Racconti della Toscana di fine ‘800 nel libro di Lucia Bruni. La presentazione del volume alla Biblioteca Comunale

 

Un affresco della campagna toscana di fine Ottocento e, inoltre, un viaggio nei suoi costumi e nel suo linguaggio a formare tanti spicchi di un ventaglio. Le storie quotidiane di contadini, operai, artigiani, borghesi, preti e “signorie” si intrecciano alla grande storia. È la Toscana raccontata da Lucia Bruni nel suo libro “A veglia in Toscana. Storie popolari tra Otto e Novecento” (Editore Felici), una raccolta di diciannove racconti di vario genere.

 

Il libro sarà presentato mercoledì 11 dicembre, alle ore 17.30, alla Biblioteca di Fiesole (via Sermei, 1): oltre all’autrice sarà presente Paolo Becattini, assessore alla Cultura.

 

Con le sue storie Lucia Bruni fa emergere un popolo accompagnato dalle proprie superstizioni, i propri amori, le gelosie, i drammi, le passioni, le vendette e dove la figura femminile, artefice o vittima, riveste spesso ruoli da protagonista. Racconto dopo racconto, si avverte lo scorrere del tempo. Quello che attraversa le “Grandi Guerre”, muta sentimenti e destini, passa fra le generazioni, porta con sé l’impronta della nostra identità storica consegnandoci importanti e preziose eredità.