tornare sull’argomento Faber e legarlo alla affannosa conquista del nuovo impianto di proiezione in digitale, una impresa che o si farà o, come sanno in tanti, si andrà alla fine di tutta l’esperienza di quasi dodici anni di lavoro al Garibaldi”. La manifestazione infatti rientra nel programma di manifestazioni organizzate al “Garibaldi” finalizzate al reperimento dei fondi per l’installazione di un impianto di proiezione in digitale, condizione divenuta ormai necessaria per evitare la cessazione definitiva, dal prossimo anno, delle attività del cinema d’essai scarperiese. “Continuiamo a nutrirci dei tanti amici che ci spingono nella giusta direzione e del nostro lavoro in libertà – conclude Marco Bogani – non abbiamo altro ma non è certo poco. E poi è chiaro che Faber ci porterà fortuna”.

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