Cultura Pisa

venerdì 13 Dicembre 2013

“The Human trafficking: a serious crime”: una conferenza al Soroptimist Club per l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

 

In occasione del Soroptimist Day, che ogni anno celebra l’anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, il Soroptimist Club di Pisa – presieduto da Marzia Bonfanti – organizza per venerdì 13 dicembre alle 17, nell’Auditorium di Palazzo Blu, una pubblica conferenza tenuta dal magistrato Teresa Angela Camelio dal titolo The Human trafficking: a serious crime.

Definito nella prefazione allo Strategic project on Eurojust’action against trafficking of the human being – THB Report 2012 «a serious crime, often committed by organised criminal groups and involving severe violations of fundamental human rights and exploitation of victims», il traffico di esseri umani è considerato uno tra i reati più gravi a livello mondiale. Esso costituisce una violazione dei diritti umani e una forma moderna di schiavitù, e purtroppo è un fenomeno in costante crescita.

Ma quali sono le ragioni di questa espansione? E perché la tratta è solo al quinto posto fra i casi trattati da Eurojust, l’organismo internazionale che sostiene e potenzia il coordinamento e la cooperazione tra le autorità nazionali nelle indagini e nell’azione penale contro la criminalità grave che interessa più Stati membri? Infine, qual è la posizione dell’Italia?

Ai quesiti tenterà di dare una risposta – che non pretende certo di essere esaustiva – Teresa Angela Camelio, attualmente primo assistente del Membro Nazionale italiano ad Eurojust, l’organismo istituito nel 2002 con il compito di facilitare e coordinare la cooperazione internazionale in materia di grande criminalità in Europa.

In linea con le finalità del Soroptimist International, l’iniziativa si propone di sensibilizzare la collettività su questo tema di bruciante attualità grazie all’esperienza ‘sul campo’ della relatrice, che del Club pisano è stata socia negli anni di attività presso il Tribunale di Pisa in qualità di giudice penale, monocratico e collegiale, fino a quando la professione l’ha portata prima in Francia, a Parigi, e ora a L’Aja.

Fonte: Ufficio Stampa

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