Teatro Firenze

sabato 29 Febbraio 2020

Patres in scena al Teatro Cantiere Florida è stato annullato

Purttoppo per una oggettiva difficoltà organizzativa determinata dalla situazione di allerta diffusa, siamo costretti ad annullare lo spettacolo Patres in programma sabato 29 febbraio alle 21:00

La compagnia Scenari Visibili, con sede a Lamezia Terme, si è vista impossibilitata a iniziare la tournée per la contemporanea cancellazione delle date al Nord e la creazione di vincoli in Calabria per chi provenga o si sposti verso settentrione.

Il Teatro Cantiere Florida ospita Saverio Tavano sabato 29 gennaio con Patres alle 21:00. Vincitore del premio “Miglior spettacolo” del Festival Inventaria (2014) e del premio “Contro le mafie” del MEI (Meeting etichette indipendenti) (2014). Uno spettacolo che riflette sulle colpe delle generazioni precedenti che si riversano sul mondo nel quale i più giovani sono costretti a vivere, orfani di padri-maestri, di padri-politici, di padri-spirituali.

“PATRES”
di Saverio Tavano

con Dario Natale e Gianluca Vetromilo

regia Saverio Tavano
foto di scena Gianfranco Ferraro, Angelo Maggio, Pasquale Cimino
video Andrea Aragona
produzione SCENARI VISIBILI con il supporto della Regione Calabria,sistema delle Residenze Teatrali Calabresi.

Premio Pradella 2018 Teatro dei Filodrammatici Milano
Miglior spettacolo festival Inventaria Teatro dell’Orologio Roma 2014
Premio contro le mafie del MEI 2014 Faenza
Secondo premio al Festival Teatrale di Resistenza Museo Cervi/Gattatico RE

Un giovane Telemaco Calabrese attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa, davanti all’orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità, attende su una spiaggia bagnata dal Mar Tirreno, mette le mani avanti per vedere l’orizzonte, si rivolge verso il mare e aspetta che questo padre ritorni. Il mare, discreto spettatore, scandisce e accompagna la vita di questo figlio incapace di vedere come di andare, in attesa di un padre che non è in grado di restare/tornare a casa. L’impossibilità di un rapporto tra un padre e il figlio cieco, l’impossibilità di incontro, di filiazione; “Patres” rappresenta il dolore dell’attesa e della distanza; la paura della colpevolezza che spinge alla latitanza. Sulle spiagge di Santo Domingo, un padre trova rifugio dalle sue colpe. Incapace di costituirsi per il reato commesso, questo padre si rende artefice del dolore che lega suo figlio ad una sedia in riva al mare in attesa del suo ritorno. Il minimalismo scenico mette in luce il potere evocativo della parola, principale veicolo della narrazione di due storie intrecciate. Da un lato, la difficile relazione filiale; dall’altro la denuncia della malsana pratica di scarico abusivo di rifiuti tossici nucleari in mare. La colpevolezza del padre latitante è duplice: è nei confronti di suo figlio, ma ancor di più nei confronti dello stato e dei cittadini italiani. Il delicato problema dell’inquinamento ambientale, causa dei più gravi mali che affliggono l’essere umano, si insinua in una trama resa drammatica dall’attesa costante e sofferta di un figlio non vedente. Immaginando l’orizzonte, egli è immobile quanto la sua speranza di un ricongiungimento con suo padre, volto a sanare un senso di perdita e smarrimento. Goethe dice che l’eredità sta in un movimento di riconquista, vero erede è un orfano a cui nessuno garantirà nulla. E dunque ereditiamo il niente, ma non proveniamo dal niente, occorre quindi recuperare il nostro scarto col passato.

Saverio Tavano è un drammaturgo, regista e pedagogo. La sua lunga formazione comprende gli studi svolti con Yasmena Reza, con Mark Ravenihill, con Anatolij Vasil’ev, con Gennadi Nikolaevic Bogdanov e con Alessio Bergamo. Docente di drammaturgia scenica presso l’Università di Messina, inizia nel 2016 la sua attività di direttore artistico presso il Festival Innesti Contemporanei. Tra le sue produzioni si annoverano: “Patres”, vincitore del Premio contro le mafie del MEI 2014; “Formiche”, vincitore del Premio Scritture al Presente, e “La marcia lunga”, menzione speciale Premio Scintille, 2015, nonché finalista Premio ECEPLAST, 2016. Nel 2017, Tavano vince il premio del pubblico al Festival Internazionale di Regia Fantasio (Trento).

Dario Natale è un attore italiano, formatosi presso l’Accademia di Arte Drammatica della Calabria. Sin dal conseguimento del titolo, lavora assiduamente in ambito teatrale, affermandosi in compagnie quali “Rossosimona”, “Piccolo Teatro di Milano”, “Libero Teatro” e “Teatro dell’Acquario. In seguito, fona la compagnia teatrale “Scenari Visibili” con la quale impagina la rassegna RICRII e la Residenza Teatrale Ligeia. Ha portato in scena numerosi spettacoli teatrali come “FUmiere” e “Patres” Ha collaborato con: Davide Iodice, Gianfranco Berardi, Babilonia Teatri, Timpano-Frosini, Max Maccarinelli, Daniele Albanese-Stalk, Luna Paese, Cèsar Brie, Saverio Tavano. Attivo anche nel campo cinematografico, ha lavorato con Tao Film, Orange Film, Fandango e Rossellini Prod.

Gianluca Vetromilo è un formatore teatrale, attore e regista. Presidente dell’Associazione Culturale NUNCEPACE- Artisti di strada, egli opera parimenti nell’ambito del teatro e del sociale. Si forma con Ciccio Aiello, Saverio Tavano, Davide Iodice e Max Maccarinelli, arricchendo la formazione dell’attore con quella delle arti clownesche e magiche. Nel 2007, partecipa al laboratorio teatrale a cura di Eugenio Barba dell’Odin Teatret. Nel 2009, partecipa al laboratorio tenuto dalla compagnia “Babilonia Teatri” dal titolo “nuove arti analitiche e performative del teatro sperimentale”. Nello stesso anno, partecipa al laboratorio tenuto da Sergio Bini sulle arti clownesche e magiche.

Dove: Teatro Cantiere Florida Via Pisana, 111/R, 50143 Firenze

Patres

 

Fonte: Ufficio Stampa

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