Spettacoli

sabato 10 Dicembre 2022

Six Bars Jail & Zonacustica si uniscono per una serata indimenticabile all’insegna della musica

L’amicizia tra Zonacustica e il Six Bars Jail risale a molto tempo fa, praticamente alla nascita dei due gruppi (entrambi attivi dal 2006), a seguito dell’incontro tra il nostro Folk Club e Giovanni Ferro di Verona, fondatore dell’Associazione Zonacustica.

Da allora le nostre strade si incrociate spesso e volentieri, in occasioni di concerti, open mic, meeting eno/guitar/gastronomici. Questa serata non è altro che un modo per rinnovare una bella e profonda amicizia tra due associazioni che, seppur con modalità differenti, vivono la musica come occasione per fare gruppo.
A proposito di Zonacustica: Zonacustica significa luogo che risuona, come “cassa acustica”.

L’associazione, che ad oggi conta una sessantina di soci tra musicisti e appassionati sparsi tra Nord Italia e non solo, ha come attività principale quella di ritrovarsi a suonare nelle situazioni più differenti (locali, associazioni, club, house concert ecc.) all’insegna dello stare insieme per condividere buona musica, ascoltarsi, stimolare lo scambio e la collaborazione tra appassionati di chitarra e non solo.

L’evento più importante è la rassegna annuale “Chitarre per sognare”, giunta alla sua XVI edizione, che si tiene ogni giugno in provincia di Verona ed ha ospitato molti bei nomi della chitarra acustica.

Il concerto si svolgerà sabato 10 dicembre al Six Bars Jail a Firenze, ore 21:30

Ingresso libero 

Gli artisti

Paola Selva

Paola Selva si è diplomata in chitarra al Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza con il M° Marco Tajo e ha conseguito la laurea specialistica ad indirizzo didattico e quella ad indirizzo interpretativo presso il Conservatorio “J. Tomadini” di Udine con il M° Fabio Spruzzola. Nel 2015 si è avvicinata alla chitarra acustica con la quale ha presto raccolto grandi risultati: nello stesso anno ha vinto il secondo premio al Festival “Acoustic Franciacorta” ed è risultata finalista al Concorso “Obiettivo Maf” di Fiorano Modenese. Nel 2016 è stata finalista al Premio “Chitarrista Emergente ADGPA”, premio che ha vinto ripresentandosi alle selezioni nel 2017.

Alex Gillan

Nato in Scozia ma residente in Italia da 30 anni ormai, Alex suona la chitarra da sempre. Alla scuola superiore amava e suonava pezzi di John Fahey, Gordon Giltrap e Stefan Grossman, nonché pezzi e arrangiamenti originali. Poi è arrivato l’epoca del c.d. “prog rock”, e ha scoperto Steve Howe, Jan Akkerman e Steve Hackett – che suonavano sia l’acustica sia l’elettrica. Dopo 20 anni passati a Londra, dove ha suonato regolarmente jazz, fusion, funk, soul e hip-hop in diverse formazioni, si è trasferito in Italia. Qui ha continuato a fare concerti da solo (per l’Emergency, al festival “Fingerporking” del Six Bars Jail) e in diversi duo con cantanti o altri musicisti. Ha suonato anche in vari complessi – Over the Moon! (fusion trio/quintetto), l’Untrio di Franco Ressa (musica originale rigorosamente acustica) e ultimamente gli Speakeasy (quartetto con cantante che suona “jazz/pop”).

Giovanni Ferro

Giovanni Ferro è un chitarrista attivo sulla scena veronese da diversi lustri; ha collaborato con gruppi, cantanti e cantautori di varia estrazione, esplorando vari generi musicali. Con il suo fingerstyle (chitarra acustica-solo) ha partecipato ai principali festival ed eventi nazionali legati a questo stile.
Nei primi anni duemila costituisce l’associazione culturale Zonacustica, dedicata al mondo della chitarra, con cui organizza ogni anno “Chitarre per Sognare”,

Gabriele Dusi

chitarrista che suona con lo stile del Fingerstyle, che consiste nel suonare nello stesso momento la linea di basso, quella della chitarra ritmica e la melodia del brano, senza ausilio di loop station. Attinge al repertorio di chitarristi moderni come Tommy Emmanuel, fino a raggiungere i classici dei maestri di questo particolare stile chitarristico, come Chet Atkins e Merle Travis, aggiungendo a ciò brani originali composti da lui, e arrangiamenti di brani jazz e pop.

Giulio Radaelli

ha studiato con Maurizio Angeletti, Duck Baker e Pietro Nobile. Dopo aver dato vita a diverse formazioni ( Blues – Country – Irish music ) e a spettacoli di musica e poesia, si concentra sulla composizione di brani originali. Nel 1997 conosce il violinista e polistrumentista Socrate Verona, con il quale inizia una collaborazione che dura tuttora. Ha partecipato varie volte ai più importanti festival chitarristici italiani ed internazionali ( Sarzana International Meeting, Soave, Un paese a sei corde, Festival Europeo della musica, Chitarre per sognare, Guitar International Rendez-Vous, Issoudun ( FRA ). Nel 2003 il suo C.D. Blue-Eyed Duckling e’ stato proposto alla candidatura per il premio Tenco quale miglior Opera Prima.

Socrate Verona

è nato nel ’64, ha vissuto tra l’Italia e la Grecia, sua seconda patria. Si è pertanto formato musicalmente frequentando un’ambiente culturale molto vario e da polistrumentista; ha iniziato come autodidatta già dall’età di 6 anni a suonare la chitarra, alternando anche stumenti della tradizione greca come il bouzouki e di quella mediterranea come il mandolino ed in genere tutti gli strumenti a corda.
Ha completato gli studi in Italia diplomandosi in violino sotto la guida del suo maestro M°Carmelo Buttà, con il quale ha iniziato anche lo studio della viola che da anni suona in varie orchestre.

Gianmarco Astori

Fin dai primi anni di vita lo accompagna e lo guida un’intensa sensibilità ed attrazione per il mondo dei suoni e della musica. Ciò lo porterà a cercare negli anni un contatto continuo con tutto ciò che produce “suono musicale”, che lo affascina e lo rapisce.
Avvicina e sperimenta così vari strumenti (chitarra, pianoforte, percussioni, flauti, strumenti etnici) che lo attraggono per i loro diversi “mondi sonori”.
La chitarra è tra tutti lo strumento che lo ha maggiormente affascinato nelle sue varie forme, stili, sonorità e l’ha “catturato” definitivamente dandogli la possibilità di intraprendere con piacere ed intensità un percorso (anche interiore) che spazia dalla classica a quella jazz fino all’acustica di oggi.
L’incontro con ognuno di questi strumenti/generi ha significato anche il suo approfondimento da autodidatta e con il supporto di docenti.

Vladmiro Leoni,

“Ho iniziato gli studi di chitarra all’età di 11 anni.
Quando capii quanto per me fosse importante suonare questo strumento continuai gli studi chitarristici con il Maestro Marco De Santi.
Ho seguito gli studi classici presso l’Istituto musicale G. Viotti a Vercelli e mi sono perfezionato con il Maestro Angelo Gilardino seguendo anche i corsi internazionali di chitarra di Trivero Caulera (VC) tra il 1980 e il 1982.Con il Waja Maja ho pubblicato il primo CD nel 2001 dal titolo WajaMaja, nel 2003 l’album “Vènt”, nel 2007 l’album “Il sogno del Poeta” e nel 2020 l’album Casa do Mar”

Teo Ederle

Poli-strumentista, compositore, arrangiatore, produttore (nato Verona 1962).
Studia al conservatorio di Verona: Violoncello, Organo, Trombone a tiro. Studia da autodidatta: Chitarra, Basso, Flauto, Sax, Batteria. Insegna Basso, Chitarra, Programmazione midi synth & computer + Teoria & Solfeggio + Musica d’assieme. Comincia l’attività professionale nel 1984 e da allora cerca di esplorare qualunque forma musicale in chiave sperimentale: dall’elettronica (Art Erios, Teok Hamola, Blue neptune, Open Pussy, P.I.P.), al progressive (Dott. Sottile e i Mostri Matematici), al cross over (Hal 9000), al funky (Fritz Mc Entire, Nick Taylor).

TESSERA “ARCI” OBBLIGATORIA
è possibile iscriversi la sera stessa del concerto

Dove: Circolo Società Mutuo Soccorso, Via delle Masse, 38, 50141 Firenze

Info e prenotazioni :

www.sixbarsjail.it
 tdh@sixbarsjail.it

Fonte: Ufficio Stampa

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