Cultura Montemurlo

sabato 28 Giugno 2014

“Pietre di carta”, alla ricerca di chiavi di dialogo tra “la città vecchia” e la “città nuova”

Come possono convivere e dialogare gli antichi borghi toscani, carichi di storia e di bellezza, con i nuovi insediamenti residenziali e produttivi, molto spesso privi di una propria identità architettonica e di un nucleo sociale definito? E soprattutto, antico e moderno possono dialogare e rifondare un nuovo concetto d’identità urbana? A queste domande hanno cercato di dare una risposta due architetti, Emma Guidoreni e la montemurlese Sara Gabbanini che, a partire da sabato 28 giugno alle ore 18 nella galleria espositiva della Sala Banti (piazza della Libertà, 2), proporranno “Pietre di carta”, un’ esposizione di progetti architettonici che mostrano i nuovi edifici pubblici realizzati al margine d’importanti centri storici toscani, come Montalcino e San Gimignano. Un parallelismo che sembra ben adattarsi e trovare applicazione nella realtà montemurlese, che ha visto crescere all’ombra dell’elegante e antico borgo della Rocca un agglomerato urbano, che sta in questi anni ridefinendo la sua identità. I progetti in mostra, sviluppati dalla grande scala fino al dettaglio, saranno illustrati tramite plastici di studio e disegni. “L’idea ispiratrice della mostra è quella di andare a creare un anello di congiunzione tra l’antica matrice della città, gloriosa e intoccabile, e il nuovo tessuto urbano, disomogeneo e scarsamente dialogante con la prima. – spiegano Emma Guidoreni e Sara Gabbanini – Dopo un’accurata analisi storico-architettonica e socio-culturale del pre-esistente, ci siamo sforzate di progettare un nuovo margine della città vecchia, che potesse costituire un’armonica apertura verso la città nuova, nel rispetto della tradizione e nella tensione verso il futuro”.

Fonte: Comune di Montemurlo

Eventi simili