Spettacoli Capraia Isola
mercoledì 30 Agosto 2023
Maria Grazia Amoruso e Orchestra Paganini in concerto chiudono il Festival Capraia Musica
Mercoledì 30 agosto 2023 – Concerto Maria Grazia Amoruso Orchestra Paganini per la XVIII edizione del Festival Capraia Musica
La XVIII edizione del Festival Capraia Musica si conclude mercoledì 30 agosto, alle ore 22,00, con un concerto orchestrale dell’Orchestra Paganini di Genova, diretta da Vittorio Marchese, in cui l’organista Maria Grazia Amoruso eseguirà col suo organo portativo due concerti di Franz Josef Haydn. Completa il programma un piccolo capolavoro mozartiano: il Divertimento per archi K. 137. Dopo tanti concerti cameristici ascoltati nei due periodi del festival, il concerto orchestrale di chiusura, assieme all’organo ormai divenuto una presenza costante a Capraia, è un rituale arrivederci alla prossima edizione.
Programma della serata
Mercoledì 30 agosto ore 22.00 – Chiesa di Sant’Antonio
Maria Grazia Amoruso organo
Vittorio Marchese direttore
Orchestra Paganini
Haydn Concerto per organo e orchestra in do maggiore (Hob.XVIII:1)
Allegro moderato
Largo
Allegro molto
Mozart Divertimento in Si b maggiore K. 137
Andante
Allegro di molto
Allegro assai
Haydn Concerto per organo e orchestra in fa maggiore (Hob.XVIII:7)
Moderato
Adagio
Allegro
Maria Grazia Amoruso è pianista e organista. Il suo repertorio spazia da Frescobaldi e Bach a Dallapiccola e Castiglioni. Si è distinta in concorsi nazionali e internazionali, tra cui il Concorso Schubert e il Concorso di Ginevra. È stata invitata al Festival Internazionale Europa Musica, al Festival Internazionale Ticino Musica, al Teatro Medina di Madrid, alle International Holland Music Sessions e al Bergen Festival. Ha collaborato con l’Associazione Filarmonica Giovanile di Genova, con l’Orchestra da Camera Alma Mahler e con l’Università degli Studi di Siena. Maria Grazia Amoruso ha iniziato il suo percorso artistico al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dove si è diplomata in pianoforte con il massimo dei voti. Successivamente si è perfezionata con Lazar Berman, Jan Marisse Huizing, alla scuola di Tatiana Nikolajeva con Oxana Yablonskaja e Alexander Malter e alla scuola di Heinrich Neuhaus con Lev Naumov e Karl Leister. L’incontro con il Maestro Giorgio Questa, con il quale ha studiato intensamente organo, analisi e interpretazione musicale, in particolare i manoscritti della musica italiana del ‘500 e del ‘600, è stato determinante per la sua evoluzione artistica. Alla scomparsa del Maestro, nel 2010, Maria Grazia Amoruso ha restaurato l’organo ligneo portativo lasciatole in eredità, con l’obiettivo di perpetuare la tradizione artistica.
Nel 2006 Maria Grazia ha ideato il Festival Internazionale di Musica Isola di Capraia (http://www.capraiamusicafestival.it/), di cui è direttore artistico. Il Festival, giunto alla XVI edizione, è ormai una presenza consolidata dell’estate capraiese.
Nel febbraio 2015 Maria Grazia Amoruso ha suonato i concerti di Haydn per organo e orchestra al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel maggio 2018 in occasione dei Rolli Days ha tenuto quattro concerti a Genova per la Giovine Orchestra Genovese. L’organo sarà il protagonista del Festival Giorgio Questa che si svolgerà a Mombarcaro nelle Langhe. Maria Grazia ha inciso per le case discografiche Devega. Philarmonia e Zecchini numerosi CD con pianoforte con
musiche di Beethoven, Chopin, Brahms, Schubert, Schumann, Fauré, Debussy e due cd con l’organo di Giorgio Questa.
L’Orchestra Giovanile Regionale Paganini nasce nel 2012 in seno al Conservatorio di Genova per opera del docente violinista Vittorio Marchese, che da allora ne è anche il direttore. Animato nello studio, l’ensemble affronta progressivamente eventi di importanza sempre maggiore, accogliendo nel proprio organico giovani musicisti provenienti da tutta la Liguria. Intensa è l’attività svolta in questi anni dall’orchestra che si esibisce regolarmente anche all’estero. Degno di nota tra tutti è stato il concerto in Vaticano alla presenza di Papa Francesco. Nel 2019 l’OGR Paganini vince il primo premio all’European Music Competition di Moncalieri nella categoria orchestre.
Attualmente l’orchestra comprende musicisti che ne fanno parte fin dalla formazione. Dotati ormai di esperienza strumentale di livello professionale, molti di loro stanno intraprendendo una brillante carriera concertistica sia come solisti, che in varie formazioni cameristiche. Il repertorio dell’OGR spazia dal periodo barocco al novecento, comprendendo spesso brani di difficoltà estrema, come il Divertimento di Béla Bartόk in programma in questa occasione. Negli ultimi mesi sono state eseguite “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi in una inconsueta versione nella quale tutti i componenti dell’orchestra si sono alternati nel ruolo di solista.
L’unicità di questa orchestra risiede nel particolare affiatamento che lega i suoi componenti e il ruolo che ognuno di loro ricopre nella gestione dell’orchestra stessa. Essi infatti non si occupano esclusivamente della preparazione ed esecuzione dei vari programmi musicali, ma, sempre in gruppo, sono attivi sotto vari aspetti, che vanno dall’organizzazione dei concerti alla progettazione di eventi musicali, dalla realizzazione di un’offerta didattica per i giovani sino alla condivisione di momenti di svago e vacanze di studio dedicate alla preparazione dei programmi da concerto, che da anni condividono in varie località italiane.
Vittorio Marchese ha studiato presso il Conservatorio “G.Verdi” di Milano dove si è diplomato non ancora diciottenne con il massimo dei voti sotto la guida di Osvaldo Scilla. Perfezionatosi successivamente con Corrado Romano, Vadim Brodsky, Salvatore Accardo e Franco Gulli, ha iniziato una intensa attività concertistica che lo ha portato a tenere circa mille concerti nelle principali sale italiane ed estere. Considerato dalla critica specializzata “una delle più interessanti realtà del panorama musicale nazionale” (Corriere della Sera per l’esecuzione in Sala Verdi a Milano del concerto di Beethoven) è stato attivo anche in qualità di primo violino di molte importanti orchestre italiane e, in ambito cameristico, come componente del Trio Chagall e primo violino del Quartetto di Torino. Nel 1993 vince, con il punteggio d’esame più alto in Italia, l’unica edizione del concorso nazionale per l’insegnamento nei Conservatori Statali di musica. Da allora è stato docente di violino presso i Conservatori “L. Canepa” di Sassari e “G.F. Ghedini” di Cuneo e attualmente è titolare di cattedra presso il “N. Paganini” di Genova. Tiene regolarmente masterclasses per istituzioni private ed altri Conservatori e molti suoi allievi sono vincitori di concorsi ed audizioni presso le maggiori orchestre italiane. Dal 2015 una patologia neurologica gli impone una forte riduzione dell’attività violinistica. Si dedica quindi prevalentemente all’insegnamento, alla direzione dell’orchestra Paganini, da lui fondata, e… alla nautica.
Fonte: Ufficio StampaEventi simili
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