Cultura Livorno

da sabato 15 Marzo 2014 a domenica 6 Aprile 2014

Riapre il parco della Fortezza Nuova, spettacoli e musica. Nella sala degli Archi una personale dedicata all’artista livornese Renato Spagnoli

Riapre da sabato 15 marzo la Fortezza Nuova, l’’antico baluardo cinquecentesco chiuso al pubblico da gennaio 2009. Riapre nella sua area a parco, dopo una serie di interventi principalmente finalizzati alla messa in sicurezza del complesso monumentale,  offrendo alla città oltre 35 mila mq di aree a verde attrezzate che si affacciano su una delle parti più belle di Livorno.

Da sabato prossimo, il parco rispetterà lo stesso orario di apertura dei parchi pubblici cittadini.

L’inaugurazione sarà alle ore 16 con musica, danze, laboratori e arte alla presenza del sindaco Alessandro Cosimi, del vicesindaco Bruno Picchi e dell’assessore alle culture Mario Tredici .

Alle ore 17, nella Sala degli Archi ( situata all’ingresso della Fortezza e già riaperta al pubblico dall’aprile dello scorso anno ) , sarà inaugurata la mostra “A Spagnoli, 1960-1970”, una personale dedicata all’artista livornese Renato Spagnoli oggi ottantacinquenne che con le sue composizioni” astratte, ha  preso parte alle più prestigiose  mostre d’avanguardia d’Europa. Ventitre le opere in mostra, tra dipinti, sculture e installazioni realizzate nel decennio che va dal 1960 al 1970, “Alle origini dell’Arte” di Spagnoli , quando l’artista cominciò a maturare opere dominate dalla reiterata presenza della lettera A, quella lettera divenuta tra l’’altro segno urbano nella nostra città grazie alla monumentale A realizzata per piazza Attias nel dicembre 2011. La mostra “A Spagnoli” ( il titolo gioca sul doppio significato di dedica ma anche sull’evocazione dell’opera segno, la “A” appunto)  rimarrà aperta al pubblico fino al 6 aprile.

L’’inaugurazione – il programma di sabato 15 marzo

Come detto la riapertura della Fortezza Nuova sarà accompagnata da una serie di eventi spettacolari e culturali per grandi e piccoli che avranno inizio alle ore 16. il programma prevede:

-Percorso guidato alla scoperta della storia della Fortezza Nuova, a cura degli operatori della Coop. Itinera Progetti e Ricerche di Livorno. Ritrovo all’’ingresso della Fortezza. Partenze alle ore 16, 17 e 18. Per prenotazioni chiamare il numero 348 7382094; sabato 15 marzo le iscrizioni si ricevono presso la Sala degli Archi dalle ore16 .
-Laboratorio per la realizzazione degli Orti in cassetta a cura dell’Associazione Le Erbacce di Livorno. Si prepareranno piccoli orti in miniatura da far realizzare ai bambini.
-Laboratorio per la costruzione degli aquiloni a cura di Alberto Vitali
-Clownerie, truccabimbi, musica e animazione a cura della Coop. Happy Day
-Il Baule Magico delle Storie: attività di animazione alla lettura per i bambini dai 4 ai 10 anni, a cura della Coop. Itinera Ricerche e Progetti.
-L’Accademia dei Piccoli del Nuovo Teatro delle Commedie presenta il Laboratorio di Arte Circense con Silvia  Poggianti e il Laboratorio di Teatro con Silvia Lemmi -Intervento musicale degli allievi dell’Istituto Superiore di Studi Musicali Pietro Mascagni.

Ore 17 – taglio del nastro della Mostra “A Spagnoli” (Sala degli Archi).

A Spagnoli” – personale di Renato Spagnoli

’E’ intitolata precisamente “A Spagnoli 1960.1970” la mostra che l’’Amministrazione comunale ha organizzato in occasione della riapertura della Fortezza. Curata da Antonella Capitanio, la mostra rimarrà aperta fino al 6 aprile ed è visitabile tutti i giorni (escluso il lunedì)  in orario 10-12 e 17-19. Ingresso gratuito. In mostra 23 opere realizzate nel decennio 1960-1970 quando il linguaggio di Spagnoli, radicato nella vivacità culturale di quegli anni, approda ad un linguaggio personale identitario e riconoscibile in cui “la lettera A – scrive la curatrice – inizia con l’’emergere come una sorta di ideogramma dall’’incrocio di rotte geometrie fatte di ampi segni neri, fino a reiterarsi nelle sue variazioni tipografiche, astraendo dal suo essere segno significante per farsi pura forma visiva”.
Oltre alle opere saranno in mostra anche documenti coevi che testimoniano l’attenzione immediata per questa sua ricerca inserita localmente in quella del Gruppo Atoma fondato con Bartoli, Graziani e Lacquantini che meritò l’’attenzione di riviste come “MarcaTre” e di personaggi del calibro di Bruno Munari.

Fonte: Comune di Livorno

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