Cultura Livorno
da mercoledì 4 Giugno 2025 a domenica 8 Giugno 2025
Nave Amerigo Vespucci sarà a Livorno dal 4 all’8 di giugno per la 17^ e penultima tappa del Tour Mediterraneo
Inizia il conto alla rovescia per la conclusione del Tour Mondiale Vespucci 2023-2025 che si concluderà a Genova il prossimo 10 giugno in occasione delle celebrazioni per la Giornata della Marina Militare.
Nave Amerigo Vespucci, ora impegnata nel Tour Mediterraneo, farà sosta a Livorno (presso il Molo Capitaneria), 17ª e penultima tappa del Tour Mediterraneo Vespucci, dal 4 all’8 giugno. Nave Amerigo Vespucci arriverà a Livorno nelle prime ore della mattina di mercoledì 4 giugno e ripartirà domenica 8 giugno in mattinata accompagnata da un corteo storico con gonfaloni della Repubblica Marinara di Pisa e dal saluto delle associazioni remiere.
Al suo arrivo Nave Amerigo Vespucci sarà accolta dalla cerimonia di benvenuto alla quale prenderanno parte le autorità civili e militari. Ad accompagnare l’arrivo della Nave Scuola della Marina Militare ci saranno anche la Banda della Brigata Folgore e la Fanfara dell’Accademia Navale che, nel corso della sosta di Nave Vespucci a Livorno, si esibiranno anche a favore del pubblico. Nel corso della sosta si esibirà anche la Fanfara della Scuola dei Marescialli e Brigadieri.
Nel corso della sosta i visitatori potranno ammirare anche da due aviolanci: nella mattinata del 6 giugno (tra le ore 11:30 e le ore 11:45) si lanceranno i paracadutisti del Reparto Attività Sportive dell’Esercito mentre nel pomeriggio (tra le ore 17:00 e le ore 18:00) i paracadutisti del Reggimento Tuscania.
L’iniziativa del Tour Mediterraneo Vespucci nasce da un’idea del Ministro della Difesa Guido Crosetto, sostenuta dalla Difesa e da 12 Ministeri, per raccontare e condividere l’esperienza internazionale del Tour Mondiale che per 20 mesi ha portato in 30 Paesi all’estero la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Il progetto è una produzione in partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine.
Tante sono le attività in programma nel corso della sosta di Nave Amerigo Vespucci a partire dagli screening ecografici gratuiti, giovedì 5 giugno dalle 9 alle 19, a cura dei medici della Marina Militare e civili grazie alle postazioni realizzate in banchina in prossimità di Nave Amerigo Vespucci.
Sottobordo, al Molo Capitaneria, venerdì 6 giugno alle ore 20, si terrà il concerto lirico sinfonico “Mascagni al calasole” in omaggio alla nave scuola della Marina Militare.
Saranno protagoniste a Livorno anche le auto storiche: sabato 7 giugno alle ore 10:30, a bordo di Nave Amerigo Vespucci, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2025 della “1000 miglia” (in programma dal 17 al 21 giugno) accompagnata da una rappresentanza di auto d’epoca sottobordo; mentre nel corso di tutta la sosta i visitatori potranno ammirare in banchina un’esposizione d’auto d’epoca di valore storico a cura del Topolino Club.
Anche nel corso della tappa livornese sarà presente il Ministero per le disabilità con due appuntamenti ai quali parteciperà anche il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: un concerto a cura di alcune band musicali inclusive e la serata in onore dell’Equipaggio di Nave Vespucci con un menù realizzato dalle persone con disabilità.
Nel corso della sosta sarà allestita l’esposizione “Cavalieri per mare. La Marina stefaniana in età moderna” realizzata con la collaborazione dell’Istituzione dei Cavalieri di Santo Stefano e dell’Archivio di Stato di Pisa, che metterà in mostra una selezione di oggetti e documenti d’archivio rari, alcuni dei quali mai esposti al pubblico.
Durante i giorni di visite a Nave Vespucci, un gruppo di figuranti in abiti storici intratterrà i visitatori in attesa di salire a bordo raccontando la storia del Vespucci e della città di Livorno.
A Livorno giungerà a conclusione il programma delle attività curate dalla Fondazione Francesca Rava insieme alla Marina Militare a favore dei giovani provenienti da situazioni e contesti di fragilità economica e familiare che ha accompagnato il Tour Vespucci nelle principali tappe.
A bordo di Nave Amerigo Vespucci, verrà presentato il volume “Nave Scuola Amerigo Vespucci – Orgoglio Italiano”, un’opera editoriale in collaborazione con Marina Militare su concessione di Difesa Servizi S.p.A.
Coloro che hanno effettuato la prenotazione sul sito www.tourvespucci.it potranno salire a bordo della Nave Scuola della Marina Militare esibendo il QR code rilasciato in fase prenotazione.
Tutti gli ultimi aggiornamenti e novità sul Tour Mediterraneo Vespucci saranno comunicati sul sito internet www.tourvespucci.it e i profili social Instagram, Facebook, TikTok, LinkedIn, Youtube, X.
TOUR MEDITERRANEO VESPUCCI
L’iniziativa del Tour Mediterraneo Vespucci nasce da un’idea del Ministro della Difesa Guido Crosetto, sostenuta dalla Difesa e da 12 Ministeri, per raccontare e condividere l’esperienza internazionale del “Tour Mondiale – Villaggio Italia” che per 20 mesi ha portato in 30 Paesi all’estero la cultura, la storia, l’innovazione, la gastronomia, la scienza, la ricerca, la tecnologia e l’industria che fanno dell’Italia un Paese universalmente apprezzato. Il progetto è una produzione in partenariato pubblico-privato di Difesa Servizi spa e Ninetynine.
Dopo gli oltre 400.000 visitatori che hanno raggiunto il Villaggio Italia e il Vespucci nelle tappe in giro per il mondo, il Villaggio Italia si è trasformato nel “Villaggio IN Italia”, un luogo di racconto che rende partecipi tutti gli italiani dell’esperienza vissuta da Nave Amerigo Vespucci.
Nel mondo sono state raccontate e promosse tutte le eccellenze italiane e le filiere che contraddistinguono il nostro Paese. Il Tour Mediterraneo vuole raccontare questo successo, trasmettere, trasferire agli italiani quanto in giro per il mondo l’Italia sia apprezzata e imitata; con il Villaggio IN Italia viene raccontato il Tour Mondiale con delle immersive hall, il racconto dei protagonisti e con la programmazione di un docufilm che racconta questo lungo viaggio iniziato il 1 luglio 2023. Grazie al Villaggio IN Italia, il Tour Mondiale di Nave Vespucci diventa un’iniziativa pienamente collettiva, per condividere con tutti il profondo sentimento di orgoglio italiano riscontrato all’estero.
Le tappe del Tour Mediterraneo sono 18: Trieste, Venezia, Ancona, Ortona, Durazzo, Brindisi, Taranto, Crotone, La Valletta, Reggio Calabria, Palermo, Porto Empedocle, Napoli, Cagliari, Gaeta, Civitavecchia, Livorno e Genova.
Il Tour Mediterraneo è iniziato a Trieste dove Nave Amerigo Vespucci è stata accolta da una edizione speciale della Barcolana organizzata esclusivamente per accogliere lo storico veliero in Italia e il passaggio delle Frecce Tricolori.
Rai e Ansa, già media partner del Tour Mondiale, si confermano media partner del progetto anche per il Tour Mediterraneo.
Per la prima volta nella storia del Paese, in occasione della 75^ edizione del Festival di Sanremo, è andato in onda uno speciale collegamento con Nave Amerigo Vespucci ormeggiata ad Alessandria d’Egitto il giorno 13 febbraio.
Sono attualmente a bordo di Nave Amerigo Vespucci gli allievi dell’attuale Prima Classe dell’Accademia Navale di Livorno, che si sono imbarcati a Brindisi e sbarcheranno a Reggio Calabria (previsto un nuovo imbarco a Livorno fino a Genova). Quest’anno gli allievi svolgeranno la campagna addestrativa a bordo di Nave Trieste in quanto Nave Vespucci farà una lunga sosta lavori.
Con il Tour Mediterraneo è partito anche il progetto “Generazione Vespucci”, che coinvolge la Federazione Italiana Vela, la Marina Militare e Difesa Servizi. Un progetto destinato ai più giovani che si compone di due attività: l’imbarco dei giovani velisti tra i 14 e i 17 anni a bordo del veliero e la favola musicata e animata “Aurora e la nave incantata” di Veronica Maya destinata ai più piccoli.
NAVE AMERIGO VESPUCCI
STORIA DELLA NAVE
Nave Amerigo Vespucci è l’Unità più longeva in servizio nella Marina Militare, interamente costruita e allestita presso il Regio Cantiere Navale di Castellamare di Stabia. Impostato lo scafo il 12 maggio 1930, è stata varata il 22 febbraio 1931; madrina del varo è stata la signora Elena Cerio. Consegnata alla Regia Marina il 26 maggio 1931, entrò in servizio come Nave Scuola il successivo 6 giugno, aggiungendosi alla gemella Cristoforo Colombo (in realtà leggermente più piccola), di tre anni più anziana, e costituendo con essa la “Divisione Navi Scuola” al comando dell’Ammiraglio Cavagnari. Al rientro dalla prima Campagna di Istruzione, il 15 ottobre 1931 ricevette a Genova la Bandiera di combattimento, offerta dal locale Gruppo UNUCI (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia). Il motto della nave è “Non chi comincia ma quel che persevera”, assegnato nel 1978; originariamente il motto era “Per la Patria e per il Re”, sostituito una prima volta, dopo il passaggio alla forma di governo repubblicana, con “Saldi nella furia dei venti e degli eventi”, infine con quello attuale. Il porto di assegnazione è La Spezia.
ATTIVITÀ DELLA NAVE
Dalla sua entrata in servizio la Nave ha svolto ogni anno attività addestrativa (ad eccezione del 1940, a causa degli eventi bellici, e degli anni 1964, 1973, 1997, 2014 e 2015, per lavori straordinari), principalmente a favore degli allievi dell’Accademia Navale, ma anche degli allievi del Collegio Navale, ora Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”, degli allievi nocchieri, nonché di giovani facenti parte di associazioni veliche, quali la Lega Navale Italiana, la Sail Training Association – Italia ed anche l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
Oltre a numerose brevi campagne in Mediterraneo, effettuate per lo più nel periodo primaverile e autunnale, da quella del 1931 a quella del 2022 l’Amerigo Vespucci ha effettuato, fino alla partenza per questo nuovo giro del mondo, ben 86 Campagne di Istruzione a favore degli Allievi della 1ª Classe dell’Accademia Navale, di cui 45 in Nord Europa, 26 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 8 in Nord America, 1 in Sud America e 2 nell’ambito della precedente circumnavigazione del globo, compiuta tra il maggio 2002 ed il settembre 2003, periodo nel quale la Nave è stata coinvolta nelle attività connesse con l’edizione della America’s Cup del 2003 in Nuova Zelanda.
Le Campagne di Istruzione, svolte nel periodo estivo, hanno una durata media di tre mesi e toccano per lo più porti esteri; durante tali Campagne, quindi, l’attività della Nave, eminentemente formativa-addestrativa, si arricchisce dell’aspetto di presenza e rappresentanza (quale la Naval Diplomacy), contribuendo ad affermare l’immagine nazionale e della Marina Militare all’estero.
Per quanto attiene l’aspetto formativo-addestrativo, agli Allievi imbarcati vengono impartite le norme basilari del vivere per mare, come pure le competenze più specifiche nei vari settori: marinaresco, condotta dell’unità (compreso l’utilizzo del sestante per effettuare il punto nave), condotta dell’apparato motore ed ausiliari, gestione delle problematiche di tipo logistico, amministrativo e sanitario. A tale scopo, oltre all’attività pratica, vengono organizzate conferenze e lezioni tenute dai membri dell’equipaggio più esperti; il livello di apprendimento viene poi accertato alla fine della Campagna a mezzo di verifiche scritte ed orali.
DESCRIZIONE DELLA NAVE
Dal punto di vista tecnico-costruttivo l’Amerigo Vespucci è una Nave a Vela con motore; dal punto di vista dell’attrezzatura velica è “armata a Nave”, quindi con tre alberi verticali (trinchetto, maestra e mezzana), tutti dotati di pennoni e vele quadre, più il bompresso sporgente a prora, a tutti gli effetti un quarto albero. L’unità è inoltre fornita di vele di taglio: i fiocchi, a prora, tra il bompresso e il trinchetto, gli stralli, tra trinchetto e maestra e tra maestra e mezzana, e la randa, dotata di boma e picco, sulla mezzana.
Lo scafo è del tipo a tre ponti principali, continui da prora a poppa (di coperta, di batteria e di corridoio), più vari ponti parziali (copertini); possiede due sovrastrutture principali, il castello a prora e il cassero a poppa, che si elevano sul ponte di coperta ma che idealmente ne sono la continuazione. Il caratteristico colore bianco e nero sottolinea il richiamo al passato: le fasce bianche in corrispondenza dei ponti di batteria e corridoio ricordano infatti le due linee di cannoni del vascello ottocentesco alla cui tipologia il progettista si era ispirato.
A prora della nave si trova la polena, che rappresenta Amerigo Vespucci, realizzata in bronzo dorato. Caratteristica della nave sono i fregi di prora e l’arabesco di poppa, in legno ricoperti di foglia d’oro zecchino.
Il fasciame è composto da lamiere di acciaio di vario spessore (da 12 a 16 mm.), collegate mediante chiodatura alle costole, che costituiscono assieme alla chiglia e ai bagli l’ossatura della nave. Tale sistema garantisce la necessaria flessibilità al trave nave; l’impermeabilità del tutto è assicurata dallo stretto contatto fra metallo e metallo, fortemente compressi dalla fitta chiodatura, che deve essere quindi realizzata a regola d’arte.
Tutti gli alberi, compreso il bompresso, sono costituiti da tre tronchi, di cui i primi due in acciaio (anch’essi realizzati mediante lamiere chiodate), il terzo, denominato alberetto per gli alberi verticali, asta di controfiocco per il bompresso, è in legno (douglas). I pennoni seguono la medesima filosofia costruttiva: i tre inferiori sono in acciaio, i due superiori in legno.
Per quanto attiene la randa, il boma è in acciaio mentre il picco è in legno. Molte altre parti della nave sono in legno, diversificato a seconda delle caratteristiche richieste: teak per il ponte di coperta, la battagliola e la timoneria, mogano, teak e legno santo per le attrezzature marinaresche (pazienze, caviglie e bozzelli), frassino per i carabottini, rovere per gli arredi del Quadrato Ufficiali e per gli alloggi Ufficiali, mogano e noce per la Sala Consiglio.
La lunghezza della Nave al galleggiamento è di 82 metri, ma tra la poppa estrema e l’estremità del bompresso si raggiungono i 101 metri. La larghezza massima dello scafo è di 15,5 metri, che arrivano a 21 metri considerando l’ingombro delle imbarcazioni, che sporgono dalla murata, e a 28 metri considerando le estremità del pennone più lungo, il trevo di maestra. L’immersione massima è pari a 7,3 metri.
L’unità è dotata di ben 11 imbarcazioni: due motoscafi, due motobarche, due motolance, quattro palischermi a vela e a remi, utilizzati per l’addestramento degli Allievi, e la baleniera, anch’essa a remi e a vela, tradizionalmente riservata al comandante con un armo di soli Ufficiali.
Il dislocamento della nave a pieno carico è pari a 4100 tonnellate.
SISTEMA DI GENERAZIONE E PROPULSIONE
L’apparato motore e i generatori di energia elettrica sono stati oggetto di totale riconfigurazione, durante la sosta lavori di Prolungamento Vita Operativa (PVO) iniziata a ottobre 2013 e terminata a aprile 2016. Il sistema di generazione integrato ed automatizzato di tipo Diesel-Elettrico è costituito da 2 Diesel generatori 12 cilindri MTU (1320 kW\1770 Hp) e da 2 Diesel generatori 8 cilindri MTU 8VM23F (760 kW\1019 Hp). La propulsione è fornita da un Motore Elettrico Principale (MEP) ex Ansaldo Sistemi Industriali (NIDEC ASI) costruito da due indotti per un totale di 2840 kW di potenza continua.
ALBERATURA E VELE
Gli alberi, sono mantenuti in posizione grazie a cavi di acciaio (manovre fisse o dormienti) che li sostengono verso prora (stralli) verso i lati (sartie) e verso poppa (paterazzi). Sugli stralli sono inferiti inoltre i fiocchi e le vele di strallo. L’altezza degli alberi sul livello del mare è di 50 metri per il trinchetto, 54 metri per la maestra e 43 metri per la mezzana; il bompresso sporge per 18 metri.
I tre alberi verticali portano ciascuno cinque pennoni, dal caratteristico nome, comune anche alla vela relativa: sul trinchetto si trovano, dal basso, trevo di trinchetto, parrocchetto fisso, parrocchetto volante, velaccino e controvelaccino; sulla maestra trevo di maestra, gabbia fissa, gabbia volante, velaccio e controvelaccio; sulla mezzana trevo di mezzana, contromezzana fissa, contromezzana volante, belvedere e controbelvedere.
Il trevo di mezzana è normalmente tenuto sguarnito dalla vela (che toglierebbe il vento al trevo di maestra) e prende quindi il nome di “verga secca”.
Per quanto attiene le vele di taglio, l’armamento prevede cinque vele a prora (augelletto, controfiocco, fiocco, gran fiocco e trinchettina), quattro vele di strallo (di gabbia, di velaccio, di mezzana, di belvedere) e la randa. A questo “set” di vele, sempre “pronto all’uso” possono essere aggiunti, se del caso, gli scopamare, due vele quadre inferite ai lati del trevo di trinchetto, utilizzando idonee prolunghe del pennone. Con la nave completamente invelata si possono raggiungere velocità ragguardevoli, almeno in relazione alla stazza: il “record” è di 14,6 nodi.
La superficie velica totale (24 vele) è pari a circa 2635 metri quadri. Le vele sono di tela olona (tessuto di canapa) di spessore compreso tra i 2 e i 4 millimetri e sono realizzate unendo mediante cucitura più strisce (ferzi).
La manovra delle vele si attua per mezzo di cavi (manovre correnti o volanti) di diverso diametro, per un totale di oltre 30 Km. Anch’essi hanno nomi caratteristici, quali drizze (per alzare i pennoni mobili e le vele di taglio), bracci (per orientare i pennoni), scotte e mure (per fissare gli angoli bassi delle vele quadre, rispettivamente sottovento e sopravvento), imbrogli (per raccogliere le vele sui pennoni), ecc…
Le manovre correnti sono per la maggior parte in manilla (fibra vegetale); oltre a ciò l’attrezzatura velica comprende circa 400 bozzelli in legno e 120 in ferro.
- Nave Vespucci Navigazione Messa a mare motobarca per personale ISS
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