Cultura Castelfiorentino
da venerdì 21 Marzo 2014 a domenica 23 Marzo 2014
Primavera di festa con musica, “cibo di strada” e artigianato locale. A Castelfiorentino la prima edizione di “Street food”
Una primavera di festa si preannuncia a Castelfiorentino (FI) dove a partire da questo pomeriggio (ore 17.00-24.00) il “cibo di strada” della migliore tradizione alimentare italiana si darà appuntamento in Piazza Gramsci per la prima edizione di “Street Food”, kermesse di sapori e mini-piatti tipici nella quale si potrà spaziare dagli “arrosticini” abruzzesi alle “bombette” di Alberobello, dai “Panigacci” della Lunigiana al “Pesce fritto nel cono”: un carosello no-stop di profumi che durerà fino a domenica 23 marzo.
Oltre al cibo di strada, cui spetterà sicuramente la parte del “leone” (orario di sabato 10.00-24, domenica 10.00-22.00) sabato pomeriggio è in programma di fronte al Teatro del Popolo (ore 17.30) un imperdibile appuntamento musicale: il concerto dei “Sofia Hammond Quartet”, band formata originariamente da Sofia, Leonardo, Lorenzo e che ha saputo amalgamare al suo interno gusti, esperienze ed emozioni diverse.
Domenica 23 marzo tutto il centro storico sarà quindi investito da una marea di profumi e di colori con la “Festa di Primavera”. In Piazza Gramsci, Piazza Cavour, Via Ridolfi e Via Palestro si svolgerà infatti un mercato di artigianato locale e di prodotti tipici del territorio, ed un mercato di “piante e fiori”, mentre nella sola Piazza Gramsci, oltre all’evento “Street Food” (con i produttori collocati nell’anello interno della piazza), saranno in funzione i “Gonfiabili” (a cura dei 3 porcellini) per la gioia di tutti i bambini.
Promossa dall’Associazione CCN “Tre Piazze”, dal Comune e da “Street Food”, in collaborazione con Cetra, Confesercenti e associazione culturale “Antares”, la Festa di Primavera compie dunque un deciso salto di qualità unendosi ad un marchio come “street food”, la cui idea-forza, che si deve al presidente dell’associazione culturale omonima, Massimiliano Ricciarini, è quella di riportare in auge – nobilitandola – la tradizione del “cibo di strada”, riproponendo e valorizzando cibi poveri, piatti di “nicchia” che magari rischiano di scomparire, prodotti di eccellenza il cui valore si fonde con la storia sociale del territorio dal quale sono nati e le cui ricette si tramandano ancora da una generazione all’altra.
Per tre giorni, sarà possibile provare esempi della migliore tradizione napoletana come il “brodo di Polpo”, l’ “O’pere ‘O musso” (che si prepara con il piede di maiale e il muso di vitello) la “pizza fritta“, come pure i famosi “tortelli sulla lastra”, in voga nell’Appennino tosco romagnolo, il cui impasto è sempre una sorpresa. Le porchette spazieranno da quella di Ariccia a quella di Monte San Savino, mentre la Toscana sarà naturalmente rappresentata da Lampredotto, Trippa, ed inoltre da un piatto che in onore della manifestazione abbandonerà il tavolo per scendere in piazza: il Cacciucco alla livornese.
Dalla Sicilia ci saranno i “pani cà meusa” (ovvero panini con la milza) che dovranno vedersela con la “piada romagnola e cassoni”. Per chi aspira ad approfondire questa singolare contesa culinaria tra Nord e Sud, potrà mettere a confronto i classici “arancini” siciliani con il “Pastin” di Belluno, fatto con una specie di salsiccia e formaggio dall’aroma inconfondibile. Oppure, se intende addolcire il palato, potrà alternare i “cannoli” siciliani ai “waffel”, tipici del nord Europa. A completare il menù itinerante non mancheranno le birre artigianali (rigorosamente a marchio “streetfood”) come la Indian Pale Ale di Grosseto oppure la Pils bionda di Pordenone, e infine il “Limebar” che servirà deliziosi cocktail a base di lime.
Fonte: Comune di Castelfiorentino
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