Spettacoli Cascina

martedì 31 Ottobre 2023

Rassegna musicale Flux: Marco Colonna insieme a Alexander Hawkins a seguire Emanuele Parrini Quartet

Dal 31 ottobre al 4 novembre la Città del Teatro di Cascina, a Pisa, si trasforma in osservatorio sul jazz più sperimentale con la 2/a edizione di “FLUX – Flussi di musica creativa”: 5 serate per 10 concerti tra fermenti contemporanei, nuove avanguardie e alcuni tra gli artisti più autorevoli del panorama italiano e internazionale per fare il punto sullo stato dell’arte con lo sguardo rivolto al futuro. Ogni sera appuntamento con due diversi live in dialogo tra loro, uno alle 21.00 e il seguente alle 21.45, pensati per costituire un unico evento e immergere il pubblico in un viaggio sonoro firmato Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa. Biglietti a prezzi calmierati per rendere la musica sempre più accessibile, tra gli artisti in cartellone anche Roots Magic Sextet, per una montagna russa lanciata tra deep blues e creative jazz, Emanuele Parrini in quartetto col progetto dedicato a George Orwell “Animal Farm”, Marco Colonna e Alexander Hawkins in omaggio al gigante del groove Eric Dolphy, Dimitri Grechi Espinoza e Gabrio Baldacci con i ritmi del deserto di Mali Blues, Gabriele Mitelli e suo sound avant-garde, Anais Drago in un live concettuale dedicato ai “Minotauri”, Cristiano Calcagnile in trio alla ricerca di nuovi sensi di forma e linguaggio. Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Pisa, in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana Onlus.

31 OTTOBRE

h.21:00
MARCO COLONNA – ALEXANDER HAWKINS “DOLPHY UNDERLINED”
Marco Colonna: clarinetto basso
Alexander Hawkins: piano

Quando si affronta un gigante come Eric Dolphy è facile cedere alla tentazione di una ‘lectio restituta’, un esercizio di stile. Per liberarsi dai pericoli di un omaggio che diventa una palude, è necessario avere – oltre alle indiscusse competenze di controllo tecnico ed interpretativo – una focalizzazione creativa che manipoli il materiale non solo per formulare una nuova versione di questo o quel brano, ma che abbia anche l’obiettivo di costruire una nuova autorialità, con punto di partenza nel songbook di Eric Dolphy. Marco Colonna e Alexander Hawkins sono indubbiamente due delle personalità delle nuove generazioni che possiedono queste qualità; e infatti, queste sono i principali strumenti tattici della loro visione filosofica della musica. Entrambi fanno parte di quel gruppo di improvvisatori liberi che hanno alle spalle una severa preparazione; e il loro approccio all’interazione, all’assolo e all’invenzione contrappuntistica si muove essenzialmente lungo gli stessi assi cartesiani del rigore accademico europeo. Sono musicisti lontani dalla ingenuità di un radicalismo storicizzato ormai settantenne, così come sono distanti da un certo lessico afroamericano altrettanto storicizzato. Colonna e Hawkins rappresentano appieno la nuova era della “ricerca consapevole”, e per questo motivo credo di non sbagliarmi nel dire che hanno tenuto in considerazione una figura come Anthony Braxton, che sicuramente più di molti altri ha recepito il messaggio di Dolphy.

h.21:45
EMANUELE PARRINI QUARTET “ANIMAL FARM – LA FATTORIA DEGLI ANIMALI”
Emanuele Parrini: violino
Beppe Scardino: sax baritono, clarinetto basso, flauto
Giovanni Maier: contrabbasso
Andrea Melani: batteria

“Animal Farm” nasce sulla base di un percorso passato ma vivo, un filo interrotto con “1974 IO SO, Damn If I Know”, album in cui la poetica e l’irruenza della New Thing, in particolare i contenuti politici dell’ispiratore Archie Shepp, si mescolavano con il messaggio sempre attuale degli “Scritti Corsari” di Pier Paolo Pasolini proponendo i testi de “Il Romanzo delle Stragi” e di “Acculturazione e Acculturazione”. In seguito i progetti con i Dinamitri Jazz Folklore “Congo Evidence”, grazie alla presenza del poeta Sadiq Bey, ed “Akendengue Suite” con l’eccezionale collaborazione di Amiri Baraka, avevano creato una sorta di continuità di rapporti con il mondo della letteratura militante. Animal Farm si pone con una doppia chiave di lettura: può essere visto come una colonna sonora dell’omonimo romanzo di George Orwell, da cui prende origine, oppure essere considerato esso stesso, in maniera autonoma, come una meditazione sul potere e sul suo esercizio a tutti i livelli.

Info
www.toscanaproduzionemusica.it

Biglietti
Ingresso singola serata € 12,00 intero € 10 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Abbonamento a tutti i concerti € 38 intero, € 35 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Prevendite su Ticketone

Fonte: Ufficio Stampa

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