Teatro Empoli

giovedì 13 Febbraio 2014

“Non si sa come” di Pirandello all’Excelsior di Empoli. La regia è a cura di Federico Tiezzi

Dopo il debutto di qualche giorno fa a Modena arriva al Teatro Excelsior Empoli giovedì 13 febbraio alle 21 la nuova produzione della compagnia Lombardi-Tiezzi Non si sa come di Luigi Pirandello con la regia di Federico Tiezzi.

 

Scritto a Castiglioncello nell’estate del 1934, durante una villeggiatura, e andato in scena il 13 dicembre del 1935 a Roma (dopo un debutto a Praga in traduzione ceca cui Pirandello non presenziò) in piena dittatura fascista, e in un periodo di aspri conflitti col regime a causa delle difficoltà incontrate dal suo progetto di un Teatro di Stato, Non si sa come si apre su un quadretto di genere idillico, quasi stucchevole: una mattina sul finire di settembre, sull’incantevole terrazzo della casa di Giorgio Vanzi: una dimora che Respi definisce «un paradiso» e dove i protagonisti, che appartengono evidentemente a una borghesia agiata, conducono una vita disinvolta tra tavolini-bar e mobili da giardino: del solo Giorgio Vanzi sappiamo che è un militare di Marina, si presume ufficiale. E di Nicola Respi si apprende che frequenta il Circolo della Racchetta, luogo che indulge al pettegolezzo, dato che là l’uomo viene a sapere dei sospetti gelosi di Romeo Daddi e del suo improvviso impazzimento. Tutti giovani, tutti si direbbe di bell’aspetto, reciprocamente innamorati l’uno dell’altra le due coppie di coniugi, mentre Respi fa una corte molto da salotto a Bice, l’onestissima, rispettabilissima, fedelissima moglie di Romeo. Un idillio che nasconde tuttavia un altro spazio, meno evidente e tuttavia molto più reale di quello sociale: una macelleria della psiche, un sanguinoso mattatoio metafisico dove i corpi e le coscienze sono fatti oggetto della più violenta vivisezione che la drammaturgia italiana del secolo scorso conosca.

Al centro del dramma vi è il rovello di Romeo Daddi, che, dopo aver ceduto un momento alla passione per Ginevra, moglie dell’amico Giorgio, si rende conto di quanto sia facile commettere un atto che forse può rivelarsi una colpa, senza averne responsabilità, perché il fatto è accaduto non si sa come, fuori della coscienza di chi lo ha compiuto. Ci sono dunque delitti innocenti, atti irriflessi che marchiano a fuoco le vite umane. A tormentare Romeo sono tutti quegli atti che, non si sa come, ci portano a fare quello che facciamo. Preso dall’irrefrenabile desiderio di scoprire negli altri questi delitti Romeo dà inizio a una specie di seduta freudiana di gruppo. Da questa situazione di partenza Pirandello svolge uno dei suoi drammi più feroci e strazianti, immergendosi, come armato di un bisturi dell’animo, nei labirinti segreti del cuore e della psiche umani, nell’ennesimo tentativo, più che mai riuscito, di dimostrare che «ciò che noi conosciamo di noi stessi, non è che una parte, una debolissima parte, di ciò che siamo» (Giovanni Macchia).

La stagione di prosa empolese prosegue mercoledì 5 marzo con  Il discorso del re con Luca Barbareschi e Filippo Dini; gran finale mercoledì 26 marzo si chiude la stagione con Silvio Orlando che riporta in scena un successo teatrale del 1992 La scuola.

Biglietti disponibili per tutti gli spettacoli. La prevendita è in corso da Discofollia (via del Gelsomino 45-Empoli telefono 0571 710746) prezzi:  19 euro intero, 16 il ridotto; prevendita 1.00 euro.

Riduzioni previste per under 26 e over 65, possessori carta giovani, portatori di handicap o invalidità riconosciute e documentate, per gruppi organizzati di oltre 15 persone e soci Unicoop Firenze (solo per i biglietti).

 

Sarà possibile votare gli spettacoli della stagione teatrale di Empoli sul sito www.fts.toscana.it cliccando sul link Vota lo spettacolo

 

Fonte: Giallo Mare Minimal Teatro

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