Cultura Pontedera
da sabato 16 Novembre 2013 a sabato 7 Dicembre 2013
“Pieghe del tempo”: la retrospettiva su Antonella Morichetti al Centro per l’Arte Contemporanea Otello Cirri
Al Centro per l’Arte Contemporanea Otello Cirri (via della Stazione Vecchia, 6, Pontedera) sabato 16 novembre si apre “Pieghe del tempo”, la retrospettiva su Antonella Morichetti.
Inaugurazione: Sabato 16 novembre 2013, ore 18,00
Interventi di: Simone Millozzi, Sindaco / Liviana Canovai, Assessore Cultura /
Grazia Mancini, Direttore Artistico / Grazia Batini, Curatrice.
Durata: 16 novembre – 07 dicembre 2013
Cura della mostra e del catalogo: Grazia Batini
Orario: dal lunedì al sabato 9,00/13,00 – 15,00/19,00. Domenica 16,00/19,00.
Ingresso: libero
Info: Centro per l’arte Otello Cirri
Tel. 0587.57 28 2 – Fax 0587.21 59 37
Catalogo in mostra Bandecchi & Vivaldi Editori
Nata a Pontedera il 18 gennaio 1959 dove scompare il 26 settembre 2011, si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, indirizzo pittura, con il maestro Goffredo Trovatelli. Insegnante di Arte e immagine nella Scuola Secondaria di primo grado, ha partecipato a vari corsi di formazione riguardanti la video arte.
Ha frequentato, per alcuni anni, corsi teatrali presso “La città del teatro” di Cascina (Pisa) e nel 2003 la scuola di cinema “Intolerance” a Viareggio (Lucca) del regista Paolo Benvenuti. Nelle sue produzioni, con gli alunni delle scuole, ha coniugato arte, cinema e teatro, ricevendo numerosi riconoscimenti.
Da una formazione iniziale accademica, basata essenzialmente su una visione naturalistica, passa, negli anni 2000, ad una ricerca più astratta e metaforica della realtà, condizionata anche da sofferte vicende personali.
Le opere presenti in questa mostra sono accomunate da una ricerca che si può denominare Pieghe nel tempo, perché caratterizzata da uno studio attento e vario delle pieghe che nascondono, ma anche svelano, che avanzano, ma anche bloccano, che soffrono, ma anche gioiscono.
In queste opere sono utilizzati materiali quali scale in legno intrise di significati remoti e presenti, e teli tessuti a mano, testimoni di una creazione silenziosa ormai lontana nel tempo dai profondi richiami ancestrali.
Il telaio del quadro. che ha sempre avuto il ruolo marginale nelle opere di tutti i tempi di semplice supporto alla tela, assume, in alcune opere di Antonella Morichetti, il ruolo di protagonista sorreggendo o tendendo teli insofferenti al proprio ruolo.
La mostra retrospettiva Pieghe del tempo vuole essere un omaggio al ricordo di Antonella Morichetti, ma soprattutto rappresenta una significativa occasione per ripercorrere l’iter artistico di questa incredibile donna che ha utilizzato l’arte nelle sue molteplici sfaccettature come strumento di educazione e formazione di tanti giovani.
In primo luogo, infatti, Antonella è stata un’insegnante che ha costruito con i suoi alunni e per i suoi alunni percorsi di analisi e produzione di linguaggi espressivi, dando loro la formidabile possibilità di esprimere le proprie emozioni e le proprie passioni. Molti ragazzi la ricordano proprio perché ha fornito loro esperienze e non parole, perché ha trasmesso loro entusiasmo e determinazione. Nei lavori con gli alunni delle scuole coniuga arte, cinema e teatro, utilizzando gli strumenti pluridisciplinari della produzione artistica per esperienze complete e coinvolgenti.
Antonella Morichetti ha coniugato la sua “missione” di insegnante con una personale ricerca artistica verso la produzione di opere plastico pittoriche, molte di queste presenti in questa mostra, che esprime tutto l’impegno verso uno studio attento dei linguaggi artistici attraverso l’utilizzo di materiali vari dai richiami suggestivi.
Allora è ad Antonella artista e insegnante, che va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale e della città, per il ruolo che ha svolto nella scuola e per quello che ha significato per molti giovani, verso i quali ha saputo creare rapporti positivi di comprensione e di valorizzazione delle capacità. Grazie anche per il contributo alla ricerca artistica, per il suo entusiasmo, per la sua determinazione, per la volontà di “esserci sempre” per i suoi ragazzi, per i suoi colleghi, per i suoi amici, per la sua famiglia e soprattutto per rappresentare un modello di serietà, impegno, coraggio per tutti coloro che l’hanno conosciuta.
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