Cultura Livorno

da giovedì 5 Dicembre 2013 a domenica 29 Dicembre 2013

“Mascagni. Ritratti e spartiti”: ai Granai di Villa Mimbelli una mostra dedicata al Maestro in occasione del 150° anniversario della sua nascita

 

E’ intitolata “Mascagni. Ritratti e spartiti” la mostra che verrà inaugurata ai Granai di Villa Mimbelli (via San Jacopo in Acquaviva) , mercoledì 4 dicembre ( ore 16.30) in occasione del 150° anniversario della nascita di Pietro Mascagni.

Curata dal Comune di Livorno, la mostra “racconta” la vita del grande Maestro attraverso un percorso fatto di immagini, sia pittoriche che fotografiche, e documenti tra cui lettere, spartiti musicali, libretti e periodici. Non mancheranno interessanti cimeli conservati presso la Biblioteca Labronica ed il Teatro Goldoni.

 

La mostra “Mascagni. Ritratti e spartiti” occuperà tre sale del primo piano del I Granai di Villa Mimbelli e sarà visitabile dal giovedì alla domenica in orario di museo ( 10-13 e 16-19) fino al 29 dicembre. Apertura al pubblico dal 5 dicembre. Inaugurazione il 4 dicembre, alle ore 16.30.

Ingresso gratuito.

 

I ritratti di Pietro Mascagni

Saranno esposti molti dei ritratti eseguiti da Mario Borgiotti, fondatore del Premio Rotonda, mecenate e collezionista di opere dell’Ottocento toscano, a sua volta pittore e amico fraterno del musicista. I quadri fanno parte delle collezione di opere ( per l’esattezza 17 opere, tra oli e disegni alcuni dei quali autografati dallo stesso Mascagni) che le figlie di Borgiotti, Sira e Sara donarono al Comune di Livorno nel 2002. “Mascagni che medita” , “Mascagni con il sigaro toscano”, “Mascagni a 80 anni” sono alcuni dei titoli delle opere in mostra realizzate tra il 1936 ed il 1942.

Non mancherà nell’esposizione il ritratto dell’autore di Cavalleria eseguito da Angiolo Tommasi nel 1899. Stabilmente esposto a Villa Mimbelli, il dipinto che raffigura Mascagni al pianoforte con sigaretta, costituisce l’immagine simbolo della serie di eventi di questo 150° anniversario.

Da segnalare inoltre il disegno a sanguigna realizzato da Corrado Michelozzi negli anni ’50, il ritratto eseguito dal Malesci intorno al 1890 e due belle sculture: una in bronzo realizzata nel 1898 da Costantino Barbella e l’altra in marmo realizzata da Giulio Guiggi.

 

Spartiti ed altro patrimonio documentale

In mostra una ricca selezione del patrimonio documentale relativo a Mascagni conservato presso Biblioteca Labronica F.D. Guerrazzi di Villa Fabbricotti. Si tratta di materiale manoscritto, a stampa, iconografico, fotografico e documenta la vita privata e professionale del musicista.

Saranno esposte una trentina di lettere autografe del Maestro fra le oltre 700 presenti nel Fondo, che coprono un arco di tempo fra il 1882 e il 1940, attraverso le quali è possibile indagare la fitta rete di rapporti familiari ma anche i retroscena della vita artistica di Mascagni e i rapporti che intratteneva con le case musicali e gli impresari.

Tutto il suo percorso artistico è poi documentato da prime edizioni di spartiti musicali, riduzioni musicali per canto e pianoforte delle opere, da raccolte di romanze e libretti d’opera, alcuni dei quali caratterizzati da belle copertine illustrate. In mostra anche appunti vari relativi a modifiche e tagli operati sulle partiture, così come appunti scenografici o di regia.

Da segnalare fra le altre la partitura autografa de I Rantzau e di Amica, i manoscritti della riduzione per canto e pianoforte di Si, Rapsodia Satanica, Il piccolo Marat, Nerone. Ma anche la produzione metodistica minore.

Di particolare interesse risulterà la selezione di fotografie che, oltre a cogliere aspetti della vita di Mascagni fin dalla giovinezza, documenta alcune rappresentazioni, livornesi e non, delle opere mascagnane, ma anche i costumi di scena e i prestigiosi interpreti impegnati nelle prime rappresentazioni. A tale proposito saranno esposte le foto di Gemma Bellincioni e Roberto Stagno, primi interpreti di Santuzza e Turiddu, quelle delle edizioni scaligere del Silvano e Il Piccolo Marat. In mostra anche foto che ritraggono Mascagni con importanti colleghi musicisti come Puccini o durante la direzione di alcune delle sue opere.

Tra i documenti iconografici in mostra anche locandine, bozzetti di scena, caricature, dipinti, che rappresentano il maestro e alcune scene delle sue opere. Saranno esposti una serie di periodici d’epoca che illustrano articoli scritti da Mascagni o che raccontano la cronaca delle sue rappresentazioni.

Infine una serie di cimeli: le bacchette direttoriali, l’uniforme con decorazioni da Accademico d’Italia, la stecca da biliardo, il set da pipa, come pure una bella selezione di medaglie e onorificenze ricevute durante la lunga carriera.

Fonte: Comune di Livorno

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