Teatro Firenze

da mercoledì 22 Gennaio 2014 a giovedì 23 Gennaio 2014

“Qui e Ora” in scena al Teatro Puccini di Firenze. La pièce segna il ritorno in scena di Valerio Mastandrea

Mercoledì 22 e giovedì 23 gennaio alle 21.00 al Teatro Puccini di Firenze arrivano Valerio MastandreaValerio Aprea in “Qui e Ora” di Mattia Torre, testo commissionato-novità italiana. Scene Beatrice Scarpato-Costumi Alessandro Lai- Luci Luca Barbati. Regia Mattia Torre. Premio Hystrio 2013 alla interpretazione a Valerio Mastandrea. Testo finalista migliore novità italiana Premio Le Maschere 2013.
“Qui e Ora”, la pièce di Mattia Torre, segna il ritorno al teatro di Valerio Mastandrea dopo il fortunato monologo “Migliore” (firmato dallo stesso autore) incentrato sulla metamorfosi di un uomo buono diventato “cattivo” e a cui la vita sorride. Un testo considerato una sorta di apologo dei tempi moderni, grazie a uno sguardo ferocemente disincantato che si ritrova anche in “Qui e Ora”, commedia commissionata e prodotta da BAM Teatro, ed interpretata oltre che da Mastandrea, da Valerio Aprea.
Anche qui un ritratto corrosivo della nostra realtà, dove lo scontro che apre la piéce è solo
l’avvisaglia di una rivolta appena alle porte…

Lo spettacolo
Un incidente appena avvenuto in una strada secondaria di un’isolata periferia romana, uno scorcio di nulla, a due passi dal Grande Raccordo Anulare, eppure completamente deserto, senza passanti né case, nei campi.
Due scooter di grossa cilindrata subito dopo l’impatto: il primo ribaltato, idealmente conficcato a
terra, il secondo irriconoscibile, un disastro di lamiere ancora fumanti. Un incidente importante, spettacolare.
A terra, a pochi metri l’uno dall’altro, due uomini sulla quarantina; il primo immobile, potrebbe essere morto, l’altro piano muove un piede, a fatica si alza.
E anche il primo apre gli occhi.
Avrebbero bisogno di aiuto, ma non lo avranno; avrebbero bisogno di cure, ma i soccorsi non
arriveranno prima di un’ora e mezza.
Intorno a loro, per loro, niente e nessuno.

L’autore
Mattia Torre, sceneggiatore, autore teatrale e regista italiano, è co-sceneggiatore del film Piovono
Mucche di Luca Vendruscolo. Nel 2003 il suo monologo In mezzo al mare con Valerio Aprea vince
al Teatro Valle di Roma la rassegna “Attori in cerca d’autore”. Nel 2005 scrive e dirige il monologo teatrale Migliore, con Valerio Mastandrea. È autore del monologo breve Gola e dei corti teatrali Il figurante e Sopra di noi. È tra gli autori del programma Parla con me di Serena Dandini. Con Ciarrapico e Vendruscolo scrive la serie TV Buttafuori e, dal 2007, la prima, la seconda e la terza stagione di Boris, per Fox Italia. Con gli stessi autori, scrive e dirige Boris – il film. Nel 2011 scrive e mette in scena lo spettacolo teatrale 456 di cui realizza anche il sequel TV nel programma di Serena Dandini The Show must go off. Per Dalai editore ha pubblicato la raccolta di monologhi In mezzo al mare (2012).

I protagonisti
Dal suo esordio in teatro Valerio Mastandrea – nato a Roma, classe 1972 – è diventato in questi venti anni una icona indiscussa della scena italiana, portando al cinema come sul palcoscenico la sua intelligenza scanzonata. La notorietà comincia però quasi per caso dal salotto mediatico del “Maurizio Costanzo Show” e con le apparizioni a “Quelli che… il calcio” dove il suo talento istrionico e l’ironia caustica lo impongono subito tra i nuovi volti del cinema italiano. Sul grande schermo approda nel 1994 con “Ladri di cinema” di Piero Natoli e due anni dopo con “Tutti giù per terra” di Davide Ferrario conquista la Grolla d’Oro come miglior attore protagonista, e il Pardo d’oro al Festival di Locarno. Da allora non c’è quasi regista del cinema italiano più significativo che non lo abbia voluto nei suoi progetti: l’elenco va da Giovanni Veronesi (“Viola bacia tutti”,1998) a Daniele Vicari (“Velocità Massima”, 2002 che gli varrà il Premio Pasolini Pigneto, il Premio Pasinetti e quello dell’Annecy Cinema Italien), passando per Francesca Archibugi (“Domani” 2001), Guido Chiesa (“Lavorare con lentezza” 2004) e Alex Infascelli (“Il siero della vanità” 2004), Ettore Scola (“Gente di Roma”), i Manetti Bros (“Piano 17”), Paolo Virzì ( “N – Io e Napoleone”). Dopo l’amaro e “profetico” affresco del Belpaese de “Il Caimano” di Nanni Moretti, Mastandrea si cala nelle atmosfere blues di “Notturno Bus” di Davide Marengo e “Non pensarci” di Gianni Zanasi. Seguono “Un giorno perfetto” di Ozpetek, la commedia “Ex” di Fausto Brizzi, “Giulia non esce la sera” di Giuseppe Piccioni. All’inizio del 2010 è protagonista nel film di Virzì “La prima cosa bella”, che gli vale il David di Donatello come Miglior Attore. L’ultima stagione ha visto Mastandrea fra i protagonisti di “Ruggine” di Daniele Gaglianone, di “Romanzo di una strage” di Marco Tullio Giordana (in cui interpreta magistralmente il commissario Luigi Calabresi nei giorni cruciali dell’attentato di Piazza Fontana) fino ai più recenti “Gli equilibristi” di Ivano De Matteo e “Il comandante e la cicogna” di Silvio Soldini.
Sul piccolo schermo dà prova del suo talento comico accanto a Paola Cortellesi in “Nessun dorma”, interpreta “Gli insoliti ignoti” (2003) e “Ladri ma non troppo” (2004) di Antonello Grimaldi nonché la miniserie “Buttafuori”.
E’ stato anche regista del corto “Trevirgolaottantasette”, di cui cura pure la sceneggiatura insieme a Daniele Vicari e con cui vincerà la prima edizione dell’RDC Awards nel 2005 e il David di Donatello.
Fuori dalla scena, ha firmato sotto lo pseudonimo di Valerio Mastofranco e insieme allo scrittore sardo Francesco Abate, il romanzo “Chiedo Scusa”, pubblicato nel 2011 da Einaudi.
Dopo il successo di “Rugantino” che fra il 1998 e il 1999 lo ha visto nei panni che furono di Nino Manfredi ed Enrico Montesano, è tornato a teatro nel 2005 con “Migliore”, tragicomico monologo di Mattia Torre, che conquista pubblico e critica.
Nel giugno 2013, unico caso italiano, ha vinto il David di Donatello come migliore attore protagonista e non protagonista e il Premio Hystrio per l’interpretazione per lo spettacolo Qui e Ora.

Valerio Aprea ha debuttato in teatro nel ’92, con Simone Carella, nella storica sala del Beat ’72 a Roma. E’ stato diretto, nel ‘99, da Gigi Proietti nel “Dramma della gelosia”, dall’omonimo film di Ettore Scola. Nel 2001, con Arnoldo Foà, ha recitato ne “Il Vantone” di Pasolini. Nel 2003 è interprete di “In mezzo al mare” il primo monologo di Mattia Torre, pubblicato nel 2012 da Dalai Editore. Dal 2004, alla Cometa Off di Roma, è tra i curatori della rassegna LET Liberi Esperimenti Teatrali, dove comincia la collaborazione con lo scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo che culminerà nella versione teatrale del successo letterario “Momenti di trascurabile felicità”. In televisione nel 2006 è nel cast di “Buttafuori”, miniserie per Rai3 scritta dallo stesso Torre, insieme a Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo, mentre dal 2007 interpreta uno dei tre ‘sceneggiatori’ della serie culto ‘Boris’, scritta sempre dai tre autori, in onda prima su Fox, poi su rai3. Dello stesso anno la prima partecipazione alla trasmissione di Serena Dandini, ‘Parla con me’ su rai3, dove nel
2011 è protagonista della minifiction sugli ‘intercettatori’, insieme a Marco Giallini. Al cinema ha lavorato con Giacomo Ciarrapico (“Piccole anime”, “Eccomi qua”), Gianluca Tavarelli (“Non prendere impegni stasera”), Luis Prieto (“Ho voglia di te”) e Edoardo Leo (“18 anni dopo”). Nel 2011 è tra i protagonisti di “Boris. Il Film” di Torre-Ciarrapico-Vendruscolo e “Nessuno mi può giudicare” di Massimiliano Bruno, che lo dirige anche in “Viva l’Italia” nel 2012.

I settore € 25,00
II settore € 20,00
(diritti di prevendita esclusi)
Prevendite
Cassa del Teatro Puccini (aperta venerdì e sabato dalle 15.30 alle 19.00)
Circuito regionale Box Office.

Acquisto on line su http://www.boxol.it

INFORMAZIONI: 055.362067 – 055.210804

Teatro Puccini
Via delle Cascine 41
50144 Firenze
Tel. 055.362067
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Fonte: Teatro Puccini

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