Spettacoli Firenze
domenica 22 Dicembre 2013
Pergola: debutta “Alla Gioia”, cantata scomparsa di Mascagni
L’ultima volta era stata eseguita tra il marzo 1882 e il giugno 1883, a Livorno e a Pisa. Poi un oblio lungo più di un secolo, fino a quando non è capitata nelle mani di Christie’s e – dopo essere stata battuta all’asta – è ritornata in possesso degli eredi di Pietro Mascagni. Adesso la cantata per voci, coro e pianoforte del compositore livornese torna ad essere presentata al pubblico: l’appuntamento, voluto dalla Fondazione “Fausta Cianti” e dal suo presidente Cesare Orselli (ritenuto oggi il maggior studioso italiano di Mascagni), è per domenica 22 dicembre 2013 al teatro “La Pergola” di Firenze, alle ore 21.
La composizione si basa sul testo dell’ode Alla gioia di Friedrich Schiller, la stessa che venne inserita nel quarto movimento della Nona Sinfonia di Ludwing V. Beethoven (il celebre Inno alla Gioia oggi inno dell’Unione Europea), tradotta in italiano da Andrea Maffei. La cantata, dedicata al mecenate livornese conte Florestano de Larderel, valse a Mascagni una borsa di studio per perfezionare la sua formazione a Milano.
La cantata, che mette in musica tutta l’ode schilleriana, mentre Beethoven nella sua IX Sinfonia si era limitato ad alcune strofe, si compone di tre parti per complessivi 16 pezzi chiusi. In un impianto tendente al monumentale (circa un’ora di musica), con ogni parte conclusa, quasi fosse un atto di una pièce teatrale, da un concertato o da un coro, Alla gioia si presenta come una tipica opera di conservatorio. Un ampio lavoro in cui Mascagni ha investito notevoli energie, senza curarsi spavaldamente dell’implicito confronto con Beethoven, o con il Lied An die Freude di Schubert o la versione di Čajkovskij.
Per quasi 50 anni, cioè dalla pubblicazione del catalogo Morini (1964), della cantata Alla gioja – questa la grafia originale – si sapeva che esistevano sia la partitura orchestrale (ancora introvabile) che lo spartito per canto e pianoforte, nonché un “testimone” di 6 abbozzi, buttati giù fra il 1881 e il 1882. Ora la cantata viene riproposta – organizzata ad eseguita dall’associazione “Firene Musica – Coro Città di Firenze” diretto da Ennio Clari – per celebrare il 150° anniversario dalla nascita di Mascagni. Un appuntamento, questo, che non tutti hanno ricordato in maniera adeguata: “Allo scadere del 2013, invaso dalla celebrazione del bicentenario di Verdi e Wagner – spiega Orselli – poche istituzioni sembrano essersi ricordate del 150° anniversario dalla nascita di Mascagni: al di là del doveroso omaggio della natia Livorno, appena una manciata di iniziative a Lecce, Cagliari e Porto S. Giorgio, più due cd con inediti sinfonici diretti da Gianandrea Noseda, e con l’integrale pianistico registrato da Marco Sollini”.
Ecco gli interpreti:
– Rosita Santi soprano
– Michael Alfonsi tenore
– Massimiliano Fichera baritono
– Stefano Rinaldi MIliani basso
– Andrea Trovato pianoforte
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