Cultura Montecatini Terme

da sabato 1 Febbraio 2014 a domenica 30 Marzo 2014

Al MO.CA. di Montecatini l’opera “Omaggio a Verdi” del maestro Daniele Schinasi. Il dipinto si somma agli oggetti della mostra prorogata fino a fine marzo e dedicata al bicentenario della nascita del compositore

Domani, sabato 1 febbraio 2014, l’opera Omaggio a Verdi, in tempera a colori su cartone, proveniente dal Museo di Arte Ebraica Italiana U.Nahon , dove il maestro Daniel Schinasi ha tenuto nel 2013 la Mostra “Daniel Schinasi brinda ai 200 anni di Verdi” e già esposta all’Opera di Tel Aviv, giunto lunedì 27 gennaio, il Giorno della Memoria, sarà esposto al MO.CA., museo di Arte Contemporanea di Montecatini Terme, ed entrerà a far parte della mostra VIVA VERDI! Omaggio a Giuseppe Verdi nel Bicentenario della nascita (1813-2013), mostra di pittura, scultura, grafica e memorabilia ideata da Giovanna M. Carli, a cura di Giovanna M. Carli e Bruno Ialuna.

L’opera rappresenta un Verdi contemporaneo, stante nelle sonorità più audaci che si manifestano in vortici colorati e in movimento. “Una tecnica mista a colori su carta – descrive Schinasi – realizzata in due tempi , nata come disegno in bianco e nero e successivamente colorata con le tempere , la ritengo come un opera quasi primaverile, per la freschezza raggiunta e la luminosità che irradia il segno”.

“La sua – commenta il critico d’arte Giovanna M. Carli che insieme a Bruno Ialuna firma la mostra Viva Verdi!, in programmazione al MO.CA. fino a fine marzo – è una visione leggera, festosa, complessa che parla dell’origine della persecuzione ebraica, quella narrata dal Nabucco”.

 

Biografia

Daniel Schinasi, fondatore del Neofuturismo, è nato ad Alessandria d’Egitto nel 1933 da famiglia sefardita d’origine ispano-livornese. Nel 1953 la sua formazione artistica inizia con i corsi serali di disegno presso l’Accademia Silvio Bicchi. Nel 1956 lascia l’Egitto per l’Italia e si installa in Toscana,a Livorno, dove ha modo di conoscere i Maestri del Rinascimento; successivamente, vive a Parigi, dove viene in contatto con gli Impressionisti e i movimenti del XX secolo. Dal 1962 al 1967 sviluppa uno stile con forme geometriche, ritrovandosi sulla stessa onda di Franz Marc, Metzinger e Feininger. Nel 1963 le prime opere neofuturiste sono esposte presso la Galleria Gussoni di Milano, dove conosce Carlo Carrà, De Chirico e la scrittrice Edgarda Ferri. Nel 1969 a Parigi, presso la Galerie Duncan, in occasione della sua personale in omaggio a Boccioni e Severini, viene redatto il Manifesto del Neofuturismo, diffuso poi a Milano (1970), a Parigi (1986) e a Londra (1988).
Nel 1978 a Parigi conosce Sonia Delaunay che intrattiene con lui conversazioni sui protagonisti del Cubismo e del Futurismo. Inizia da quel periodo la grande pittura dei Murali e dei Pannelli nelle Hall delle Stazioni Ferroviarie – di Cecina, Pisa, Nizza e Grosseto nell’Ippodromo di San Rossore, nelle Università, nell’Ospedale, nei Teatri d’Opera (Israeli Opera di Tel Aviv), a Graz (Austria), sul muro esterno della Prigione di Stato, e alla Streuli Pharmaceutica di Uznach (Svizzera). Dal 1955 presenta mostre personali ed antologiche nelle capitali europee, negli Stati Uniti ed in Israele.
Negli anni ’70 nasce l’amicizia con lo storico dell’arte Vincenzo Marotta, che lo affiancherà fino alla morte nel 2004, spronandolo nello sviluppo della sua ricerca sul Neofuturismo, e quella con lo scrittore Guido Lopez di Milano, col quale ha condiviso la difesa dei valori dell’ebraismo, nonché coi critici dell’arte Jacques Lepage e Enrico Crispolti.
Le pitture di Daniel Schinasi sono presenti in musei, pinacoteche e collezioni private. L’Italia, la Svizzera e la Francia dove ha vissuto una buona parte della sua vita artistica, l’hanno visto protagonista impegnato nella difesa dell’arte figurativa e soprattutto nella divulgazione del messaggio di un uomo che sta accanto agli altri uomini, portatore di una civiltà universale.
Daniel Schinasi vive tra Nizza (Francia) e la Toscana, con soggiorni in Israele e Spagna.
“Viva Verdi”: nel bicentenario della nascita, la città di Montecatini Terme proroga la mostra al ‘suo’ compositore

VISTO IL SUCCESSO DI PUBBLICO LA MOSTRA SARA’ PROROGATA FINO ALLA FINE DI MARZO 2014

Il 10 ottobre 2013 ricorrevano i duecento anni dalla nascita di Giuseppe Verdi, ospite abituale per circa venti anni della Città di Montecatini Terme, dove si incontrava con personaggi del calibro di Arrigo Boito e Giulio Ricordi.

Il terzo atto di Otello e l’orchestrazione del Falstaff sono stati concepiti proprio nella città termale dove, all’Accademia d’Arte, sono anche conservati suoi oggetti personali oltre che fotografie, documenti autografi e persino il suo pianoforte.

Al concittadino Verdi, Montecatini Terme non poteva che dedicare una grande mostra, omaggio festoso degli artisti più insigni del panorama italiano e internazionale. In mostra, oltre opere pittoriche e scultoree, anche memorabilia: fotografie, strumenti appartenuti e suonati dal musicista, giornali dell’epoca, gli abiti e persino una lettera autografa.

 

Una nuova grande mostra al MoCA Contemporary Art di Montecatini Terme: “VIVA VERDI” ideata dallo storico dell’arte e critico d’arte Giovanna M. Carli e curata insieme con Bruno Ialuna.

La mostra di arte contemporanea ha il patrocinio della Regione Toscana, della Provincia di Pistoia ed è organizzata con la Fonderia Massimo Del Chiaro di Pietrasanta.

Ventiquattro artisti provenienti da tutto il mondo presenteranno i loro lavori dedicati al Maestro Giuseppe Verdi e alle sue immortali Opere, nell’anno del bicentenario della nascita: dipinti, sculture, disegni e fumetti insieme ad oggetti appartenuti al Maestro e documenti d’epoca.

 

Gli artisti che hanno realizzato un’opera d’arte (pittura, grafica, scultura, fotografia) ispirata all’uomo e/o al musicista Giuseppe Verdi o a una sua opera sono:

 

Michel Anthony, Massimo Biagi, Cesare Buffagni, Claudia Cei, Girolamo Ciulla, Nilda Maria Comas, Fabio De Poli, Renzo Galardini, Giuliano Giuggioli, Andrea Granchi, Giuliano Grittini, Marco Lodola, Daniele Lombardi, , Monica Michelotti, Vazha Mikaberidze (Prasto), Rocco Normanno, Alberto Pagliaro, Vieri Parenti, Giampiero Poggiali Berlinghieri, Aleandro Roncarà, Daniele Giacomo Schinasi, Giorgio Ulivi, Antonio Vinciguerra, Cordelia Von den Steinen.

 

Pezzo di punta della mostra sarà l’esposizione, per la prima volta in assoluto, dello strumento a percussione disegnato a fine ottocento dallo stesso Giuseppe Verdi, costruito dalla Fabbrica Tronci di Pistoia e appartenente alla collezione della Fondazione stessa, usato per le rappresentazioni del “Trovatore”.

 

 

Montecatini Terme / Pistoia

23 novembre 2013 – 2 marzo 2014

prorogata fino a fine marzo 2014

mostra a cura di Giovanna M. Carli e Bruno Ialuna

Catalogo: i quaderni del MO.CA. a cura di Giovanna M. Carli e Bruno Ialuna

Organizzazione e coordinamento: Assessorato alla cultura, Comune di Montecatini Terme.

Fonte: Ufficio Stampa

Eventi simili