Teatro San Gimignano

sabato 3 Agosto 2024

Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere gli appuntamenti di sabato 3 agosto 2024 a San Gimignano

Teatro, danza, musica, incontri, performance, installazioni all’ombra delle Torri. Torna “Orizzonti Verticali – Arti sceniche in cantiere” edizione 2024, da mercoledì 31 luglio a sabato 3 agosto in vari luoghi di San Gimignano (Siena).

La direzione artistica del festival è di Patrizia de Bari e Tuccio Guicciardini. L’organizzazione è curata dalla compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee. Con il contributo di Regione Toscana e Comune di San Gimignano – Assessorato alla Cultura, nell’ambito della manifestazione “Accade d’Estate 2024”

Programma sabato 3 agosto

Ore 19.00 – Nella loggia del Teatro in Piazza Duomo Teatro Studio Krypton presenta “Bodyscaping/Architetture Dinamiche per il Corpo” di Massimo Bevilacqua.

Bodyscaping è un’opera che mixa performance, videoinstallazione e sound design, in cui viene sperimentato l’utilizzo di tecnologie interattive per creare una partitura drammaturgica in cui il corpo agisce per rileggere paesaggi urbani e naturali. Partendo da una riflessione sulla radice etimologica comune alle parole “abito” e “abitare”, Bevilacqua si sofferma sulle abitudini e l’identità che la nostra “seconda pelle” comunica attraverso il suo linguaggio e come attraverso questa il nostro essere occupi gli spazi che abitiamo.

Il performer indossa un abito/scultura la cui superficie è esaltata dalla dinamicità delle elaborazioni visuali e, grazie ai sensori di movimento, attiva paesaggi sonori e narrazioni simboliche inusitate. Il corpo con la sua sovrastruttura si espande e si contrae grazie alle sollecitazioni percettive di suono, luce e immagine, dando vita ad un’architettura mutevole e in movimento.

La performance si configura come un live electronics in cui il corpo diventa strumento in dialogo con i quattro musicisti e si sviluppa in 8 quadri, in ognuno dei quali la composizione musicale percorre un ambiente, un paesaggio specifico della città e della natura. La scena è una installazione video generata attraverso quella che nella fotografia analogica è definita come tecnica della “doppia esposizione”, in cui il corpo in movimento diventa luogo che abbraccia il paesaggio e si confonde con esso dandogli nuove forme e nuovi ritmi.

Al termine della performance gli artisti incontreranno il pubblico.

Ore 21.15La Rocca di Montestaffoli accoglie l’ultimo appuntamento in calendario: “Non tutti sanno che…! della compagnia di danza Resextensa, con l’ideazione e la coreografia di Elisa Barucchieri.

“Non tutti sanno che…! è un racconto, un viaggio, una scoperta, che porta a visitare i meandri complessi, colorati e inaspettati della creazione artistica. Come si arriva a decidere che una cosa vada bene piuttosto che un’altra? come si arriva a dire, “Ecco!!”? Come si inventa, e cosa si combina per arrivare a uno spettacolo compiuto, pronto da presentare al pubblico? Un dietro “le quinte” che permette allo spettatore di scoprire altri aspetti e altri punti di vista, solitamente nascosti. E, nel viaggio, si svelano insegnamenti e aneddoti indimenticabili dei grandi maestri.

Il festival
«La XII edizione di Orizzonti Verticali – dichiarano Tuccio Guicciardini e Patrizia de Bari – apre nuovamente gli spazi di San Gimignano al teatro, danza, musica e performance contemporanei, che diventano palcoscenici naturali, peculiari e creativi. Fin dalla sua nascita il festival rivolge lo sguardo alle nuove forme d’arte in dialogo con la propria genesi, la propria storia. La concentrazione in pochi giorni delle proposte costringe gli artisti, la critica e il pubblico in un contatto molto stretto, condizione che alimenta quella dialettica necessaria ad una crescita intellettuale collettiva, sicuramente propositiva. L’immagine di Orizzonti Verticali quest’anno vede la città e le sue radici. Radici che non vanno assolutamente dimenticate anche se “invisibili agli occhi”. Sono proprio loro che reggono e amplificano i nostri pensieri. Sono le nostre radici che renderanno più solide le costruzioni orizzontali, più alte e più maestose le verticalità. Il percorso progettuale quindi si rinnova ulteriormente, cercando di dare un senso sempre più concreto al nostro sforzo artistico. L’obiettivo, per gli anni futuri, sarà quello di continuare la costruzione, in cantiere fin dalla nascita di Orizzonti Verticali, di questa cittadella della cultura, un ampio palcoscenico dove i vari linguaggi dell’arte scenica si incontrano, dalla tradizione alla ricerca contemporanea, riposizionando la creazione e la produzione artistica nel suo ruolo sociale più nobile. I tempi che stiamo vivendo sono in una mutazione vorticosa e, forse, poco prevedibile. La perdita continua delle professionalità nel nostro settore, e le nefaste tendenze politiche attuali relative allo spettacolo dal vivo, scombinano le certezze e minano le nostre radici come un fertilizzante velenoso, inaridendo la menti artistiche e i processi creativi per la realizzazione delle opere d’arte. Quindi l’individuazione di un luogo adatto e confortevole dove coltivare i pensieri, critici e artistici, diventa una priorità necessaria alla germogliazione delle idee e delle utopie. Perché, questo è innegabile: “Il teatro è un modo di conoscere il mondo con forze non solo razionali, ma anche emozionali. È il luogo delle contraddizioni: e dove c’è contraddizione c’è vita, c’è dialogo e si costruiscono le utopie”. (Roberto Guicciardini)».

Dal 31 luglio al 3 agosto dalle ore 11:00 fino alle 2:00 presso la ROCCA DI MONTESTAFFOLI aprirà RISTOV, punto ristoro a cura di Ristorante Leonetto.

ORIZZONTI VERTICALI – Arti sceniche in cantiere
è un progetto di Compagnia Giardino Chiuso e Fondazione Fabbrica Europa nell’ambito del progetto regionale Ente di rilevanza dello spettacolo dal vivo della Regione Toscana con il sostegno della Regione Toscana, Amministrazione Comunale Città di San Gimignano – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Accademia Musicale Chigiana e Galleria Continua.

Quest’anno Orizzonti Verticali, accoglie il progetto di formazione BAD – Bottega d’Arte Digitale, di cui Giardino Chiuso è uno dei soggetti promotori, finanziato da Fondazione Monte dei Paschi di Siena nell’ambito dell’attivitá RESET.

Non tutti sanno che ph Mimma Castellaneta

Fonte: Ufficio Stampa

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