Cultura Poggibonsi
sabato 13 Dicembre 2014
“Podesteria di Poggibonsi”: in un libro gli stemmi di Palazzo Pretorio per rileggere la storia della comunità

Tetto di palazzo Pretorio che si addossa alla Torre Civica. Sulla torre sono visibili tracce di Stemmi (foto: Carlo Fiorentini)
“Podesteria di Poggibonsi. Gli stemmi di Palazzo Pretorio”. Questo il titolo del libro che sarà presentato sabato 13 dicembre alle 16,30 presso la sala convegni dell’U.S. Virtus (via dei Cipressi). Il libro (Nencini Edizioni) è scritto da Giuseppe Mantelli e Vittorio Parlato, con foto di Carlo Fiorentini.
L’iniziativa, a cura dell’Associazione Storica di Poggibonsi, è realizzata con il sostegno della Banca Toscana e della Banca di Credito Cooperativo di Cambiano, e con il patrocinio del Comune di Poggibonsi. Saranno presenti i due autori e interverranno Lucia Coccheri, Lucia Pratelli e Maria Giorgetti.
Il libro è una lettura del tutto originale di Poggibonsi fatta attraverso lo studio dell’araldica e delle famiglie locali che diventa uno strumento per ripercorrere la storia della città e della comunità poggibonsese attraverso i secoli.
Il punto d’inizio è il 1293. Data, questa, che segna il momento in cui Firenze impose l’invio del Podestà designato dai fiorentini a Poggibonsi. Gli stemmi infatti, simboli di potere amministrativo, giuridico, militare, sono legati al Podestà che rappresentava il Potere. Questa particolare lettura fa dunque emergere tanti aspetti della comunità poggibonsese. Emerge che Poggio Bonizio aveva circa cinque-seimila abitanti prima della distruzione e che successivamente divennero poco più di un migliaio, rimanendo sempre ostinatamente ghibellini. Da qui una costante oppressione da parte del popolo fiorentino che non impedì a Poggibonsi di essere una comunità vivace, con tanti artigiani e molto dinamismo sul fronte del commercio tanto da proporre in maniera costante un mercato settimanale e quattro fiere annuali frequentate da tutta la Toscana. Elemento importante, che emerge del libro, è che Poggibonsi, pur essendo una Podesteria di terza categoria, è sempre stata strategica e particolarmente interessata dal controllo da parte di Firenze; tanto è vero che il Podestà di Poggibonsi percepiva 80 scudi l’anno, compenso simile ai Podestà di più alto livello.
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