Spettacoli Capannori

sabato 30 Novembre 2013

“Mozart, così fan tutti”: primo appuntamento con il “concerto” dell’ensemble Sentieri selvaggi. Al via una serie di iniziative che si protrarranno fino al prossimo autunno

Sabato 30 novembre nello SPE – Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lu) si inaugura il progetto “Mozart, così fan tutti”, una serie di appuntamenti e spettacoli che si avvicendano sino all’autunno 2014, organizzati dall’omonima Associazione Culturale diretta dalla performer e regista Cecilia Bertoni. Il progetto, che ruota intorno alla figura del grande musicista e compositore salisburghese, vede la direzione artistica del Maestro Antonio Caggiano, fondatore dell’ensemble di percussioni Ars Ludi che rinnova così una ormai pluriennale collaborazione con la realtà Dello Scompiglio.

 

L’inaugurazione avrà luogo alle ore 21.00 con un “concerto” dell’ensemble Sentieri selvaggi diretto da Carlo Boccadoro, con musiche di Filippo Del Corno, Arvo Pärt, Gavin Bryars, Carlo Boccadoro, Carlo Galante, di cui viene proposta una prima esecuzione assoluta, e Michael Torke. Il concerto, che propone partiture di ricerca ma allo stesso tempo accessibili a chiunque si avvicini con curiosità al mondo della musica contemporanea, si confronta con tutte le sfumature del carattere mozartiano: creatività, innovazione, sperimentazione ma allo stesso tempo Gioia di far Musica. Sentieri selvaggi: Paola Fre, flauto; Mirco Ghirardini, clarinetto; Andrea Rebaudengo, pianoforte; Andrea Dulbecco, vibrafono e percussioni; Piercarlo Sacco, violino; Aya Shimura, violoncello; Carlo Boccadoro, direzione.

 

Programma

F. Del Corno, Musica Profana

A. Pärt, Mozart – Adagio

G. Bryars, Non la conobbe il mondo mentre l’ebbe

C. Boccadoro, Soul Brother N°1

C. Galante, L’Incantevole ritratto (prima esecuzione assoluta)

Michael Torke, The Telephone Book

 

Il concerto sarà trasmesso in live streaming su radiocemat.org, a cura di Federazione CEMAT.

 

 

In “Musica Profana” Filippo Del Corno raccoglie in un polittico tre composizioni realizzate nell’arco di dieci anni: “L’uomo armato”, ispirata all’antica canzone popolare francese ‘L’homme armé’, ripropone la melodia originale in un rinnovato tessuto ritmico, dall’incessante battito percussivo, ricco di stilemi della musica funk. “Mancanza di soldi” riprende una melodia mutuata dai grandi maestri della polifonia rinascimentale,’Faulte d’argent’, utilizzando una strutturazione formale, derivata dalla musica lounge, per la quale ogni strumento ripete in loop uno o due, al massimo tre frammenti sempre uguali a se stessi. “Risvegliatevi!”, ultimo capitolo della trilogia, riprende anche in questo caso una melodia antica ‘Réveillez vous’, traducendo le tecniche compositive della polifonia rinascimentale secondo il linguaggio della musica techno, soprattutto nella sua declinazione “acida”. Il fluttuare dell’aerea melodia di ‘Réveillez vous’ può suonare come ironica incitazione rivolta ai partecipanti dei rave più estremi a risvegliarsi dallo stordimento di una notte passata al ritmo estenuante dei ritmi techno.

 

“Mozart – Adagio” di Arvo Pärt, è la riscrittura per trio di una pagina di Mozart in cui non vengono variate le note ma solamente i timbri e i colori, attraverso l’utilizzo di tecniche strumentali contemporanee. Il brano non è un arrangiamento né un collage. L’approccio di Pärt all’originale lavoro mozartiano non è giocoso o faceto, come per il brano ispirato all’opera di Bach “Wenn Bach Bienen gezüchtet hätte”, quanto piuttosto cauto e rispettoso. Aspetti della composizione mozartiana e del particolare stile compositivo del tintinnabuli di Pärt sono perfettamente calibrati in questa opera dalla quale emerge un incontro “spirituale” tra il XVIII e il XX secolo.

 

Ispirato ai famosi versi di Francesco Petrarca, il brano “Non la conobbe il mondo mentre l’ebbe” di Gavin Bryars è, come tutte le musiche del compositore inglese, un adagio dal carattere meditativo e lirico la cui semplicità melodica è in parte ispirata alle “Laude Gregoriane Italiane”. “Non la conobbe il mondo mentre l’ebbe” è stato commissionato all’autore da Sentieri selvaggi in occasione della stagione di Musica contemporanea 2006 “Il Femminile”, ed eseguito in prima assoluta il 19 giugno 2006 al teatro dell’Elfo di Milano ed è successivamente entrato nel repertorio dell’ensemble.

 

La carica esplosiva sprigionata dalla musica soulè alla radice di “Soul Brother N°1”, partitura che l’autore Carlo Boccadoro dedica ad Andrea Dulbecco, vibrafonista dell’ensemble Sentieri selvaggi e amico fraterno del compositore (da qui Soul Brother, nel doppio riferimento al genere musicale ma anche al legame umano tra i due). In “Soul Brother N°1” il solista si esibisce in un indiavolato concerto per vibrafono ed ensemble dove appare in filigrana la figura ispiratrice del grande James Brown. Il branoè stato eseguito in prima assoluta l’11 novembre 2011 all’Auditorium Parco della Musica, nella stagione dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, in collaborazione con RomaEuropa Festival.

 

Del brano “L’Incantevole ritratto”, in prima esecuzione assoluta, l’autore Carlo Galante dice: “Dall’incantevole aria di Tamino del ‘Flauto Magico’, in cui egli vede e si incanta del ritratto di Pamina, provengono i materiali musicali che innervano questa piccola fantasia ‘mozartiana’ per clarinetto, violoncello e pianoforte; materiali musicali che non vengono mai citati integralmente ma che sono, di volta in volta, lievemente deformati, scomposti e ricomposti in una parafrasi un po’ surreale ma delicata. Si possono riconoscere parti della melodia originale, alcune figure di accompagnamento, ma il tutto è ‘montato’ seguendo un percorso nuovo e originale seppure sottilmente allusivo. L’andamento sostanzialmente espressivo di gran parte del brano ha un ‘sussulto’ nella parte conclusiva, dove un ritmico pedale di re suggella in ‘crescendo’ il finale. Un finale ‘esasperato’ da una serie di battiti ‘lignei’ (l’ardente cuore di Tamino?)”.

 

“The Telephone Book”, di Michael Torke, è un trittico di brani di cinque minuti l’uno ispirati agli elenchi telefonici statunitensi, con riferimenti alla musica pop e jazz e composti per quintetto (flauto, clarinetto, pianoforte, violino, violoncello). Da molti anni nel repertorio di Sentieri selvaggi è uno dei cavalli di battaglia dell’ensemble, “The Telephone Book” sviluppa microframmenti tematici per dar vita a periodi musicali di ampie dimensioni, con uno sguardo sorridente e irriverente proprio come quello del genio salisburghese.

 

 

Il Progetto Dello Scompiglio ideato e diretto da Cecilia Bertoni, prende vita nella omonima Tenuta, situata alle porte di Lucca, sulle colline di Vorno; una realtà in cui le attività legate alle arti visive e performatiche negli spazi interni ed esterni e il dialogo e le attività con la terra, con il bosco, con la fauna, con l’elemento architettonico contribuiscono a una ricerca di cultura. Ogni scelta relativa al Progetto è perciò valutata in relazione alla propria sostenibilità ambientale, attraverso forme di interazione e di responsabilità. All’interno della Tenuta Dello Scompiglio, accanto all’Azienda Agricola e all’Osteria, opera l’omonima Associazione Culturale. L’Associazione dal 2007 crea, produce e ospita spettacoli, concerti, mostre, installazioni; realizza residenze di artisti, laboratori, corsi e workshop; organizza e propone itinerari performatici all’aperto, visite guidate, lezioni Metodo Feldenkrais®; gestisce lo Spazio Performatico ed Espositivo (SPE). Una particolare attenzione è dedicata infine alle attività culturali per bambini e ragazzi, con rassegne teatrali, laboratori e campi estivi.

 

 

Biglietti Intero euro 12,00 | ridotto euro 7,00

 

Biglietteria dello SPE
Spazio Performatico ed Espositivo Dello Scompiglio

Via di Vorno, 67 – Vorno (LU)
 |dal giovedì alla domenica dalle ore 14.00

tel. 0583.97 11 25 | biglietteria@delloscompiglio.org

 

Associazione Culturale Dello Scompiglio


Via di Vorno, 67 – Vorno (LU)

tel. 0583.97 14 75 | info.ac@delloscompiglio.org | www.delloscompiglio.org

Fonte: Associazione Culturale Dello Scompiglio

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