Teatro Bientina

da mercoledì 11 Maggio 2022 a sabato 28 Maggio 2022

Primavera Teatrale Bientinese

Va in scena la prima edizione di “Primavera Teatrale Bientinese”. Una rassegna di Guascone Teatro per Bientina (Pisa) in tre luoghi del Comune.

Dall’11 al 28 maggio 2022 quattro appuntamenti tra Torre Civica, Circolo Arci “Il Risorgimento”, Sala “Don Bosco”.

Si parte mercoledì 11 maggio alle 21,30 alla Torre Civica con lo spettacolo “Mare Giallo”, dedicato allo Saharawi a firma del Teatrino dei Fondi e La Ribalta Teatro. Di e con Marta Paganelli e con Pietro Borsò (musica dal vivo). Il 18 maggio alle 21,30 alla Torre Civica, Guascone Teatro presenta “Una merce molto pregiata”. Tratto dal romanzo di Jean-Claude Grumberg, con Andrea Kaemmerle, Adelaide Vitolo e Marco Fiorentini. Il 25 maggio alle 21,30 al Circolo Arci “Il Risorgimento” La Macchina del Suono propone “I Due Corsari”, omaggio tra musica e parole a Gaber e Jannacci. Di e con Fabrizio Checcacci e Fabio Fantini e con Giacomo Ferrari (pianoforte). Il 28 maggio alle 21,30 alla Sala “Don Bosco”, Guascone Teatro in “Balla”, ispirato a “Il violino di Rothschilld” di Anton Čechov. Di e con Andrea Kaemmerle e Roberto Cecchetti (violino).

«Serviva con urgenza – spiega Dario Carmassi, Sindaco di Bientina – una Primavera teatrale, letterale e metaforica. E Guascone Teatro lo ha percepito immediatamente, non appena la coltre pesante dell’emergenza sanitaria e delle restrizioni ha iniziato a sciogliersi. Per dirla con parole famose e teatrali, quando “l’inverno del nostro scontento” si è iniziato a trasformare in “estate gloriosa”, Andrea Kaemmerle e i suoi hanno pensato che qualcuno – o qualcosa – dovesse assurgere al ruolo di “sole”. E la risposta, dalla loro prospettiva, non poteva che essere: il teatro! Con la voglia di tornare a godere di uno dei piaceri della vita, ovvero lo spettacolo d’arte varia di un attore che inscena qualcosa, ogni volta unica (quale privilegio), ecco che arriva questa Primavera teatrale».

«Dislocata, collocata in luoghi vari – prosegue il primo cittadino – perché il teatro oltre che un luogo e ancora prima di esserlo è una condizione. Si può fare teatro in condizioni varie, basta saperne cogliere lo spirito, le opportunità: una piazza, una casa, un luogo di lavoro, una biblioteca. Come la primavera non bussa (ma entra sicura), così questa breve ma brillante stagione teatrale entrerà nel nostro paese, Bientina, penetrando ogni fessura: teatro, teatro, teatro. Che significa professionisti che per due anni hanno lavorato poco per colpa della pandemia; ma significa anche gioia del pubblico che per due anni o quasi ha dovuto rinunciare all’emozione di uno spettacolo. Il Comune ha sostenuto questa idea, lo ha fatto con slancio e cercando di promuoverla nel più breve tempo possibile – perché in questi anni difficili la cosa che abbiamo capito meglio è che serve essere resilienti, capaci di reagire e di riadattarsi alle situazioni, molte delle quali al di là del nostro controllo. Ci abbiamo investito quanto potevamo e abbiamo incoraggiato il ritorno della Primavera. Quella a teatro, che ci auguriamo sia lo specchio di altre primavere, prima tra tutte quella della Pace».

«Tornare a far capolino. Trovare le parole – sottolinea il direttore artistico Andrea Kaemmerle – per raccontare quanto a noi di Guascone Teatro e ai tanti amici del pubblico siano mancate le notti bientinesi fatte di spettacoli, emozioni e grandi ragionamenti fino a mattina è difficile. È difficile ed un pochino doloroso. Difficile come sicuramente è stato vivere in generale per tutte le persone in questi anni. La presenza costante del far teatro a Bientina, per ben 15 anni, con un’indicibile capacità di ospitare e coccolare più di 350 spettacoli diversi e quasi 200 compagnie teatrali, ha creato legami e relazioni umane che sento importantissime e care».

«Come accade per i fenomeni carsici – aggiunge Andrea Kaemmerle – dove d’improvviso un fiume sembra scomparso per poi improvvisamente tornare alla luce e riprendere a gorgogliare, così è per questa antica arte di stare insieme a teatro. Arriva la “Primavera Teatrale” ed ecco che l’occasione di riprendere la buona abitudine di nutrirsi di cultura torna a far capolino.

Questo programma, proprio come una mappa stradale, vi suggerisce e consiglia la VIA più bella per un nuovo primo passo verso quelle notti di teatro che pochi anni fa vennero definite dalla stampa “miracolo a Bientina”. 4 spettacoli molto diversi fra loro, 4 occasioni per vivere l’emozione della scena da pochi centimetri ed entrare all’interno dei meccanismi che muovono queste 4 bellissime pieces teatrali. 4 appuntamenti adatti ad un pubblico di tutte le età, 4 “storie” mai banali e mai pesanti. 4 opere da 2 soldi (ovvero 2 euro di biglietto per un fantomatico abbonamento da ben 8 euro), un biglietto d’ingresso “simbolico” ma reale a ricordarci che il Teatro muove economie importanti e proprio alle economie del territorio è fortemente abbracciato. Io e tutta la squadra di Guascone Teatro vi aspettiamo con impazienza come si fa con gli amici che non si vedono da troppo tempo e vogliamo che veniate a trovarci tutti! Il primo applauso di questa “Primavera Teatrale” va all’amministrazione comunale di Bientina che ancora una volta ha saputo riconoscere e sostenere un frutto prezioso nato e cresciuto grazie alla sua terra».

“Primavera Teatrale Bientinese” è organizzata da Guascone Teatro in collaborazione con il Comune di Bientina e con il sostegno di Regione Toscana e Ministero della Cultura.

Guascone Teatro presenta la prima edizione di
“Primavera Teatrale Bientinese”
Una rassegna di Guascone Teatro per Bientina in tre luoghi del Comune
Dall’11 al 28 maggio 2022 quattro appuntamenti
tra Torre Civica, Circolo Arci “Il Risorgimento”, Sala “Don Bosco”

Schede spettacoli

11 MAGGIO 21:30 // TORRE CIVICA
Teatrino dei Fondi e La ribalta Teatro presentano
MARE GIALLO
Di e con Marta Paganellie con Pietro Borsò (musica dal vivo)
Tratto dal diario che Marta Paganelli ha tenuto durante la sua permanenza in un campo Saharawi, lo spettacolo vuole restituire le atmosfere, i pensieri, le emozioni di un’esperienza in grado di toccare le corde più profonde della propria anima. La storia di un viaggio in un mondo così lontano eppure così vicino a noi, quello del popolo Saharawi, raccontata dal punto di vista di chi lo scopre per la prima volta. Cosa vuol dire conoscere un’altra cultura? Cosa significa integrazione? A cosa serve la cooperazione internazionale? Una viaggiatrice visita per la prima volta un mondo lontano, quello dei campi Saharawi in Algeria. Come si vive nei campi Saharawi? Prima i Saharawi vivevano in tenda, da un po’ hanno iniziato a vivere in case di mattoni e sabbia, ma le case hanno conservato l’anima delle tende. Nella casa Saharawi non ci sono lucchetti, non ci sono serrature, l’ospite è sacro ed è sempre il benvenuto. La casa Saharawi è un luogo aperto, dove tutti possono entrare perché tutti sono parte della comunità. Nella casa Saharawi si sta tutti insieme, chi prega, chi parla, chi cucina, chi gioca, non ci sono spazi separati per gli adulti e spazi per i bambini. Nella casa Saharawi tutto viene messo in comune. Visitare i campi Saharawi è un cambio di punto di vista. Non racconteremo la storia di un popolo, ma quella di un viaggio. Un viaggio non solo nello spazio, ma nella mente, un viaggio dove ritrovare l’ascolto dell’altro e dell’altrove.

18 MAGGIO 21:30 // TORRE CIVICA
Guascone Teatro presenta
UNA MERCE MOLTO PREGIATA
Tratto dal romanzo di Jean-Claude GrumbergCon Andrea Kaemmerle, Adelaide Vitolo e Marco Fiorentini
Un racconto onirico e fiabesco che riesce a coniugare magistralmente in cento pagine e con una prosa dolce e struggente un episodio della Shoah realmente accaduto: una famiglia con un neonato è deportata in un vagone piombato, approfittando di un rallentamento del treno, il piccolo fagotto viene fatto passare da una finestrella e lasciato cadere nella neve, ma il destino forse avrà pietà di lui.Una lettura che in uno straordinario mix di favola e dramma, un alternarsi di tenerezza e guerra, terrà desta la fantasia e le orecchie del pubblico all’ascolto.

25 MAGGIO 21:30 // CIRCOLO ARCI “IL RISORGIMENTO”
La Macchina del suono presenta
I DUE CORSARI
Un omaggio a Gaber e Jannacci
Di e con Fabrizio Checcacci e Fabio Fantinie con Giacomo Ferrari (pianoforte)
I due Corsari… ovvero la storia di un’amicizia tra i giovanissimi Enzo Jannacci e Giorgio Gaber che nel 1958, dopo la collaborazione con Adriano Celentano, decidono di formare un duo canoro. Il genere preminente dei loro pezzi è il nascente rock’n’roll. Ciò che accomuna, però, tutte le canzoni del loro repertorio sono i testi, sempre umoristici e a volte antesignani del rock demenziale (ad esempio Una fetta di limone, forse il loro brano più noto). Nel 1960 il duo si scioglie, principalmente per l’affermarsi di Gaber come solista, e anche Jannacci intraprende a sua volta la carriera di cantautore, ma la loro amicizia non ne risente. Continueranno a vedersi ma a lavorare a distanza, con qualche sporadica ma bellissima collaborazione come “Aspettando Godot”. In scena due bravissimi cantanti-attori, la cui carriera oscilla tra musica pura, teatro e musical internazionali. Spettacolo molto comico che rende onore al divertimento che le vere amicizie sanno regalare.
Cena con menù fisso a 13,00€ presso il circolo “Il Risorgimento”.

28 MAGGIO 21:30 // SALA “DON BOSCO”
Guascone Teatro presenta
BALLA – Ispirato a “Il violino di Rothschilld” di Anton Čechov
Di e con Andrea Kaemmerle e Roberto Cecchetti (violino)
Oggetti di scena di Federico Biancalani
Spettacolo sorprendente, a suo modo diver¬so da tutte le precedenti produzioni della compagnia, più riflessivo ma non per questo meno divertente, più introspettivo ma non meno esuberante, sicuramente spiazzante. Nato da un racconto di Čechov, è, in genera¬le, dedicato a tutte le produzioni minori dei grandi scrittori passati alla storia per “gigan¬ti” da 600 pagine e che magari in un’ora di pioggia, al riparo di una tettoia hanno scritto tre paginette poi divenute perle di rara bel-lezza ed incanto. «Quando ho letto questo brevissimo racconto – spiega Andrea Kaemmerle – ho sentito un’emozione così forte da non sa¬perle dare un nome, ho subito avuto urgenza di parlare con Roberto; dovevamo tornare ad immergerci in un viaggio poetico e buffo. In questo Cechov c’era tutto per noi: la Russia, il violino, una comicità tutta surreale e nera. Abbiamo chiesto a Federico di creare Marfa, donna di dolcezza e mistero, ed ecco che in pochi giorni la magica casa di Jakov si è il¬luminata di nuovo. Il Dio del Teatro ci aveva indicato la strada fin su la soglia». Balla è uno spettacolo fatto di sorprese sce¬niche, luci intime e delicate, un teatro che non è mai narrazione ma azione scenica con¬tinua, piccolo, delicato ed umanissimo. Una misura perfetta perché l’umorismo praghese di Kaemmerle si innesti nella grande arte di un gigante come Cechov.

Informazioni e prenotazioni: 328 0625881 / 320 3667354 / www.guasconeteatro.it. La Torre Civica è in Piazzetta dell’Angiolo, 14, la sala “Don Bosco” è in Via XX Settembre, 72, il circolo Arci “Il risorgimento” è in Via del Ghinghero o Romitorio, 2, Quattro Strade.

Biglietto unico 2,00€. È possibile prenotare telefonicamente, tramite SMS e tramite WhatsApp indicando cognome, numero dei prenotati, spettacolo e data dell’evento. Questo tipo di prenotazione sarà valida solo quando confermata dagli organizzatori con messaggio di risposta da mostrare poi alla biglietteria.

Fonte: Ufficio Stampa

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