Cultura Prato

venerdì 13 Giugno 2025

Nuovo appuntamento con Il Diwan – Una goccia per Gaza al Centro Pecci

Sulle orme di Ali Rashid – che ci ha lasciato improvvisamente lo scorso 14 maggio – attivista per la pace e indefesso promotore del dialogo tra culture (ex Primo Segretario della Delegazione Palestinese in Italia, ex deputato della Repubblica italiana, giornalista e scrittore) – venerdì 13 giugno, proseguiamo nel solco del suo impegno di una vita con l’ottavo appuntamento de Il Diwan – Una goccia per Gaza al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci (Viale della Repubblica, 277 – Prato).

Alle ore 18.00 proiezione del documentario 9 HUMANS FROM GAZA (35 minuti) alla presenza del regista Luca Galassi, già giornalista di Emergency. Alle ore 18.45 reading dal libro Il loro grido è la mia voce (Fazi, 2025) con Carolina Leporatti e Luca Avagliano.

Alle 19.30 incontro-dibattito con Tomaso Montanari, storico dell’arte, saggista e Rettore dell’Università per Stranieri di Siena, Tommaso Fattori, attivista, già portavoce del Forum sociale europeo di Firenze, Martina Luisi, coordinatrice nazionale del Palestine Children’s Relief Fund e Mjriam Abu Samra docente di Relazioni Internazionali presso l’Università di Oxford (in collegamento da Amman).

A seguire, concerto di Fabrizio Mocata al piano e la Tango young orchestra (Feyza Nur Saglikserver, Camilla Badessi, Tommaso Tarsi, Ruben Marzà, Sara Tomei) accompagnati dai ballerini Giovanni Eredia e Francesca Suteri con la partecipazione speciale di Titta Nesti alla voce.

Al bistrot del museo ci sarà un buffet dai sapori palestinesi ad offerta libera (facoltativo, contributo minimo di 10€).

Il diwan era in Medio Oriente il luogo fisico in cui ci si radunava, un luogo comodo dove star seduti, leggere, discutere di letteratura, di poesia, ma anche di argomenti scomodi. Il Diwan – Una goccia per Gaza è un progetto culturale itinerante ideato da Ali Rashid che prevede dibattiti, testimonianze, letture, musica, proiezioni, arti dello spettacolo, cucina palestinese. Un momento di incontro, scambio e approfondimento sul Medio Oriente, per una cultura che metta al centro la pace. Quello del 13 giugno 2025 è l’ottavo appuntamento del ciclo di incontri del Diwan che negli eventi precedenti ha visto la partecipazione di Francesca Albanese (Relatrice Speciale Onu sui territori palestinesi occupati), Omar Suleiman (attivista palestinese), Vauro Senesi (vignettista), Davide Riondino (cantautore, attore, regista e scrittore), Patrizio Esposito (grafico e fotografo dell’associazione Gaza Fuorifuoco Palestina), Paolo Gozzani (Segretario Regionale CGIL Toscana), Giancarlo Albori (Presidente provinciale Anpi di Massa Carrara), Rossano Rossi (Segretario Generale CGIL Toscana), Wasim Dahmash (saggista, docente universitario e traduttore di lingua e letteratura araba), Micol Meghnagi (giornalista e ricercatrice all’Università degli Studi di Bologna), lo scrittore Pietro Cardelli, Micaela Frulli (docente di Diritto internazionale all’Università degli Studi di Firenze) Iain Chambers (antropologo, sociologo e docente di Studi culturali e Postcoloniali del Mediterraneo all’Università degli Studi di Napoli L’Orientale), Luca Galassi (documentarista e giornalista di Emergency), Vincenzo Stefano Luisi (Presidente di PCRF-Italia), Vivian Khalaf, Lubna Musa e Suhail Flaifl (rappresentanti internazionali di PCRF – Palestine Children’s Relief Fund), Giuseppe Salamone (blogger e attivista politico), Luigi De Magistris (politico, già magistrato, europarlamentare e sindaco di Napoli), Domenico Gallo (politico e magistrato), i rappresentanti del Collettivo di fabbrica dei Lavoratori GKN; oltre a numerosi musicisti che si sono esibiti in concerto, tra i quali Fry Moneti e Gianluca Spirito dei Modena City Ramblers, la band degli APB, il gruppo Barrio Porteño, Sarraj Alsersawi, suonatore di oud e gli Est!Est!Est!, tre musicisti della Baro Drom (Vieri Bugli, violino; Modestino Musico, fisarmonica; Gabriele Pozzolini, percussioni).

La speranza è un obbligo morale.
Per creare un futuro che non è più certezza, ma pura ipotesi.
Il futuro ci sarà se lo avremo creato.

Ali Rashid

Per informazioni:

www.facebook.com/diwanunagocciapergaza

Fonte: Ufficio Stampa

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