Teatro Castelnuovo Berardenga
da venerdì 29 Novembre 2013 a sabato 30 Novembre 2013
“Terremoto con madre e figlia” al Teatro Alfieri. Dal testo di Fabrizia Ramondino la nuova produzione della Compagnia Ensarte
Ultimi due appuntamenti per la rassegna ‘Ma che ti guardi? a teatro d’autunno…far sorridere l’anima’; al Teatro Vittorio Alfieri di Castelnuovo Berardenga. Venerdì 29 e sabato 30 novembre a chiudere questo mese di spettacoli e attività, sarà la nuova produzione di Ensarte Artisti&Tecnici “Terremoto con madre e figlia”, tratto dal testo di Fabrizia Ramondino.
Ambientato a un mese esatto dal terremoto che sconvolse l’Irpinia nel novembre 1980, la scelta di portare in scena questo testo nasce dal desiderio di affrontare il particolare tipo di scrittura della Ramondino che, attraverso l’apparente ‘sdoppiamento’ dei personaggi, ci mostra la complessità dei rapporti umani, sociali e affettivi e la capacità tutta al femminile di resistere e continuare a vivere.
“Così come fa con la Terra, Terremoto smuove le nostre certezze, ci fa tremare, ridere piangere, ma siamo ancora vivi! Terremoto ci riguarda – così descrive questo lavoro teatrale Rita Ceccarelli, a cui è affidata la regia – sopravvivere è un salto nel buio, un azzardo, ma anche tenerezza, speranza. Una madre e una figlia, entrambe costrette al passo successivo, oltre la madre, oltre la figlia, si scontrano, si incontrano, insieme si aggrappano alla vita. La madre bottiglia emerge dal suo abisso, è una donna intensa, la figlia telefono vive il suo tempo, sarà presto adulta. Si specchiano e si riconoscono, ma ancora non lo sanno, intanto vivono.”
Raccontare il terremoto di ieri ci consente di aprire una finestra emotiva e di compartecipazione su ciò recentemente è accaduto per molti nel nostro Paese: tutti siamo un po’ sopravvissuti o scampati, e al tempo stesso vittime di una crisi, non soltanto ambientale e sociale, ma anche economica e di valori individuali, che si è originata proprio durante gli anni ‘80. Ironia, astrazione, quotidianità, vitalità sono armi tipicamente femminili che la madre e la figlia si troveranno ad usare e che le aiuteranno a cavalcare le contraddizioni che accompagnano i percorsi di crescita e di superamento di crisi individuali e collettive, di ogni generazione e in ogni epoca. Una visione declinata ‘al femminile’, con sguardo autocritico e riflessione attenta a vizi e virtù di genere. In scena Martina Guideri e Simona Parravicini, disegno luci di Andrea Guideri; voci Elisa Bartoli, Giulia Grazi e Irene Grazi.
Per informazioni sullo spettacolo si possono visitare i siti www.ensarte.org, www.teatrovittorioalfieri.com, scrivere una mail all’indirizzo di posta info@ensarte.org, o chiamare il numero di telefono 347.77 56 342.
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