Cultura Empoli

da martedì 9 Dicembre 2014 a sabato 13 Dicembre 2014

“Scene d’incontro”: workshop fra residenze teatrali. Puglia e Toscana discutono di Teatro per le nuove generazioni

"Il vecchio e il mare" della Compagnia La Luna nel Letto, per la regia di Michelangelo Campanale

“Il vecchio e il mare” della Compagnia La Luna nel Letto, per la regia di Michelangelo Campanale

Da martedì 9 a sabato 13 dicembre al Minimal Teatro di Empoli si terrà uno workshop dal titolo Scene di incontro che mette in rete e a confronto le esperienze di sei reltà teatrali pugliesi e toscane: La Bottega degli Apocrifi di Manfredonia, Armamaxa di Ceglie Massapica, Tra il Tra il dire e il fare/La luna nel letto di Ruvo di Puglia, Crest di Taranto, Teatro popolare d’arte di Lastra a Signa e Giallo Mare Minimal Teatro che opera nei comuni di Empoli, Castelfiorentino, Vinci e Santa Croce sull’Arno.

Grazie al protocollo d’intesa firmato fra le regioni Toscana e Puglia sullo sviluppo della pratica artistica e gestionale definita Residenza Teatrale, si è organizzato questo evento che mira a un’azione di studio  incentrata sull’incontro fra artisti, organizzatori e progetti delle residenze. Il progetto è  coordinato da Renzo Boldrini, direttore della compagnia Giallo Mare, e Caria Cottino. Gli workshop sono rivolti ad operatori del settore, attori, registi, insegnanti, studenti, allievi dei laboratori.

Quattro i temi trattati: 1) Il segno primario: quale tematiche e sperimentazioni sceniche per il pubblico dei piccolissimi? Coordina da Michelangelo Campanale; 2) Lo spazio scenico fra finzione e dimensione virtuale, fra ingranaggio meccanico e paesaggio multimediale. Coordina da Vania Pucci, presidente della compagnia Giallo Mare. 3) Il corpo che racconta: il silenzio delle parole. Coordina  da Enrico Messina; 4) Testo e pretesto: quali fonti per una drammaturgia 2.0. Coordina  da Cosimo Severo.

«Il teatro per le nuove generazioni- spiega Boldrini- rappresenta oggi un’area cruciale, perché costituisce il fronte primario di incontro e ricambio generazionale della platea, che racchiude ed articola sempre di più differenti tipologie di comunità di spettatori: bambini, ragazzi, famiglie, scuole. Una platea fisiologicamente sensibile alle continue trasformazioni sociali, estetiche e comunicative che attraversano rapidamente la nostra società e che pongono costanti interrogativi rispetto ad una funzione efficace dell’arte teatrale nella società contemporanea. Infatti, nella società dell’alta definizione e delle solitudini di massa, il teatro rimane un linguaggio a bassa definizione e necessariamente collettivo, e come tale può svolgere un ruolo centrale come scena d’incontro e di confronto fra linguaggi ed alfabeti comunicativi, fra tempi e modi di racconto ed ascolto, che si stanno drasticamente modificando. Le residenze, proprio per il loro fisiologico radicamento territoriale, che richiede un confronto quotidiano con i cittadini/spettatori, a cominciare dai più piccoli fino agli over65, possono sviluppare azioni/soluzioni rispetto all’innovazione degli strumenti di lavoro: dalla scelta di un testo o di un pretesto, all’individuazione di un processo di scrittura che può spaziare tra la drammaturgia tradizionale e quella scenica, sperimentando percorsi di creazione che sappiano corrispondere e rappresentare un immaginario mutante come quello dei più giovani. In questo quadro- conclude Boldrini- le esperienze pugliesi e toscane, sia per il modello residenziale che per la tipologia di pubblico investito dalla ricerca, sono un’ esperienza avanzata a livello nazionale».

Per informazioni Giallo Mare Minimal Teatro (via P. Veronese, 10 Empoli) tel. 0571/81629 – 83758 info@giallomare.it; www.giallomare.it.

Fonte: Giallo Mare Minimal Teatro

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