Teatro Fiesole
venerdì 13 Dicembre 2024
Papaveri Rossi la storia della più grande compagnia teatrale polacca che combatté a Montecassino per la liberazione dell’Italia a Fiesole
Il viaggio dalla Siberia all’Italia del Generale Anders, dei suoi soldati e della più grande compagnia teatrale itinerante della seconda guerra mondiale. La storia del Secondo corpo d’armata polacco che combatté a Montecassino e aprì la strada agli Alleati verso la liberazione d’Italia. Un popolo in fuga dai gulag della Siberia che nella cultura trova l’arma più potente.
Teatro Pubblico Ligure
PAPAVERI ROSSI
Progetto e regia SERGIO MAIFREDI
Con MASSIMILIANO CIVIDATI
Musiche scritte e eseguite dal vivo da
Gennaro Scarpato percussioni, Andrea Zani pianoforte
Drammaturgia Massimiliano Cividati e Sergio Maifredi
Consulenza storica Krystyna Jaworska
Presentato nell’80esimo anniversario della battaglia di Montecassino, approda venerdì 13 dicembre al Teatro di Fiesole “Papaveri rossi”, spettacolo di Teatro Pubblico Ligure ideato e diretto da Sergio Maifredi con la consulenza storica di Krystyna Jaworska, interpretato da Massimiliano Cividati con i musicisti Andrea Zani e Gennaro Scarpato. In collaborazione con il Consolato Onorario della Repubblica di Polonia in Firenze.
I biglietti (posti numerati 15 euro) sono disponibili sul sito del teatro www.teatrodifiesole.it, su www.ticketone.it (tel. 892 101) e nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita – tel. 055 210804).
Fucili e mitragliatrici, ma anche libri di scuola, spettacoli teatrali, donne alla guida di camion, bambini e soldati insieme. Il Secondo Corpo d’Armata Polacco, formato da circa 120.000 persone liberate dai gulag sovietici nel 1941, fu costituito dal Generale Anders con l’obiettivo di combattere per la libertà della Polonia e dell’Europa.
Questo esercito itinerante attraversò diverse nazioni, dall’Asia centrale al Medio Oriente, fino a giungere in Italia nel 1943. Nel maggio 1944 combatté a Montecassino, sfondando la linea Gustav e aprendo la strada agli Alleati verso Roma. Il Corpo d’Armata includeva artisti, musicisti, attori e intellettuali. Uno di loro, Feliks Konarski, la notte della battaglia finale tra il 17 e il 18 maggio 1944, sulle pendici dell’Abbazia, scrisse “Papaveri rossi a Montecassino”, destinata a diventare la più popolare canzone di resistenza antinazista e antisovietica in Polonia, brano che crea una singolare eco con altri versi molto noti in Italia scritti da Fabrizio De André.
Simbolo dell’armata fu Wojtek, un orso adottato dai soldati, che aiutava a trasportare munizioni. Dopo la guerra, molti soldati si rifugiarono in Gran Bretagna, ma Montecassino rimase un luogo simbolico. Qui il Generale Anders volle essere sepolto, accanto ai suoi soldati, ricordati per il sacrificio fatto “per la vostra e la nostra libertà”.
Da allora Montecassino fa parte della storia della Polonia.
«Il mio viaggio verso la Polonia – racconta Sergio Maifredi, ideatore e regista del progetto teatrale – è partito da Genova molti anni fa grazie all’amicizia con Pietro Marchesani che all’Università di Genova era direttore dell’Istituto di polonistica. Arrivato in Polonia per la prima volta nel 2005 per lavorare in teatro a Poznan, rimasi stupito del fatto che lì molte vie erano intitolate a Montecassino; nelle biblioteche, nelle librerie c’erano libri su Montecassino. Ma che centravano i Polacchi con Montecassino? Da questa domanda ho iniziato a studiare e a scoprire una storia, quella del Secondo Corpo d’armata del generale Anders che in Italia non si conosce o non si vuole raccontare. Per me ora è un onore che l’Istituto Adam Mickiewicz e il Ministero della Cultura e del Patrimonio della Polonia abbiano sostenuto questo mio progetto di portare in scena questa grande storia nell’80º anniversario di Montecassino che avrà il suo debutto nazionale a Milano e sarà poi a Roma nel giorno dell’indipendenza della Polonia. Sono felice che parta con l’anteprima nazionale proprio da Genova, dalla mia città e dal Teatro che considero il mio laboratorio culturale».
Nell’ambito del festival Autunno Fiesolano realizzato con il contributo di Regione Toscana e Fondazione CR Firenze. Il Teatro di Fiesole è nato ed opera grazie al sostegno di Dorin, Banca Cambiano 1884 S.p.A., Unicoop Firenze, Stefano Ricci e Ludovico Martelli.
Info, programma e prevendite sul sito www.teatrodifiesole.it. Per chi viene in auto, si consigliano i parcheggi di piazza del Mercato (a pagamento) e di via delle Mura Etrusche (gratuito, a meno di 5 minuti a piedi dal teatro).
Teatro di Fiesole – Autunno Fiesolano
Largo Piero Farulli, 1- Fiesole – Firenze
www.teatrodifiesole.it – info@teatrodifiesole.it
Con il sostegno di
Regione Toscana
Fondazione CR Firenze
Sponsor Teatro di Fiesole
Officine Mario Dorin
Banca Cambiano 1884 S.p.A.
Unicoop Firenze
Stefano Ricci
Ludovico Martelli
Prevendite
Sito ufficiale www.teatrodifiesole.it.
Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055.210804)
Ticket One www.ticketone.it (tel. 892.101)

Papaveri rossi_ Nella foto Gennaro Scarpato @Max Valle
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