Teatro Pontedera
da venerdì 7 Marzo 2014 a domenica 16 Marzo 2014
Teatro Era: a Pontedera marzo è il mese dei bambini. In scena il Quartetto Gordon e la Socìetas Raffaello Sanzio
La programmazione di marzo di Pontedera Teatro riserva la prima metà del mese al teatro ragazzi, attività pianificata da quattro anni sia per rispondere alle richieste dei cittadini di Pontedera sia per poter sperimentare nuove strade nel rapporto tra la cultura teatrale e giovani spettatori.
Sono dedicati ai bambini fino ai 3 anni i PRIMEIROS CONCERTOS, canto senza parole, del QUARTETO GORDON che si terranno venerdì 7 marzo (ore 10,30 e 17) e sabato 8 marzo (17,30 e 18,30). Formato dai musicisti ed educatori brasiliani Wlad Mattos e Aline Romeiro e dagli italiani Arnolfo Borsacchi e Pier Elisa Campus il Quarteto Gordon propone percorsi di ascolto di “Canto senza parole” all’interno di concerti per la prima infanzia denominati “Primeiros Concertos” (Primi concerti). La scelta dei brani, gli arrangiamenti, il modo di costruire la relazione d’ascolto con il pubblico dei piccoli e dei loro educatori, l’uso del movimento fluido, dello sguardo e del silenzio, costituiscono gli elementi fondamentali che caratterizzano la proposta e l’identità del Quarteto. I Primeiros Concertos sono una realtà unica in Brasile e costituiscono la sola attività musicale per la prima infanzia che sia approvata e accolta nei programmi dei SESC, strutture pubbliche che si occupano di servizi culturali, educativi, ricreativi, artistici e sportivi. Il Quarteto Gordon condurrà inoltre sabato 8 marzo un incontro teorico esperienziale di 4 ore destinato a educatori di infanzia (dalle ore 9) e una conferenza di presentazione di 2 ore destinata ai genitori di bambini in età prescolare, sul tema dell’ascolto condiviso in famiglia (dalle 14,45).
Venerdì 14 (ore 10.30 e 19.30), sabato 15 (ore 17 e 19.30) e domenica 16, (ore 11 e 17) la SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO sarà in scena con lo spettacolo BUCHETTINO, tratto da Le Petit Poucet di Charles Perrault. Diretto da Chiara Guidi, sostenuta per le scene e l’ambientazione sonora da Romeo Castellucci, Buchettino è ormai un classico nella produzione della compagnia di Cesena, da anni impegnata in un percorso di ricerca dedicato proprio al teatro per l’infanzia. Nella semi-oscurità di una grande camera da letto in legno la narratrice Silvia Pasello accoglie gli spettatori. I letti sono piccoli, reali, con lenzuola e coperte, ogni spettatore si sdraia nel suo. Le favole spesso si raccontano prima di dormire per accompagnare il sonno, ed è proprio questa l’atmosfera che viene ricreata allʼinterno della camera da letto. È a questo punto, in una luce appena visibile che isola e al tempo stesso immette in una condizione comune, che la voce della narratrice inizia a raccontare le peripezie di Buchettino, accompagnata da una traccia acustica. Una tempesta di suoni avvolge la grande camera da letto, dove ognuno, nel buio, concentra i propri sensi e lascia andare liberamente la propria fantasia.
Fonte: Fondazione Pontedera TeatroEventi simili
-
Un Amleto a Sollicciano per raccontare il suicidio in carcere: a Materia Prima Festival una giornata con Compagnia di Sollicciano e Krill Teatro
Una giornata dedicata al lavoro della Compagnia di Sollicciano, formazione composta da attori detenuti della Leggi tutto
-
Torna Baule dei Sogni a Santa Maria a Monte Sei spettacoli in tre luoghi diversi dedicati alle famiglie
Torna Il Baule dei sogni a Santa Maria a Monte. Il Baule dei sogni è Leggi tutto
-
Panariello Vs Masini Il Ritorno in Piazza Duomo
Sabato 31 agosto, ore 21.00, in Piazza Duomo a Prato saranno di scena: Panariello Vs Masini Il Leggi tutto
-
Personaggi con Antonio Albanese al Politeama Pratese
Un grande nome per la prima parte della prossima stagione teatrale, unica tappa in Toscana Leggi tutto
-
Domenica al Pantheon degli Uomini Illustri l’esibizione Mi mostro – voci di donne dipinte
Al Pantheon degli Uomini Illustri, domenica 24 marzo alle 17 andrà in scena Mi mostro Leggi tutto
-
Le Case del malcontento: dal romanzo di Sacha Naspini al palcoscenico un borgo della Maremma come metafora del mondo
Le Case è un borgo millenario nell’entroterra maremmano. Gli abitanti di questo sprone di roccia Leggi tutto