Cultura Signa

giovedì 3 Aprile 2014

Signa ad arte: vent’anni di interventi per la tutela e la conservazione del patrimonio artistico di un territorio. Un incontro alla Salablù della Biblioteca

A partire dal 1995 anno in cui si colloca il primo intervento di recupero del patrimonio artistico signese consistente nel restauro del Tabernacolo di Via Garibaldi, l’Assessorato alla Cultura che muoveva allora i primi passi nell’organigramma del Comune di Signa ha ininterrottamente e con costanza vigilato e operato per la tutela, conservazione e valorizzazione delle opere d’arte del territorio di riferimento.
Con il ritorno tra pochi giorni della pala cinquecentesca della Chiesa dei Colli Alti si conclude, grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, un ventennio che ha visto il restauro e la ricollocazione, con interventi a volte anche molto complessi e delicati, di oltre 50 opere di grande valore storico e artistico.
L’Amministrazione comunale si è impegnata a favorire il dialogo tra le Istituzioni ecclesiastiche, detentrici della maggior parte del patrimonio artistico a carattere sacro, ed il livello statale delle Sovrintendenze. Il Comune non si è, infine, limitato alla conservazione di quanto già presente sul territorio ma, lavorando fianco a fianco con gli uffici delle Soprintendenze, ha ricostruito scandagliando i cataloghi ministeriali ed i relativi depositi, la storia e i percorsi delle opere che in un certo periodo avevano lasciato il nostro territorio. A partire da queste ricognizioni tante opere dimenticate nei depositi sono state riportate sul territorio con dei risultati a volte sorprendenti. Basti pensare alle tele sulla Beata Giovanna che, riacquistato con il restauro il loro splendore originario, sono ritornate nella Pieve di San Giovanni, riconquistando un posto importante nella tradizione e devozione della gente di Signa.
In sostanza, attraverso i restauri ed altri interventi, si è realizzato a Signa un vero e proprio museo diffuso anche grazie alle parallele azioni di valorizzazione e divulgazione messe in atto con la costituzione di itinerari storico-artistici, la pubblicazione di saggi e guide e l’organizzazione di eventi nei vari luoghi delle emergenze artistiche.
A conclusione di questo ventennio si intende doveroso presentare quanto realizzato con un’iniziativa pubblica alla quale saranno invitate a partecipare tutte le istituzioni e le persone che hanno lavorato insieme per raggiungere questa meta lusinghiera.
L’iniziativa che ha il patrocinio e il sostegno della Regione Toscana è prevista per il prossimo 3 aprile alle ore 21.15 presso la Salablù della Biblioteca comunale.
Il programma prevede l’illustrazione di tutte le opere restaurate anche con l’ausilio di immagini e filmati oltre ad una serie di interventi qualificati che, a partire dall’analisi del contesto toscano riguardo al recupero dei Beni culturali, potranno dare un importante contributo per la messa a punto delle future strategie d’intervento. Interverranno: Paolo Bambagioni, consigliere regionale, Alberto Cristianini, sindaco di Signa, Giampiero Fossi, assessore alla Cultura, Maria Emirena Tozzi, direttrice del Museo di Arte Sacra di Signa, Maria Pia Zaccheddu, Soprintendenza per i Beni APSAE di Firenze, Pistoia e Prato, Don Alessandro Tucci, pievano di Signa.

Fonte: Comune di Signa

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