Cultura Volterra

da sabato 26 Aprile 2014 a venerdì 23 Maggio 2014

Rassegna “VolArtE”: a Volterra le piccole – grandi “terre cotte” di Giuliano Mannucci in mostra in “Cultura e Scultura”

Vertiginose discese e risalite in continuità plastica e concettuale. Ambiguazioni d’autore per letture ‘altre’ della realtà, del tempo, dello spazio, della memoria. Una poesia visiva pura che si manifesta “tra il cielo e la terra”, nei territori contesi fra istinto e ragione.

Scava nella coscienza collettiva, come un umanista-metafisco che ne riesuma il rimosso doloroso, ne manifesta i fantasmi narranti, le paure, le laceranti contraddizioni, ma anche il profilo struggente di spiritualità laica.

 

I bozzetti in terracotta di Giuliano Mannucci, ostico artista volterrano, umile poeta visivo contemporaneo dalla forma espressiva raffinatissima, divengono mostra, nella personale “Cultura e Scultura” che sarà inaugurata sabato 26 aprile 2014, ore 16.30 a Volterra (PI), presso “VolaTerrA”, in via Giusto Turazza.

 

Nella sede consacrata al gusto, in sodalizio con la forza delle arti visive in contesto storico, la prima mostra della programmazione “VolArtE”, del patron Jonni Guarguaglini, conta la partecipazione di un autore dall’impegno etico profondo e consapevole, le cui installazioni e sculture si ergono in siti cardine del territorio nazionale.

 

Le piccole-grandi  “terre cotte” dell’esposizione, comprendono infatti anche il modello de “L’angelo Laico”, una scultura di oltre cinque metri, installata a Paratico, vicino al Lago d’Iseo, e inizialmente ispirata alla poesia di Wallace Stevens “L’angelo necessario”. Il modello, patinato dall’artista, ha una sintesi ritmica-vibrante che, andando oltre la “necessarietà” dello scrittore americano, rivela la spiritualità concreta nel laico passaggio terreno.

 

Mattoni  mossi da un vento musicale, blindano e custodiscono poi un volto neo-arcaico, nel bozzetto dell’opera che incrocia la forma lirica di Emily Dickinson alla “voce di una poetessa dei nostri giorni”: Alda Merini, la donna “che si è fortemente dibattuta per i due versanti della passione e della razionalità”.

 

“Spettri, barlumi di verità, tessuti” che incrociano “la morte e la vita, il tempo e lo spazio, lo spirito e la materia”. Sono le parole dell’artista quando descrive “Spoon River – tracce di memoria”, un monolite attraversato da un’apparizione fantasmatica in divenire.

Rilievo dedicato ai morti parlanti di Edgar Lee Masters che perturbano lo spazio e il tempo del contemporaneo. Indelebile vissuto, oltre il punto di non ritorno delle contraddizioni umane.

 

Dai poeti di una terra d’oltreoceano dove la solitudine e i paradossi umani si manifestano con particolare drammaticità, all’artista visivo nelle cui silhouette violate da “sbrani ricuciti”, nei corpi che divengono spazi agibili, restituisce un volto fisico e metafisico per l’anima, per non dimenticare quell’urlo inascoltato di ricorrente dolore universale.

 

Info: VolaTerrA 0588 88765, info@volaterra.it, http://volaterra.it.  Orario di apertura: tutti i giorni dalle 10 alle 20, da fine aprile a settembre apertura anche serale.

Fonte: VolaTerrA

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