Cultura Prato

sabato 28 Giugno 2025

Presidio antifascista contro guerra e revisionismo

Sabato 28 giugno alle ore 16 chiamiamo a raccolta tutte le persone, i collettivi, le associazioni e le organizzazioni che si dichiarano antifasciste.
Lo facciamo perché ancora una volta Etruria 14, organizzazione neofascista che ha la sua sede a Prato, organizzerà un indegno evento al quale viene invitato Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote di Benito Mussolini, per presentare il libro “Mussolini e il fascismo, l’altra storia”. Non è la prima volta che denunciamo le gesta di Etruria 14 che, tutto l’anno, commemora impunemente esponenti del fascio locale e non solo, con la finalità di riscrivere la storia. Per questo motivo ogni 7 settembre da molti anni, all’indomani delle celebrazioni della Liberazione pratese dal nazi-fascismo, siamo sempre in presidio in piazza delle Carceri dove i nostalgici vorrebbero “rendere omaggio” ai caduti fascisti.

In una città medaglia d’argento alla Resistenza, non possiamo accettare l’esistenza di un’organizzazione revisionista, patriarcale, fascista, sessista e xenofoba come Etruria 14 e crediamo che tutte e tutti dobbiamo alzare la nostra voce per dirlo, attraversando gli spazi di antifascismo per esprimere il nostro dissenso. Crediamo fermamente che la strada del silenzio non sia mai quella da perseguire, la storia ci ha infatti dimostrato che porta solo a sdoganamento di violenza e repressione o, peggio, a deportazione, guerra, genocidio. Il silenzio e l’indifferenza hanno portato i fascisti al governo e sono proprio loro, a partire dalla seconda carica dello Stato, a legittimare le azioni di questi piccoli gruppi che si spacciano per garanti dell’onore e della tradizione ma che, nei fatti, non hanno nemmeno il coraggio di agire alla luce del sole. Scendiamo in piazza per dire che siamo contro il revisionismo del governo Meloni che sta compiendo scelte inaccettabili sulla pelle delle persone, che continua ad armare guerre e a impoverire la popolazione di cui una buona parte vive ormai in condizioni di povertà assoluta.

Scendiamo in piazza per dire che pretendiamo sia rispettata la XII disposizione transitoria e finale della Costituzione e che vengano sciolte tutte le organizzazioni di stampo neofascista.
Scendiamo in piazza per dire che vogliamo una comunità come quella che ci hanno regalato le persone che hanno fatto la Resistenza: libera da revisionismo, corruzione, patriarcato, repressione, sfruttamento, discriminazione, guerra.

Chiediamo a tutte e tutti di scendere in piazza con noi sabato 28 giugno alle ore 16.00 per un presidio (già preavvisato), nei pressi di piazza Ciardi (seguite i nostri canali per le comunicazioni ufficiali). Chiediamo di portare bandiere, cartelli, tamburi, fischietti e tutto ciò che è necessario per far sentire la nostra voce.
Nella Memoria l’esempio, nella Resistenza la pratica.

Per informazioni:

Comitato per la Liberazione del 25 aprile a Prato
Info: https://it-it.facebook.com/bombaliberatuttiprato/

Fonte: Ufficio Stampa

Eventi simili