Cultura Spettacoli Firenze

giovedì 22 Maggio 2014

“Oltre il femminicidio, la donna musa culturale”: parole e musica all’Auditorium della Banca CRF

Giovedì 22 maggio 2014 alle 20.00 l’Associazione Firenze Regna presenta l’evento “Oltre il femminicidio, la donna musa culturale” che si terrà all’Auditorium della Banca CRF (Via Folco Portinari, 5 – FI).

 

PROGRAMMA

ore 20: aperitivo
ore 21: denuncia contro il femminicidio attraverso il coinvolgimento di Associazioni impegnate nel territorio fiorentino in questo settore e dello psicologo dott. Giacomo Grifoni
a seguire: “Stabat Mater” di Pergolesi – Due Volti per la Madre
Esecuzione dell’opera con estratti dal Paradiso Dantesco
Soprano: Barbara Luccini
Mezzosoprano: Eva Mabellini
Organo: Pamela Burrini
Voce Recitante – Ideazione: Paolo Spennato
Rappresentazione pittorica, dal vivo e su tela del Maestro Giuseppe Venturini durante l’esecuzione di Stabat Mater

Ingresso: 10 euro

Per info e prevendite: Giacomo Criscenti giacomo.criscenti@alice .it 328.6860873

 
NOTE SUL PROGRAMMA “STABAT MATER” Due Volti per la Madre
L’accostamento con il Paradiso dantesco

Può sembrare a prima vista azzardato l’accostamento tra il capolavoro di Pergolesi e alcuni passi scelti dalla Divina Commedia, in particolare il Paradiso, di Dante. Ma a parte l’evidente particolarità della nostra proposta, Dante si inserisce benissimo poiché diventa quasi un commento della parola alle espressioni della sofferenza e del dolore di fronte alla Passione del Cristo. La poesia di Dante ci porta dal dolore verso la dimensione di Dio, il suo Paradiso ci porta verso la luce.E’ lo stesso percorso che porterà il Cristo dal dolore terreno alla dimensione gloriosa del divino. L’esperienza di Gesù fatto uomo deve passare inevitabilmente dall’accettazione del sacrificio e dal farsi carico dei peccati degli uomini per portarli alla salvezza eterna.E Dante, uomo di fede e di poesia, nel suo viaggio ultraterreno metaforicamente e umilmente si mette in cammino attraverso le sofferenze, i travagli, quindi l’espiazione e la sopportazione dei peccati prima di raggiungere il Paradiso. Suo conforto e guida è la santità di Beatrice, donna amata, ma anche donna-madre.
Come Maria, madre di Gesù, anche Beatrice soffre di fronte al dolore dell’uomo. Come una madre fa col figlio, Beatrice corre in suo soccorso e gli fa da guida. Prima da lontano e poi direttamente, lo guarda e veglia su di lui.
E come Maria, Beatrice proverà la dolce beatitudine della madre di fronte alla salvezza del figlio.Non dimentichiamo, infine, un ultimo accostamento di carattere prettamente artistico-formale. La poesia di Dante è essa stessa musica, una sorta di musica verbale a contenuto spirituale e umano, una musica che emotivamente e sonoramente ben si accosta alla musica sacra per eccellenza costituita dall’insuperato Stabat Mater di Giovan Battista Pergolesi.

Paolo Spennato

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