Cultura Scandicci

sabato 18 Gennaio 2014

Scandicci: al Centro Civico di Badia a Settimo s’inaugura la mostra “La Toscana… un mare di anni fa…”

Il Gruppo Avis Mineralogia Paleontologia di Scandicci, è lieto di comunicare che sabato 18 gennaio alle ore 11.30 presso il Centro Civico Ofelia Mangini di Badia a Settimo si terrà l’inaugurazione della mostra “La Toscana… un mare di anni fa…”.

 

La mostra affronta gli aspetti legati al Pliocene marino toscano. Infatti durante il Pliocene ovvero tra 5,3 e 2,6 milioni di nni fa molte zone della Toscana attuale erano completamente sommerse dalle acque e qua e là facevano capolino una moltitudine di isolotti. Questa morfologia e il clima tropicale hanno favorito una notevole biodiversità marina sia animale che vegetale. Sui fondali di questo mare si depositarono allora i sedimenti e i resti degli organismi viventi che grazie alle condizioni chimico fisiche eccezionali si sono conservati fossili fino ai nostri giorni.

 

La mostra farà conoscere da vicino al pubblico numerosi fossili di invertebrati tra cui bivalvi, gasteropodi, echinoidei e crostacei e di vertebrati marini tra cui mammiferi, delfini, sireni, foche e una balenottera. Ma non solo, infatti tra i pesci gli squali la faranno da padrone in questa mostra in cui ne sono esposti numerosi esemplari rappresentati soprattutto da denti. I denti infatti si fossilizzano più facilmente rispetto al resto dello scheletro e costituiscono un buon indicatore paleoclimatico, dal momento che nel corso del Pliocene le  specie ad affinità calda vengono progressivamente sostituite con altre che vivevano in ambienti temperati o freddi. Fanno bella mostra di sé i denti di una tra le specie fossili più rare di squalo che si conosca, lo squalo serpente che nella mostra viene presentato in una ricostruzione tridimensionale. Questo squalo dalla forma sinuosa, simile ad un’anguilla, è vissuto circa tre milioni di anni ed è stato rinvenuto nei pressi di Castelnuovo Berardenga in Provincia di Siena. Oggi lo squalo serpente abita solo le acque profonde ad oltre 1.300 metri di profondità dell’Oceano Atlantico Orientale e degli Oceani  Pacifico ed Indiano. Questa scoperta consente di correggere la diffusa opinione che il bacino del Mediterraneo non fosse particolarmente profondo; è probabile dunque che si alternassero zone costiere di mare poco profondo ad abissi e scarpa e continentali.

 

Una sezione introduttiva della Mostra è dedicata ai minerali e ai processi di mineralizzazione per consentire ad un più vasto target di pubblico una facile comprensione di vari aspetti legati alla paleontologia. Qui è esposta una zanna rinvenuta in provincia di Arezzo, appartenente ad un gigantesco elefante vissuto circa 1,7 milioni di anni nelle umide e fredde praterie dell’entroterra toscano.

 

La mostra è stata resa possibile grazie agli scavi e le ricerche condotte nel corso degli anni dal Gruppo Avis di Mineralogia e Paleontologia di Scandicci sotto la supervisione della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana e le Università di Firenze e Pisa.

 

Prima che il Sindaco del Comune di Scandicci Simone Gheri tagli il nastro ci sarà spazio per una conferenza di presentazione della mostra presso la Badia con la presenza di autorevoli interventi del Soprintendente per i Beni Archeologici della Toscana Dott. Pessina, del Dott. Bianucci Dipartimento Scienze della Terra dell’Università di Pisa , dei Professori Rook e Pratesi Dipartimento Scienze della Terra dell’Università di Firenze, del Presidente del Gamps Simone Casati moderati dalla Dott.ssa Turchetti della Soprintendenza Beni Archeologici Toscana.

 

Nel pomeriggio alle ore 15.00 apertura straordinaria riservata ai soci Gamps mentre domenica 19 la mostra sarà aperta a tutti per tutto il giorno dalle ore 10 alle ore 19 con possibilità di visite guidate.

Fonte: Gruppo Avis di Mineralogia e Paleontologia di Scandicci

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