Cultura Pontedera

sabato 24 Ottobre 2015

Presentazione del libro “Magnolie papaveri e spighe di grano” presso la sala Consulta del Teatro Era

La locanda

La locanda

Il prossimo Sabato 24 Ottobre, ore 17,30, a Pontedera presso la sala Consulta del Teatro Era, sarà presentato il volume scritto da Riccardo Minuti, edito da Tagete – Bandecchi & Vivaldi, dal titolo: “MAGNOLIE PAPAVERI E SPIGHE DI GRANO – Storie da For der Ponte“.

Con l’autore Riccardo Minuti, interverranno: Simone Millozzi, Don Giulio Giannini, Giuseppe Diomelli e l’editore e storico Michele Quirici.

Il libro racconta in particolare storie legate al territorio di Fuori del Ponte com’era negli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso e si avvale di una ricca documentazione fotografica per la gran parte inedita. Ben 620 pagine con circa 800 fotografie.

E’ un viaggio nel passato remoto della vita di quartiere che si spinge a riesumare volti e sconfondare tra i ricordi e le memorie della gioventù dell’autore. Quando la vecchia fontana di piazza Trieste dissetava Fòr der Ponte, era imbrattata dai graffiti degli amori adolescenti, e brillava quale epicentro fecondo di ciance, risate, pettegolezzi, battute…

Di quando per festeggiare bastava una fetta di migliaccio coi pinoli e con l’uvetta, magari con appresso il vantaggino,… e nei gelidi inverni a scaldarci le lenzuola ci pensava un bel cardano, appeso a qualcheduno di quei diversi trabiccoli ingegnosi…

Di quando Era, pescosa, tersa e cristallina frangeva sotto i ponti istigando a tuffarsi tanti fanciulli audaci e temerari…

Di quando gli argini brulicavano di vita… di ragazzi dediti ai balocchi… di panni stesi ad asciugare… e di funai votati alla fatica, spesso sotto un solleone da spaccà’ le pietre, con la tipica pezzola in capo e la fiaschetta a garganella a portata di mano.

E di quando Forderponte pullulava di tanti personaggi allegri, divertenti e stravaganti.

C’è anche tanta storia: di vita e di morte, di guerra e di miseria, di passioni e di ideali… e di momenti allegri, di feste, costumi, tradizioni, senso di comunità e condivisione. Tutte robe che a petto a un oggi così evoluto che viaggia sulle rotte del web e dei network, ci fanno rimuginare (e forse un po’ recriminare) su quante cose abbiamo perso.

Per una parte si parla anche di politica, che se oggi è sempre più lontana dalla gente, allora scaldava i cuori e suscitava passioni.

Viene poi raccontata l’antica piazza Trieste quando ospitava la palestra pugilistica con Sandro Mazzinghi che conquistava il titolo mondiale, e l’ingresso all’arena delle sfide granata con il via vai di migliaia di tifosi.

Sono inoltre ricordati tanti personaggi che partiti da For der Ponte sono poi diventati famosi, tra i quali Riccardo Fogli e Giuseppe Diomelli.

Tutto si snoda a cavallo della esplosiva espansione urbanistica che a partire dalla fine degli anni Cinquanta a via via trasformato il piccolo nucleo antico di Forderponte che era luogo privo di tutto, in una realtà ormai equivalente a mezza città, ed oggi ricca e dotata di infrastrutture e servizi.

Fonte: Ufficio Stampa

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