Cultura Firenze
da sabato 8 Novembre 2014 a domenica 9 Novembre 2014
Orchestra Giovanile Italiana con Enrico Dindo e la violinista Isabelle Faust per il week-end alla Pergola degli ADMFI
![La violinista tedesca Isabelle Faust (foto: Marco Borggreve)](http://www.tempoliberotoscana.it/wp-content/uploads/2014/11/faust_isabelle_foto_marco_borggreve-300x199.jpg)
La violinista tedesca Isabelle Faust (foto: Marco Borggreve)
Sabato 8 Novembre (ore 16), il Teatro della Pergola ospita un nuovo appuntamento frutto della collaborazione fra gli Amici della Musica di Firenze e la Scuola di Musica di Fiesole, espressione tangibile dell’attenzione che la storica associazione concertistica riserva alle nuove generazioni: torna ad esibirsi l’Orchestra Giovanile Italiana, formazione ormai ‘in residence’ nei cartelloni degli Amici, il vertice del percorso formativo della Scuola di Musica di Fiesole; per l’occasione sarà affiancata dal noto violoncellista Enrico Dindo, lanciato sulla scena internazionale fin dalla conquista del primo premio al Concorso Rostropovich di Parigi, e qui impegnato nella doppia veste di direttore e solista. Ad aprire l’affascinante programma sarà il Concerto n.1 per violoncello di Sostakovic, composto nel 1959 per le formidabili doti virtuosistiche di Rostropovich, mentre la seconda parte della serata sarà interamente occupata dalla Sinfonia n.4 di Brahms, capitolo imprescindibile nella storia della sinfonia, che rivela ancora legami col passato ma si proietta tragicamente sul futuro. Una nuova occasione per apprezzare l’OGI, formazione orchestrale fondata nel 1980 e che si rinnova ciclicamente; tenuta a battesimo da Muti, fino ad oggi è stata diretta da bacchette come Claudio e Roberto Abbado, Giulini, Mehta, Noseda, esibendosi in tutta Europa e Sud America e imponendosi all’attenzione come una delle più qualificate orchestre giovanili. Di recente ha rinnovato la collaborazione con l’Orchestra Giovanile Cherubini di Muti, e ha partecipato a un progetto con l’Orchestra da Camera dell’Istituto Sandor Végh di Salisburgo. Insignita del Premio Abbiati dell’Associazione Nazionale Critici Musicali (2004), ha ricevuto anche il prestigioso Praemium Imperiale per giovani artisti della Japan Art Association (2008). Nel 2014 è stata protagonista a Salisburgo della messinscena (poi riproposta al Teatro Romano di Fiesole) della Clemenza di Tito di Mozart, con un cast di voci provenienti dal Mozarteum di Salisburgo. Solista acclamato al fianco di direttori come Chailly, Noseda, Gergiev, Muti, Enrico Dindo è anche direttore stabile dell’Orchestra da camera I Solisti di Pavia. La sua registrazione dei due Concerti per violoncello di Sostakovic, sotto la bacchetta di Noseda, ha ottenuto importanti riconoscimenti. Suona un violoncello Pietro Giacomo Rogeri del 1717, affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.
È un autentico trio di fuoriclasse il protagonista del concerto di Domenica 9 Novembre (ore 21), al Saloncino del Teatro della Pergola. A guidarlo è la violinista tedesca Isabelle Faust (accompagnata dalla“Bella Addormentata”, il suo fedele Stradivari del 1704), celeberrima per la sua incisione dei Concerti di Beethoven e Berg con Claudio Abbado; con lei, uno dei suoi più frequenti partner cameristici, il pianista russo Alexander Melnikov, cresciuto alla celebre scuola pianistica di Mosca capitanata da Sviatoslav Richter, e il violoncellista di origini franco-canadesi Jean-Guihen Queyras, stretto collaboratore dell’Ensemble Intercontemporain di Boulez, particolarmente attento alla diffusione della musica contemporanea ma pure attivo nelle principali sale concertistiche come musicista da camera, membro del Quartetto Arcanto e spesso accanto proprio alla Faust e Melnikov. Un trio cosmopolita e versatile, che proporrà i Trii opp.63, 80 e 110 di Robert Schumann, integrale fino ad oggi mai organicamente presentata nei cartelloni degli Amici della Musica di Firenze. Tre lavori nati in un lasso di tempo abbastanza breve, fra il 1847 e il 1851, concepiti guardando al modello di Beethoven ma dove il rigore della forma si sposa a un lirismo, a un’inquietudine visionaria e una libertà d’invenzione tipici di quel sentire romantico che ebbe in Schumann uno dei suoi massimi esponenti. “Il suo suono possiede passione, slancio ed elettricità, ma anche un calore e una dolcezza disarmanti, che svelano improvvisamente gli aspetti più intimi del lirismo”, ha scritto il New York Times di Isabelle Faust, giovane vincitrice del Premio Paganini e oggi interprete presente nelle maggiori sale da concerto del mondo.
Biglietti
Sabato: 14-25 (interi), 12-21 (ridotti)
Domenica: 16-25 (interi), 14-21 (ridotti), euro 5 (Carta Giò del Comune di Firenze)
Fonte: Amici della Musica FirenzeEventi simili
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