Teatro Sesto Fiorentino
da sabato 17 Maggio 2014 a venerdì 30 Maggio 2014
Scuola di Teatro di Intercity: alla Limonia di Sesto i saggi finali
La Scuola di Teatro Intercity è il dipartimento formativo del progetto Intercity. Oltre venticinque anni di organizzazione di Intercity hanno permesso alla direzione artistica del Teatro della Limonaia di conoscere in anteprima e di presentare in Italia le novità del panorama teatrale internazionale e di entrare in contatto con le “scuole” di teatro che si sono affermate a livello internazionale.
L’ingresso alla scuola è aperto a tutti, il programma didattico si estende su tre anni con la frequenza di una volta alla settimana e con l’aggiunta di seminari mirati agli approfondimenti di diverse discipline.
Saggio 1° anno
22, 23 maggio ore 21
LA BALLATA DEL CONDOMINIO
a cura di Marcella Ermini
Gli allievi del corso del primo anno, suddiviso in pomeridiano e serale, hanno avuto la possibilità di “incontrare” il teatro e la drammaturgia contemporanea attraverso vari studi relativi all’espressione corporea, alle tecniche vocali e alla dizione, oltre che al lavoro sulla fisicità, elementi di base sullo studio del personaggio, ascolto e tecniche di riscaldamento. Gli allievi dei corsi presentano sul palco del Teatro della Limonaia, La ballata del condominio, un saggio – spettacolo, ironico e conviviale, ambientato in un condominio.
Saggio – spettacolo 2° anno
17, 18 maggio ore 21
NOTE DI CUCINA
a cura di Michele Panella
Il percorso formativo del 2° anno della Scuola di Teatro Intercity ha come protagonista il testo.
Un incontro/scontro pieno di sfide che costringe gli allievi a fare delle scelte e ad affrontarle con determinazione: scoprire le innumerevoli chiavi per gestire il testo, l’intenzione, la parola, il ritmo e, di conseguenza, il personaggio e la gestione dello spazio.
Il lavoro di quest’anno è stato particolarmente difficile e intenso. Il testo scelto non ha una trama narrativa e non ha alcuna indicazione sulla gestione della scena e dei personaggi. Lascia libera scelta ed è in questa libertà che prendono vita le numerose scene, a volte brevissime – una sola battuta – a volte lunghissime. Una drammaturgia viva, schietta, diretta che non perde il suo spessore, la sua leggerezza e ironia e, a tratti, la sua follia. La donna è protagonista: la donna bambola gioca con il suo promesso sposo; la donna colta, intellettuale, attenta distrugge crudelmente l’uomo/artista che ha appena scoperto, la donna strutturata dinamica e anticonvenzionale ride di Celine, Bernhard, Schopenhauer e manda il figlio ubriaco a scuola per valide ragioni; la donna pronta a partorire il figlio si pente di tutto; la donna fomenta la follia del compagno; la donna cede ai suoi pretendenti facendoli cedere a sua volta; la donna profondamente fedele tradisce con una semplicità disarmante. Tante donne, tante identità e tante sfide che i ruoli maschili devono affrontare per soddisfare la loro necessità di affermazione, di confronto e di riconoscimento del loro ruolo.
Spettacolo 3° anno
29, 30 maggio ore 21
MORIRE… O NON MORIRE
a cura di Michele Panella
Quattordici personaggi: Soggettista, Moglie, Eroinomane, Sorella, Madre, Figlia, Malato, Infermiera, Poliziotta, Poliziotto, Motociclista, Assassino e Vittima.
Sette scene + sette scene.
Una drammaturgia a quadri dove incontriamo via via i personaggi, i loro mondi, le loro relazioni, la loro storia e, inesorabile…la loro fine. Morire…
Ma se qualcosa intervenisse e per un caso il destino potesse essere intralciato nel suo inesorabile percorso e la fine potesse essere evitata? O non morire…
Gli allievi del terzo anno, dopo l’analisi del testo e delle caratteristiche oggettive e dedotte sui loro personaggi hanno lavorato sulla messa in scena di uno spettacolo vero e proprio. Un lavoro complesso di costruzione della scena partendo da una totale assenza di didascalie che lascia ampia facoltà decisionale e da una drammaturgia concreta, spietata e al tempo stesso leggera e colloquiale. La regia della messa in scena spia questi personaggi nei loro mondi attraverso l’occhio di una telecamera che si insinua nei particolari, perchè nei particolari si può trovare la chiave, la soluzione.
“La gente… sai?…Si aiuta tra sé per sopravvivere…, e mettere in dubbio questo o giocarci sopra… è meschino. Infimo. Vile. La gente sopravvive, la gente deve sempre sopravvivere. Guarda, qui si che hai un buon soggetto per fare un film. Si potrebbe intitolare Vivere. O no, meglio ancora: si potrebbe intitolare Morire, che è quello che nessuno vuole, quello che nessuno programma, quello che nessuno deve mai programmare.”
Saggio corso per ragazzi (7 – 13 anni)
16 maggio ore 20
NARCISO
a cura di Daniela D’Argenio
Infine, per i più giovani, è stato studiato uno speciale percorso didattico, primo approccio al mondo del teatro, per stimolare e potenziare la creatività. Un percorso tra “gioco” e immaginazione, ricordando sempre che il teatro nasce dal bisogno di conoscersi, comunicare e incontrarsi.
Gli allievi del corso per ragazzi della Limonaia metteranno in scena Narciso.
Narciso è un bambino che vive solo con sua mamma dopo che il padre è scappato con un’altra donna. La mamma di Narciso è diventata molto appiccicosa dopo la fuga del suo uomo e per Narciso è molto difficile riuscire a farsi degli amici visto che sua madre vuole sempre compagnia. A complicare il tutto a scuola c’è una banda di bulli che lo ha preso di mira. Come riuscirà Narciso ad uscire da tutti questi pasticci?
Biglietti
€ 10 biglietto unico
€ 8 allievi Scuola di Teatro Intercity
Fonte: Ufficio StampaEventi simili
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