Teatro Pistoia

venerdì 6 Giugno 2014

“Strappi – Lettere dal Carcere”: al Teatro Mauro Bolognini lo spettacolo di Claudia Cappellini

La collaborazione fra la Provincia e il Comune di Pistoia sul tema della situazione carceraria e dei diritti umani prosegue con un’ iniziativa in programma venerdì 6 giugno, ore 21, al Piccolo Teatro Mauro Bolognini di Pistoia, a ingresso libero. Sarà messo in scena lo spettacolo “Strappi – Lettere dal carcere”, scritto da Claudia Cappellini, autrice di testi per il teatro (Un viaggio lungo un mondo – Racconto sulla vita e sulle opere di Don Lorenzo Milani, che ha riscosso notevole successo di pubblico) e diretto e interpretato da Monica Menchi (attrice pistoiese di cinema – Un fantastico via vai, di Leonardo Pieraccioni; televisione – Don Matteo; teatro – La vita accanto di Maria Pia Veladiano).

 

Lo spettacolo fa parte del percorso promosso da Provincia e Comune di Pistoia sulla situazione carceraria, avviato con il convegno “Situazione carceraria e diritti umani”, svoltosi lo scorso 11 aprile presso la biblioteca San Giorgio, in collaborazione con la Casa Circondariale di Pistoia, alla presenza del sottosegretario alla Difesa, Cosimo Maria Ferri, e di importanti soggetti operanti nel settore carcerario a livello nazionale, regionale e locale. L’obiettivo del convegno era quello di analizzare la situazione carceraria, anche alla luce delle nuove riforme legislative, e di promuovere una più efficace e sinergica governance locale, ai fini del miglioramento delle condizioni di vita e del reinserimento sociale dei detenuti e, più in generale, della sicurezza sociale.

 

Con questa iniziativa teatrale si intende sviluppare gli obbiettivi del convegno, affiancando un’ opera di sensibilizzazione e promozione culturale sul tema della realtà carceraria. L’immediatezza e la potenza emotiva della rappresentazione sono strumento di riflessione e sensibilizzazione rivolto alla cittadinanza su un tema tanto delicato e complesso, quale quello della garanzia dei diritti umani e della dignità dei detenuti, dentro e fuori il carcere, nell’ottica di un loro futuro reinserimento nella società civile.

 

“Strappi – Lettere dal carcere” è uno spettacolo di teatro di narrazione che, attraverso il ricordo dell’evocazione di stati d’animo, momenti e storie, porta in scena il concetto di carcere che non è solo uno stato momentaneo di reclusione fisica, ma anche una attitudine dell’anima. I personaggi che si raccontano vivono uno stato di reclusione fisica e ricordano qual è stato il particolare momento, lo strappo, che li ha condannati, prima di tutto, ad una reclusione morale. Si racconta come si sono svolti i fatti, l’origine del delitto e, di conseguenza, della pena. Non si esprimono condanne e non si impostano giudizi. Non è nella logica dello spettacolo giustificare condannare o assolvere. Quello che interessa è soltanto raccontare come e perché il delitto si è manifestato. È un modo che cerca di dare voce anche all’efferatezza, a quello che, apparentemente, può sembrare disumano e crudele ma che, nel profondo, scaturisce da sentimenti e passioni umane. Un’operazione di scrittura e di recitazione che prende le distanze dalla denuncia e dalla cronaca per essere soltanto un pensiero, un’idea di riflessione, lasciando al lettore, allo spettatore, l’interpretazione dei fatti, così come sono successi.

Fonte: Provincia di Pistoia

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